Niente panico con il panciotto che ti abbraccia, una vera e propria “hug machine”: arriva dall’Università del Massachussets e si propone come efficace rimedio per dare un confortevole abbraccio agli autistici o a coloro che soffrono di attachi d’ansia. Niente roba da Postalmarket , la macchina è brevettata e se otterrà riscontri positivi potrebbe essere presto adottata da molte strutture specializzate.
L’idea è semplice ed efficace: sembra un classico piumino invernale, in realtà una giacca (vedi foto sotto) che si adatta bene al corpo del paziente e che, premendo un pulsante, si riempie di aria compressa e avvolge chi la indossa in una sorta di abbraccio. Il primo modello è stato realizzato in maniera spartana, assemblando alle maniche di una giacca alimentata a batterie un rivestimento interno fatto di piccole camere d’aria collegate ad una pompa pneumatica elettrica. Ciò la rende molto più comoda dei suoi predecessori, basati su un sistema di pesi, ora sostituiti dal meccanismo ad aria che, assicurano gli ideatori, aderisce meglio al corpo di chi la indossa e soprattutto è molto più leggero.
A differenza dei suoi parenti più pesanti, della cui efficacia non vi sono prove, i creatori della hug machine vogliono fare le cose per bene: testeranno il prodotto su 60 persone, tra studenti e pazienti di psichiatri, e i risultati dei test verranno pubblicati.
Come si suol dire, questa nuova invenzione, “capita a fagiuolo”, poiché negli ospedali e nelle strutture specialistiche da tempo si tende ad usare sempre meno strumenti che limitino il movimento dei pazienti, quindi le aspettative intorno alla hug machine sono molte: “L’uso di sistemi che limitino la libertà di movimento dei pazienti e la semi-reclusione si son dimostrati metodi fallimentari nel tempo. Noi siamo disponibili e fiduciosi verso ogni nuovo metodo che apporti progresso e che dia benefici tangibili ai pazienti” – dichiara Toby Fishing, direttore del reparto del Massachusetts della National Alliance on Mental Illness .
In precedenza sono stati effettuati test per vedere come i pazienti reagissero all’uso di coperte pesanti in situazioni di forte stress emotivo. Brian Mullen, studente laureato, ha tentato di misurare l’ansia ed i suoi effetti simulando una delle situazioni che, a suo avviso, mettono più a dura prova i nervi di chi la vive: giudare in un tunnel nel traffico di Boston. I volontari sono stati quindi introdotti in un simulatore virtuale e, alla fine dell’esperienza, molti di loro hanno giudicato confortevoli e rassicuranti le coperte appesantite. Altri test sono stati effettuati al Cooley Dickinson Hospital, test dai quali è emerso che oltre il 76% dei pazienti apprezza l’ausilio delle coperte.
I test per il panciotto ad aria sono programmati per la fine del mese e, come i ricercatori utilizzeranno due metri di giudizio: un questionario cui i pazienti dovranno rispondere per verificare in quale situazione la hug machine si è rivelata confortevole e l’utilizzo di un lettore studiato per verificare le alterazioni fisiologiche a contatto della pelle, lo stesso già utilizzato nelle “macchine della verità”, per quantificare e giudicare la risposta fisiologica a tale supporto.
Vincenzo Gentile
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Caro Mantellini,io sono uno di quelli che non ha alcun interesse a leggere le pagine del tuo sito, che sia un blog o altro poco importa, i contenuti a mio avviso sono scadenti.Cosa dovrei fare? Scrivere su pagine che non mi interessano per farti sapere che la penso diversamente? No grazie, ho di meglio da fare.Comunque sia una osservazione vorrei proprio farla: anche io trovo che internet sia una fonte poco attendibile, specie la social-internet.In merito ai blog poi, confesso che fatico a trovare informazioni interessanti, anzi li considero il fallimento della rete, dove tutti sono impegnati a ripetere le idee altrui in un contesto che non necessità di grandi ripetitori.Prova a porti una domanda sola: come può scrivere qualcosa di intelligente colui che scrive di continuo?Quando i contenuti non hanno il tempo per maturare sono come i frutti acerbi o quelli importati, ovvero di scarso interesse per l'utente esigente.Sospetto che non si tratti dei tuoi lettori in cerca di intrattenimento senza meta.AnonimoRe: Errore imperdonabile
> Prova a porti una domanda sola: come può scrivere> qualcosa di intelligente colui che scrive di> continuo?Sìsì, anche io penso la stessa cosa (vado un po' OT ora). per esempio sono convinto che i vari Ken Follett Dan Drown e compagnia bella si facciano aiutare da qualche elfo magico (leggasi negro sottopagato) a scrivere il loro best-seller all'anno), e anche Eco certo di Cazzate ne ha accumulate tante finora!AnonimoRe: Errore imperdonabile
Sarà per questo che raccoglie numerosi consensi: ha trovato il target giusto, quello dei cazzoni.AnonimoRe: Errore imperdonabile
- Scritto da: > Sarà per questo che raccoglie numerosi consensi:> ha trovato il target giusto, quello dei> cazzoni.buoni quellidfsxRe: Errore imperdonabile
> Sarà per questo che raccoglie numerosi consensi:> ha trovato il target giusto, quello dei> cazzoni.Esatto, la penso proprio così. Oddio, Eco ha anche scritto delle belle cose, ma come intellettuale politico fa veramente cagare. E' impensabile per me che un pensatore onesto oggi parteggi per il centrosinistra (come per il centrodestra, del resto). Indi per cui Eco lo metto sullo stesso piano di Michele Serra e soci.AnonimoRe: Errore imperdonabile
- Scritto da: > Caro Mantellini,> io sono uno di quelli che non ha alcun interesse> a leggere le pagine del tuo sito, Quindi non fai parte dell'elite culturale del web, perciò non sei autorevole quindi non conti nulla.Com'è dura la vita di chi non posta sul sito di mantellini....AnonimoRe: Errore imperdonabile
> > In merito ai blog poi, confesso che fatico a> trovare informazioni interessanti, anzi li> considero il fallimento della rete, dove tutti> sono impegnati a ripetere le idee altrui in un> contesto che non necessità di grandi> ripetitori.> Seleziono solo una parte dal tuo sfogo ingiustificato, per dire che questo, semplicemente, non e' vero . Non capisco come tu possa dare lezioni agli altri, dicendo falsita'. Del resto, sei pure anonimo, sei l'ennesimo ciaofabio livoroso con la bile che tracima.LockOneRe: Errore imperdonabile
Evabbè, un altro cinquant'enne che si crede "lettore esigente" e, causa miopia, non riesce a guardare oltre il proprio naso: Io-sono-esigente / Io-aborro-i-blog,-anche-quelli-più-interessanti-e-qualitativamente-meritevoli / Io-ho-ragione.Eppure il Mantellino te l'ha spiegato in parole semplici semplici qual è il meccanismo base della rete sociale: i contenuti di qualità vengono a galla in maniera del tutto naturale e spontanea, tramite la citazione, il passaparola, la circolazione delle informazioni e, perchè no, delle idee e delle opinioni.Ora che ci penso il prossimo numero di Tv Sorrisi e Canzoni dovrebbe essere in edicola: corri a comprarlo, Lettore Esigente!!!AnonimoRe: Errore imperdonabile
> Eppure il Mantellino te l'ha spiegato in parole> semplici semplici qual è il meccanismo base della> rete sociale: i contenuti di qualità vengono a> galla in maniera del tutto naturale e spontanea,> tramite la citazione, il passaparola, la> circolazione delle informazioni e, perchè no,> delle idee e delle> opinioni.Io a dire il vero non l'avevo capito. La tua spiegazione mi sembra molto più efficace! :)reXistenZRe: Errore imperdonabile
> Prova a porti una domanda sola: come può scrivere> qualcosa di intelligente colui che scrive di> continuo?chiedilo a verne dumas tolstoj mark twain conan doylee.a poedickensherman hessevictor hugoetc etc etc, tutta gente che nella propria via ha sempre scritto tantissimo, spesso per poter mangiare e che ha creato roba notevole.AnonimoRe: Errore imperdonabile
- Scritto da: > etc etc etc, tutta gente che nella propria via ha> sempre scritto tantissimo, spesso per poter> mangiare e che ha creato roba> notevole.In realtà voleva parlare di chi pubblica in continuazione. Uno scrittore è normale che scriva, ma sopratutto che riscriva. Quando l'opera è giunta a maturazione la mostra al pubblico.Il blogger è uno che ha un pensierino e allora immediatamente lo vuole rendere noto a tutti.Il blog di Mantellini sono: due righine, un link a un blog o un articolo e un breve commento in cui esprime piacere o disgusto. Più che un giudizio ci comunica un suo pregiudizio.AnonimoRe: Errore imperdonabile
> Il blogger è uno che ha un pensierino e allora> immediatamente lo vuole rendere noto a> tutti.> Il blog di Mantellini sono: due righine, un link> a un blog o un articolo e un breve commento in> cui esprime piacere o disgusto. Più che un> giudizio ci comunica un suo> pregiudizio.Ma se non condividi il "mantellini pensiero" nessuno ti trascina sul suo blog con la forza, fatti un giro da un altra parte, internet e' abbastanza ampia da contenere tutto e il contrario di tutto.AnonimoRe: Errore imperdonabile
- Scritto da: > > - Scritto da: > > etc etc etc, tutta gente che nella propria via> ha> > sempre scritto tantissimo, spesso per poter> > mangiare e che ha creato roba> > notevole.> > In realtà voleva parlare di chi pubblica in> continuazione.> > Uno scrittore è normale che scriva, ma sopratutto> che riscriva.> > Quando l'opera è giunta a maturazione la mostra> al> pubblico.> Il blogger è uno che ha un pensierino e allora> immediatamente lo vuole rendere noto a> tutti.> Il blog di Mantellini sono: due righine, un link> a un blog o un articolo e un breve commento in> cui esprime piacere o disgusto. Più che un> giudizio ci comunica un suo> pregiudizio.QuotoAnonimoRe: Errore imperdonabile
> Prova a porti una domanda sola: come può scrivere> qualcosa di intelligente colui che scrive di> continuo?quindi dobbiamo sperare che queste siano le tue ultime parole per un po' di tempo?NB: non considero quello che hai scritto intelligente, anzi è tutto molto sciocco, è che magari TU li consideri pensieri molto intelligentiAnonimoRe: Errore imperdonabile
- Scritto da: >> NB: non considero quello che hai scritto> intelligente, anzi è tutto molto sciocco, è che> magari TU li consideri pensieri molto> intelligentiSi potrebbe dire la stessa cosa di mantellini che cerca di criticare in modo stupido eco dall'alto della sua autorevolezza da blogger pesante. fa ridere i polliAnonimoNon sarei così drastico, ma...
Non sarei così drastico, ma in linea di principio condivido questo passaggio del tuo post. > In merito ai blog poi, confesso che fatico a> trovare informazioni interessanti, anzi li> considero il fallimento della rete, dove tutti> sono impegnati a ripetere le idee altrui in un> contesto che non necessità di grandi> ripetitori.> > Prova a porti una domanda sola: come può scrivere> qualcosa di intelligente colui che scrive di> continuo?>lorenzotRe: Errore imperdonabile
> Prova a porti una domanda sola: come può scrivere> qualcosa di intelligente colui che scrive di> continuo?perche', gli scrittori di professione non scrivono appuntandosi materiale di continuo?quindi, a parer tuo, nessuno scrittore di professione scrive cose intelligenti, neppure eco.. quindi entri in contraddizione.> > Quando i contenuti non hanno il tempo per> maturare sono come i frutti acerbi o quelli> importati, ovvero di scarso interesse per> l'utente> esigente.non tutti i libri sono scritti con continui affinamenti.. molti sono scritti "quasi di getto" e molto poco rifiniti perche' tale e' la idea dietro arte letteraria dell'autore:ossia registrare le emozioni come vengono, prima che si annacquino. vuoi forse dire che questi libri hanno meno valore degli altri? e' possibile, ma e' solo una tua considerazione, non e' per niente una verita' logica.AnonimoRe: Errore imperdonabile
- Scritto da: > > > Prova a porti una domanda sola: come può> scrivere> > qualcosa di intelligente colui che scrive di> > continuo?> > perche', gli scrittori di professione non> scrivono appuntandosi materiale di> continuo?> quindi, a parer tuo, nessuno scrittore di> professione scrive cose intelligenti, neppure> eco.. quindi entri in> contraddizione.C'è una bella differenza tra degli appunti ed un opera completa, magari frutto della maturazione di una vita di pensieri, idee e correzioni. Con i blog si pensa che le cose siano identiche, poiché il blog stesso è l'opera.AnonimoRe: Errore imperdonabile
Ciao, Anonimo !> Caro Mantellini,> io sono uno di quelli che non ha alcun interesse> a leggere le pagine del tuo sito, che sia un blog> o altro poco importa, i contenuti a mio avviso> sono> scadenti.????Mah, perchè una rosicata simile ?Martellini ha scritto un articolo in cui espone perplessità riguarda alla frase esposta da Umberto Eco, perplessità che tra l' altro condivido dato che mai mi sarei aspettato da parte di Eco una sparata così suprficiale.Ed invece tu, aro il mio anonimo amico ti scagli sul fatto che lui usi come metro di paragone scritte dagli utenti del suo blog, cosa c'è di male, in fondo sono utenti internet, quindi un "buon" campione a cui chiedere cosa ne pensano di questa uscita di Eco.> Comunque sia una osservazione vorrei proprio> farla: anche io trovo che internet sia una fonte> poco attendibile, specie la> social-internet.Perchè ?E poi fammi un esempio di fonte ATTENDIBILE !> In merito ai blog poi, confesso che fatico a> trovare informazioni interessanti, anzi li> considero il fallimento della rete, dove tutti> sono impegnati a ripetere le idee altrui in un> contesto che non necessità di grandi> ripetitori.Il fatto che tu faccia fatica è forse per il fatto che non hai capito che cosa sia un blog e a cosa serva.Il fatto stesso che tu cerchi "informazioni interessanti" in un contesto che serve ad una cosa completamente diversa la dice lunga su cosa tu abbia capito del funzionamento di un blog.> Prova a porti una domanda sola: come può scrivere> qualcosa di intelligente colui che scrive di> continuo?Risposta : si.Ah, e cmunque tornando on-topic, la discussione verteva sulla frase di Eco ... cosa ne pensi in proprosito ?The_GEZRe: Errore imperdonabile
- Scritto da: The_GEZ> Ciao, Anonimo !Consapevole del fatto che sia tempo perso risponderti, ti faccio notare che il nick non ti rende meno che anonimo.Se volevi usare il tuo nome e il tuo cognome e corredarli di una bella foto... il resto si chiama evidenza.> > Caro Mantellini,> > io sono uno di quelli che non ha alcun interesse> > a leggere le pagine del tuo sito, che sia un> blog> > o altro poco importa, i contenuti a mio avviso> > sono> > scadenti.> > ????> Mah, perchè una rosicata simile ?> Martellini ha scritto un articolo in cui espone> perplessità riguarda alla frase esposta da> Umberto Eco, perplessità che tra l' altro> condivido dato che mai mi sarei aspettato da> parte di Eco una sparata così> suprficiale.> Ed invece tu, aro il mio anonimo amico ti scagli> sul fatto che lui usi come metro di paragone> scritte dagli utenti del suo blog, cosa c'è di> male, in fondo sono utenti internet, quindi un> "buon" campione a cui chiedere cosa ne pensano di> questa uscita di> Eco.Su questo non c'è nulla di male, ma la pretesa che i suoi lettori siano le menti pesanti del web, dunque più autorevoli di chi si dedica a letture qualitativamente migliori, mi sembra che si commenti da sola.Io non sono uno di quelli che ha problemi con il mezzo tecnico, che per farla breve mi procura il pane fin dal 1987; a quell'epoca già lavoravo ed ero già svezzato alla telematica, che non è certo nata i nostrani blog poveri di contenuti originali.> > Comunque sia una osservazione vorrei proprio> > farla: anche io trovo che internet sia una fonte> > poco attendibile, specie la> > social-internet.> > Perchè ?> E poi fammi un esempio di fonte ATTENDIBILE !Perché dovrei? Io sto' sostenendo la tesi opposta dunque se vuoi ti posso fare esempi di inattendibilità, che non mancano.Prendi ad esempio l'informazione societaria e ti balzerà evidente all'occhio come molte fusioni societarie vengano bollate come acquisti da parte della società più nota.Prendi ad esempio la storia di Palm Inc.; nella realtà assai diversa da copme viene raccontata.Prova a tornare all'estate del 2001 quando si scriveva che Palm avrebbe acquistato (in luogo di fusione con scambi azionari) Be Inc..Dov'è l'autorevolezza della blogosfera in questa vicenda?> > In merito ai blog poi, confesso che fatico a> > trovare informazioni interessanti, anzi li> > considero il fallimento della rete, dove tutti> > sono impegnati a ripetere le idee altrui in un> > contesto che non necessità di grandi> > ripetitori.> > Il fatto che tu faccia fatica è forse per il> fatto che non hai capito che cosa sia un blog e a> cosa> serva.No caro, faccio fatica perché devo filtrare, come afferma Eco, quel che di buono c'è, in un mare di immondizia.E sono cosciente che a scriverlo è uno che utilizza lo strumento telematico da molto tempo, dalla preMantellinea presunzione, se così può definirsi quel periodo in cui non c'erano ancora certe vetrine dell'ego.> Il fatto stesso che tu cerchi "informazioni> interessanti" in un contesto che serve ad una> cosa completamente diversa la dice lunga su cosa> tu abbia capito del funzionamento di un> blog.Raccontale a Google certe cose, perché io utilizzo gli strumenti che la tecnologia mi mette a disposizione in luogo di autoreferenziali comunità del nulla. > > Prova a porti una domanda sola: come può> scrivere> > qualcosa di intelligente colui che scrive di> > continuo?> > Risposta : si.La domanda è come, non se si oppure no.Io non ci riesco ancora!> Ah, e cmunque tornando on-topic, la discussione> verteva sulla frase di Eco ... cosa ne pensi in> proprosito> ?Penso che abbia ragione e Wikipedia per me è la prima dimostrazione. Le informazioni di cui disponiamo possono essere utili, dopo molto lavoro, non immediatamente.Dopo la fase della quantità dozzinale, mi piacerebbe assistere ad una nuova era della qualità dei contenuti.Ti sembra che il pregio di un testo si possa rilevare dalla licenza, come sostengono alcuni alieni alla lingua italiana? A mio avviso se un argomento è reperibile è automaticamente pubblico, senza bisogno di ripetitori in cerca di facile fama. La legge sembra darmi ragione.Il dizionario pure!Prova oggi a cercare l'esempio di cui sopra, prova a tornare cinque anni indietro con internet e troverai tanti link che non hanno più nulla di associato.Per quanto lo abbia discutato, il vangelo, è giunto tra le mie mani su un pezzo di carta.Il suo valore, come l'opposto, non dipende dal mezzo o dalla forma (il blog) ma dai contenuti.Vallo a spiegare a quanti hanno scritto che con internet sono diventati più intelligenti, che poi sono gli stessi che hanno trovato un nuovo televisore, con un fantastico canale di ritorno che annulla la loro privacy.Non mi dire che anche questi forum sono il luogo in cui risiedono i grandi pensatori del web.A legger bene questa è la patria dei pidocchi e lo si evince dal prurito che molti manifestano.E allora è meglio grattarsi subito e scrivere, non importa cosa e neppure come, tanto è il nuovo intrattenimento, il nuovo cellulare e fra poco, la nuova televisione.AnonimoInternet non potrà portare che bene
Col bene viaggerà anche il male, ma Internet non potrà che avere un bilancio grandemente positivo in favore del bene.AnonimoRe: Internet non potrà portare che bene
Esistono argomenti o si tratta di previsioni?Il degrado culturale in cui siamo sprofondati lo attribuite solo alla TV o siete pronti ad ammettere che anche le alternative non hanno ci hanno salvato dal pessimo risultato.Anche internet è lo specchio della nostra società, e come per la classe politica non c'è da vantarsene.AnonimoRe: Internet non potrà portare che bene
Sicuramente internet è anche lo specchio della società ma con un numero enorme di autori in piu a differenza della tv che di autori ne hanno in proporzione ben pochi (per via del mezzo) e mediamente con interessi ben definiti(commerciali in genere)e questo fa la differenza sostanziale.AnonimoVerificare su un libro?
Di cavolate internet ne è pieno, ma non mi sembra che i libri ne siano esenti... Libri di esotersimo, di come vincere al lotto, di come fare i soldi con i fondi di caffè... Pubblicare un libro è solo leggermente più difficile che pubblicare un sito web (dipende)...Sinceramente mi sembrano i classici pregiudizi da vecchi...AnonimoRe: Verificare su un libro?
- Scritto da: > > Di cavolate internet ne è pieno, ma non mi sembra> che i libri ne siano esenti... Libri di> esotersimo, di come vincere al lotto, di come> fare i soldi con i fondi di caffè... Pubblicare> un libro è solo leggermente più difficile che> pubblicare un sito web> (dipende)...> > Sinceramente mi sembrano i classici pregiudizi da> vecchi...Quello di Eco è invece un giudizio ottimo visto dalla sua ottica. Se eco legge su Internet che Alessandro Manzoni (nome a caso), che non è purtroppo per noi un blogghista pesante e quindi non fa certo parte dell'elite culturale, ha scritto questo o quello, va a verificare alla fonte, che è sempre scritta sulla comune e pezzente carta. In questo senso Internet per lui è solo un promemoria, le vere fonti sono altre, sempre cartacee. Questo accade anche con la maggior parte delle riviste scientifiche, che sono prima di tutto pubblicate ufficialmente su carta, e poi secondariamente sono (molto frequentemente ma non sempre) rese disponibili anche su internet, gratuitamente oppure dietro pagamento.Quindi da quest'ottica il discorso di Eco è più che sensato, ottica che Mantellini non è riuscito a cogliere. Ma io sono un povero cretino mentre Mantellini è un blogger pesante, quindi sicuramente ha capito tutto lui e nulla io.AnonimoRe: Verificare su un libro?
- Scritto da: > > - Scritto da: > > > > Di cavolate internet ne è pieno, ma non mi> sembra> > che i libri ne siano esenti... Libri di> > esotersimo, di come vincere al lotto, di come> > fare i soldi con i fondi di caffè... Pubblicare> > un libro è solo leggermente più difficile che> > pubblicare un sito web> > (dipende)...> > > > Sinceramente mi sembrano i classici pregiudizi> da> > vecchi...> > Quello di Eco è invece un giudizio ottimo visto> dalla sua ottica. Se eco legge su Internet che> Alessandro Manzoni (nome a caso), che non è> purtroppo per noi un blogghista pesante e quindi> non fa certo parte dell'elite culturale(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)>, ha> scritto questo o quello, va a verificare alla> fonte, che è sempre scritta sulla comune e> pezzente carta. In questo senso Internet per lui> è solo un promemoria, le vere fonti sono altre,> sempre cartacee. Questo accade anche con la> maggior parte delle riviste scientifiche, che> sono prima di tutto pubblicate ufficialmente su> carta, e poi secondariamente sono (molto> frequentemente ma non sempre) rese disponibili> anche su internet, gratuitamente oppure dietro> pagamento.> Quindi da quest'ottica il discorso di Eco è più> che sensato, ottica che Mantellini non è riuscito> a cogliere. Ma io sono un povero cretino mentre> Mantellini è un blogger pesante , quindi> sicuramente ha capito tutto lui e nulla> io.AnonimoRe: Verificare su un libro?
per me Mantellini dice bene. il mondo si e' allargato e il tempo necessario a informarsi si e' ristretto. inoltre per gli stessi motivi gli eventi si susseguono piu' rapidamente e trascriverli su carta non ha neppure piu' senso.se poi guardiamo al libro, che di per se' e' una bella cosa e ipotizziamo, come sarebbe giusto, che ognuno avesse in casa la propria biblioteca, be' ci ritroveremmo a breve morti con ancora le branchie dilatate, e tutt'intorno neppure un albero.AnonimoRe: Verificare su un libro?
- Scritto da: > per me Mantellini dice bene. il mondo si e'> allargato e il tempo necessario a informarsi si> e' ristretto. inoltre per gli stessi motivi gli> eventi si susseguono piu' rapidamente e> trascriverli su carta non ha neppure piu'> senso.> Ripeto: non credo il contesto a cui faceva riferimento eco fosse quello dell'informazione quotidiana. Eco è un po' egocentrico e quindi a volte espone come universali questioni che riguardano il suo ambito e pochi altri. > se poi guardiamo al libro, che di per se' e' una> bella cosa e ipotizziamo, come sarebbe giusto,> che ognuno avesse in casa la propria biblioteca,> be' ci ritroveremmo a breve morti con ancora le> branchie dilatate, e tutt'intorno neppure un> albero.> Esistono le biblioteche.AnonimoRe: Verificare su un libro?
Peccato che, a perdere 3 minuti in più nella lettura dell'articolo, ti saresti reso conto che il Mantellino ha riconosciuto, in un certo qual modo, la fondatezza delle tesi del matusa-Eco. Senza però condividerne le conseguenze estreme, come ogni persona sana di mente e con un minimo di "esperienza" del campo avrebbe fatto. E non addentriamoci in un ampio discorso sulla fondatezza e autorevolezza delle informazioni reperibili tramite canali e media tradizionali: è proprio il caso di dire che, su questo argomento, ce ne sarebbero di "libri" da scrivere. Meno male che oggi abbiamo i pdf, quindi i libri possiamo scriverli con comodità al calcolatore e pubblicarli a costo zero...Il fatto che ci sia ancora qualche "produttore di cultura" che si ostini a basare il proprio modello di business sulla carta, è un fatto prettamente fisiologico: basterà attendere il completo ricambio generazionale [20? 30 anni?], e anche gli ultimi residui di matusalismo alla Eco si saranno finalmente estinti. Open up your mind.AnonimoRe: Verificare su un libro?
> Alessandro Manzoni (nome a caso), che non è> purtroppo per noi un blogghista pesanteNo, Manzoni é PESANTE e basta! Ma un bel duello con la spada laser tra Fra Cristoforo e Don Rodrigo no, eh?AnonimoUberto Eco dalla rubrica "Virgolette" PI
"Odio Bill Gates ma uso Windows perchè mi mancano quei 15 giorni l'anno che servono per studiare il sistema operativo Linux".Umberto Eco, scrittore."Però per Internet uso Netscape invece di Explorer per fare dispetto alla Microsoft e come me fanno in tanti".Umberto Eco, scrittore.Umberto Eco su Bill Gates: "Penso che abbia un concetto napoleonico di se stesso e della sua azienda, un'arroganza che gli deriva dal potere e da un successo illimitato, da una vita senza aver mai dovuto subire esperienze negative o battute d'arresto"."Se volessi stare al passo con lo sviluppo tecnologico dovrei cambiarecomputer ogni anno, e non solo per averlo sempre piu' potente e ingrado di sostenere i nuovi programmi, ma anche perche' un computer,velocissimo al momento dell'acquisto, gradatamente diventa sempre piu'lento, segno che e' stato concepito (come molti altri aggeggitecnologici) in modo di avere un periodo di obsolescenza rapidissimo,per incentivare i consumi, cosi' che costi meno acquistarne uno nuovoche fare riparare quello vecchio".(Umberto Eco - l'Espresso -dicembre 2005)AnonimoRe: Uberto Eco dalla rubrica "Virgolette
be` a me sembra che non abbia le idee molto chiare.AnonimoRe: Uberto Eco dalla rubrica "Virgolette
Di ringrazio per avere riportato alla luce queste perle di saggezza. Più o meno quello che penso io di Eco dei suoi libri e dei suoi articoli. Anche se ho visto Il nome della rosa. ;)reXistenZRe: Uberto Eco dalla rubrica "Virgolette
Che l'erudizione non sia cultura è risaputo.Che sapere raccontare non significa automaticamente sapere ragionare non è una sorpresa.Che il livello intellettuale di Umberto Eco fosse talmente basso, lo ho scoperto soltanto oggi.Grazie a tutti per avermelo fatto conoscere.AnonimoRe: Uberto Eco dalla rubrica "Virgolette
> Che l'erudizione non sia cultura è risaputo.> > Che sapere raccontare non significa> automaticamente sapere ragionare non è una> sorpresa.> > Che il livello intellettuale di Umberto Eco fosse> talmente basso, lo ho scoperto soltanto> oggi.> > Grazie a tutti per avermelo fatto conoscere.ma se l'attività migliore di eco é come saggista !il nome della rosa é bello ma gli altri romanzi sono passabili ma noiosetti leggiti i saggi su semiotica, strutturalismo e interpretazione, e poi ne riparliamoAnonimoRe: Uberto Eco dalla rubrica "Virgolette
- Scritto da: > "Odio Bill Gates ma uso Windows perchè mi mancano> quei 15 giorni l'anno che servono per studiare il> sistema operativo> Linux".> Umberto Eco, scrittore.> > "Però per Internet uso Netscape invece di> Explorer per fare dispetto alla Microsoft e come> me fanno in> tanti".> Umberto Eco, scrittore.> > Umberto Eco su Bill Gates: "Penso che abbia un> concetto napoleonico di se stesso e della sua> azienda, un'arroganza che gli deriva dal potere e> da un successo illimitato, da una vita senza aver> mai dovuto subire esperienze negative o battute> d'arresto".> > "Se volessi stare al passo con lo sviluppo> tecnologico dovrei> cambiare> computer ogni anno, e non solo per averlo sempre> piu' potente e> in> grado di sostenere i nuovi programmi, ma anche> perche' un> computer,> velocissimo al momento dell'acquisto,> gradatamente diventa sempre> piu'> lento, segno che e' stato concepito (come molti> altri> aggeggi> tecnologici) in modo di avere un periodo di> obsolescenza> rapidissimo,> per incentivare i consumi, cosi' che costi meno> acquistarne uno> nuovo> che fare riparare quello vecchio".> (Umberto Eco - l'Espresso -> dicembre 2005)Quoto tutto.Non condivido i dubbi di Eco sulle informazioni reperite in rete, in fondo lui e' piu' avvezzo alle biblioteche che alle reti.E poi sui libri sono stati scritti fiumi di falsita', quindi chi ci garantisce che un libro sia corretto e obiettivo? Risposta: la comunita' dei lettori e degli studiosi, quindi direi che Internet e' un mezzo potente anche per entrare in contatto con questa.FunzRe: Uberto Eco dalla rubrica "Virgolette
Ve la prendete perche' un Umanista ne sa poco di computer?Cosa ne sapete voi che lo criticate di semiotica, o di storia? ad ognuno il suo campo ;)AnonimoRe: Uberto Eco dalla rubrica "Virgolette
> Ve la prendete perche' un Umanista ne sa poco di> computer?> > Cosa ne sapete voi che lo criticate di semiotica,> o di storia?> > ad ognuno il suo campo ;)gli studi sull'algebra combinatoria sono nati dal lavoro di un ebreo che voleva calcolare i nomi di dioi paradossi dei linguaggi formali sulle inclusioni (che hanno ispirato la teoria dei tipi) sono nati da un bibliotecariofermat era un amministratore e aveva fatto studi legaliperaltro la semiotica, disciplina principe di eco, pur essendo una scienza umanistica si serve di strumenti come gli automi a stati finiti, studia i mondi possibili come la logica modale ecc.direi che una divisione tra arti del trivio e del quadrivio é sempre più artificialeAnonimoEco non è il padreterno
Chi ha voglia di leggere un buon libro lo legge e non c'è internet che tenga.Per quanto riguarda il "falso" che circola in rete solo un citrullo non prende con le pinze le notizia pubblicate su internet, d'altra parte lo stesso citrullo prenderà per bibbia anche quello che legge su un quodidiano. Diciano che internent dà l'opportunità di cercare i riscontri più velocemente e 10 mila opportunità di scelta in tutte le lingue.Confermo che internet ha cambiato in meglio la mia vita che non accendono più la TV e spendo meno rinunciando ad uscire tutte le sere. Qualcuno dica ad Eco, che il mondo è bello perchè è vario e che i citrutti fanno parte del mondo.AnonimoRe: Eco non è il padreterno
- Scritto da: > Chi ha voglia di leggere un buon libro lo legge e> non c'è internet che> tenga.http://www.online-literature.com/orwell/1984/http://www.liberliber.it/AnonimoRe: Eco non è il padreterno
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Chi ha voglia di leggere un buon libro lo legge> e> > non c'è internet che> > tenga.> > http://www.online-literature.com/orwell/1984/> http://www.liberliber.it/grazie dei link, già li nel mio segnalibri :)AnonimoRe: Eco non è il padreterno
Eco, ne dicesse almeno una nuova ogni tanto ^^AnonimoConfermo
Da quando uso internet guardo meno TV, leggo molti più giornali, ma su internet, e in pratica l' informaziona la prendo da qui.Eco o non Eco grazie a internet probabilmente leggo anche più libri perchè da qui arrivano i consigli, le critiche e si possono fare scelte più oculate.AnonimoRe: Confermo
- Scritto da: > Da quando uso internet guardo meno TV, leggo> molti più giornali, ma su internet, e in pratica> l' informaziona la prendo da> qui.Internet è un pericolo per la società:1) Si leggono meno libri2) In rete le discussioni nei forum sono molto più volgari e spingono verso il populismo3) La rete mette i minori a contatto con la pornografia in modo troppo semplice e diretto4) Rende le persone più asociali5) Mette in pericolo le società che campano sul diritto d'autore e trasmette la pericolosa idea che tutto debba essere gratis6) Aumenta la perversione negli adulti che possono accedere a un enorme archivio di immagini e video osè trasformandoli in potenziali maniaci7) Attraverso i giochi in multiplayer la gente si emargina e diventa più aggressiva. Questo perché è continuamente stimolata da input molto violenti che necessitano come risposta output altrettanto violenti8) Non c'è memoria storica. Un sito può sparire e viene perso tutto il suo contenuto, mentre con i libro si può tramandare conoscenza per secoli.9) Le faccine rincoglioniscono la gente e spinge le persone ad usare un modo di comunicare estremamente infantile10) Su Internet è vietato segnalare errori d'ortografia, io stesso leggendo in continuazione messaggi scritti da cani ho visto calare tantissimo la qualità del mio itaglianoAnonimoRe: Confermo
- Scritto da: > > 7) Attraverso i giochi in multiplayer la gente si> emargina e diventa più aggressiva. Questo perché> è continuamente stimolata da input molto violenti> che necessitano come risposta output altrettanto> violenti Se fossimo insetti, si. Non siamo "sistemi reattivi"http://www.dimi.uniud.it/antonio/robolab/refs/sr/sr.htmlAnonimoRe: Confermo
> 2) In rete le discussioni nei forum sono molto> più volgari e spingono verso il> populismo> 8) Non c'è memoria storica. Un sito può sparire e> viene perso tutto il suo contenuto, mentre con i> libro si può tramandare conoscenza per> secoli.> 10) Su Internet è vietato segnalare errori> d'ortografia, io stesso leggendo in> continuazione messaggi scritti da cani ho visto> calare tantissimo la qualità del mio> itaglianoTuitte o quasi tutte le cose che hai detto sono vere. Cito solo però quelle che ritengo veramente negative.reXistenZRe: Confermo
Risposta seria a post abbastanza trolloso...> Internet è un pericolo per la società:> 1) Si leggono meno libriNon ne sono mica sicuro, nel mio caso personale e' il contrario> 2) In rete le discussioni nei forum sono molto> più volgari e spingono verso il> populismoA me invece sembra che ci sia un nettissimo predominio dei commenti di sinistra / progressisti, e la gente di destra viene abbondantemente sbeffeggiata. Ma forse e' solo nei luoghi che frequento io...> 3) La rete mette i minori a contatto con la> pornografia in modo troppo semplice e> direttoDetto da padre: i genitori sono i responsabili di quello che fanno / vedono i figli. Ne' TV ne' internet devono essere considerate come babysitter> 4) Rende le persone più asocialiNon sempre: chi stabilisce amicizie 'virtuali', anche a grande distanza, spesso si incontra di persona. E poi Internet e' di enorme aiuto a trovare gente con gli stessi interessi.> 5) Mette in pericolo le società che campano sul diritto d'autore e trasmette la pericolosa idea che tutto debba essere gratisEcco, il diritto d'autore andrebbe rivoluzionato, e dovrebbe essere chiaro a tutti che l'idea di commercializzare la cultura e' pericolosa e retrograda.La cultura deve essere il piu' possibile libera e accessibile senza inutili sovrapprezzi. Gli editori si rassegnino: da quando c'e' Internet il loro ruolo ha perso enormemente di significato, e se non si adattano faranno una brutta fine.> 6) Aumenta la perversione negli adulti che> possono accedere a un enorme archivio di immagini e video osè trasformandoli in potenziali maniaciTanto basta andare in edicola / videoteca, o bandiamo i pornazzi pure da li? E le battone per strada?E' tutto da dimostrare che un pervertito diventi tale perche' fruisce del porno. Per di piu' se glielo togli quello magari va in strada a fare danni...Altra considerazione: Internet ha ammazzato il mercato del porno. E' un bene o un male?> 7) Attraverso i giochi in multiplayer la gente si emargina e diventa più aggressiva. Questo perché è continuamente stimolata da input molto violenti che necessitano come risposta output altrettanto violentiStesso discorso di prima per quanto riguarda l'alienazione.Per la violenza: dovrebbe essere anche bandita da cinema - TV - stampa - radio eccetera no?> 8) Non c'è memoria storica. Un sito può sparire e viene perso tutto il suo contenuto, mentre con i libro si può tramandare conoscenza per secoli.C'e' Google, ed un sito puo' rimanere nella cache finche' esiste Google.Un webmaster ha interesse a tramandare le sue informazioni tanto quanto un autore a vedere il suo libro pubblicato e sempre disponibile.Un libro poi se esce di stampa non e' piu' fruibile dalla gente, a meno che non finisca nelle biblioteche. Ma quanti dei libri stampati ogni anno finiscono in biblioteca? non credo tutti. E quelli che in Italia non vengono nemmeno pubblicati?> 9) Le faccine rincoglioniscono la gente e spinge le persone ad usare un modo di comunicareestremamente infantileComincio a credere che tu provochi solo per l gusto di farlo.La scrittura su forum e NG assomiglia piu' ad una conversazione che ad un articolo, e le faccine hanno una loro funzione a stabilire il tono della discussione. Se a te interessano solo discussioni "serie" puoi intavolarle senza usarle (come stiamo facendo qui)> 10) Su Internet è vietato segnalare errori d'ortografia, io stesso leggendo in continuazione messaggi scritti da cani ho visto calare tantissimo la qualità del mio itaglianoQui sono d'acordo. Peraltro non far notare errori di battitura / ortografia e' solo una prescrizione di netiquette, ed io che sono maleducato mando spesso correzioni. Magari gli ignoranti si irritano e non scrivono piu'.FunzRe: Confermo
- Scritto da: Funz> A me invece sembra che ci sia un nettissimo> predominio dei commenti di sinistra /> progressisti, e la gente di destra viene> abbondantemente sbeffeggiata. Ma forse e' solo> nei luoghi che frequento> io...A me sembra il contrario. Su questi forum ad esempio c'è pochissima gente di sinistra.AnonimoRe: Confermo
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Da quando uso internet guardo meno TV, leggo> > molti più giornali, ma su internet, e in pratica> > l' informaziona la prendo da> > qui.> > Internet è un pericolo per la società:> 1) Si leggono meno libriVeramente continuo a leggerne,anzi forse ne leggo di più, invogliato da recensioni o consigli che trovo in rete> 2) In rete le discussioni nei forum sono molto> più volgari e spingono verso il> populismoEsattamente come in qualunque bar d'Italia, senza bisogno di scomodare internet> 3) La rete mette i minori a contatto con la> pornografia in modo troppo semplice e> direttoAnche la tv e i giornali> 4) Rende le persone più asocialiQuesto è possibile ma in persone che lo sarebbero cmq, anzi considera che internet rappresenta uno stimolo a comunicare> 5) Mette in pericolo le società che campano sul> diritto d'autore e trasmette la pericolosa idea> che tutto debba essere> gratisNessuno dice che tutto deve essere gratis, piuttosto internet ha mostrato la cecità di chi campa, oppure dovrei dire, si aggrappa al diritto d'autore pensando di vampirizzare il più possibile i consumatori> 6) Aumenta la perversione negli adulti che> possono accedere a un enorme archivio di immagini> e video osè trasformandoli in potenziali> maniaciNe più ne meno di un abbonamento ad un videoclub con una nutrita sezione a luci rosse> 7) Attraverso i giochi in multiplayer la gente si> emargina e diventa più aggressiva. Questo perché> è continuamente stimolata da input molto violenti> che necessitano come risposta output altrettanto> violentiQuesta affermazione è veramente ridicola, e rappresenta una forzatura, hai voluto inserire un discorso, quello della violenza nei videogiochi, dove non centra nulla> 8) Non c'è memoria storica. Un sito può sparire e> viene perso tutto il suo contenuto, mentre con i> libro si può tramandare conoscenza per> secoli.Beh se lo dici tu... archive.org ha un nutrito archivio di siti del passato, google ha archiviato quasi vent'anni di usenet, la memoria storica resta eccome, e nulla impedisce di trascrivere su carta i contenuti che meritano di essere salvati> 9) Le faccine rincoglioniscono la gente e spinge> le persone ad usare un modo di comunicare> estremamente> infantileLe faccine sono un'abile invenzione per rappresentare uno stato d'animo in un mezzo, il testo, in cui non è possibile, che poi siano abusati siamo daccordo> 10) Su Internet è vietato segnalare errori> d'ortografia, io stesso leggendo in> continuazione messaggi scritti da cani ho visto> calare tantissimo la qualità del mio> itaglianoPersonalmente faccio molta più attenzione a come scrivo rispetto a come parlo, almeno con un testo pubblicato su un forum o su un newsgroup c'è la possibilità di intervenire e apportare correzioni, poi non è vero che è vietato segnalare errori, dipende dall'intelligenza delle personepikappaRe: Confermo
Mi fanno ridere quelli come te che per forza quando rispondono devono dimostrare che ogni singola cosa detta sia sbagliata.AnonimoDivoratori di libri... su Rieducational
anch'io leggo molti più libri, per via dei consigli e della curiosità provocata da alcuni contenuti web.alla fine, se vai in libreria ci trovi migliaia di libri e ti mettono più in vista solo quelli che vogliono vendere, senza far caso alla qualità.ben vengano quindi tutti i mezzi per scremare, scegliere, indirizzarsi.a tal proposito potrebbe interessarvi questo articolo:http://www.lifehacks.it/post/come-diventare-un-divoratore-di-libriAnonimoun solo commento sul sig. Eco
quando il gatto non arriva all'uva dice che è rancida.E chi vuol comprendere intenda...AnonimoRe: un solo commento sul sig. Eco
- Scritto da: > quando il gatto non arriva all'uva dice che è> rancida.questo è esattamente un esempio di quel che dice Eco... nella favola di La Fontaine c'era la volpe, e l'uva era acerba. Ma qualcuno passerà di qua e si troverà un modo di dire approssimativamente ricalcato sull'altro.VDMRe: un solo commento sul sig. Eco
- Scritto da: VDM> > - Scritto da: > > quando il gatto non arriva all'uva dice che è> > rancida.> > questo è esattamente un esempio di quel che dice> Eco... nella favola di La Fontaine c'era la> volpe, e l'uva era acerba. Ma qualcuno passerà di> qua e si troverà un modo di dire> approssimativamente ricalcato> sull'altro.ma se l'avesse scritto su un libro, piuttosto che su un sito internet, l'errore c'era lo stesso e se uno leggeva quell'esempio sulla carta avrebbe trovato lo stesso un modo di dire approssimativamente ricalcato su quello di La Fontaine. Non hai idea delle sciocchezze che si scrivono nelle tesi di laurea, per esempio, e quelle sono tutte stampate...AnonimoRe: un solo commento sul sig. Eco
esopo, ripreso da La Fontaine...AnonimoIpse dixit
Ciao,volevo fare un commento, spero intelligente e utile, all'articolo.Il fatto che delle frasi siano pronunciate da Tizio piuttosto che da Caio non le rendo o non dovrebbero renderle più interessanti rispetto al loro reale contenuto.Se Umberto Eco, che apprezzo come autore, dice o scrive delle idiozie o semplicemente si esprime in maniera superficiale, questo non dovrebbe essergli scontato solo perché lui è Eco.Con tutto il rispetto, naturalmente.Io penso che occorra capire bene la dimensione dei due mezzi: libri e Internet.I libri sembrano più accurati, ci hanno insegnato a pensare che siano più accurati.Tuttavia esistono autori "faziosi" e anche editori altrettanto "faziosi" che pubblicano libri scadenti.Basta entrare in libreria.Lo stesso vale per Internet, dove esistono contenuti pregiati e contenuti meno pregiati.Forse la differenza fra i due paradigmi è che Internet mostra che non serve dare delle indicazioni a chi legge su cosa sia buono o cattivo, ci deve arrivare da solo, anche se sbaglia.alexmarioRe: Ipse dixit
- Scritto da: alexmario > Se Umberto Eco, che apprezzo come autore, dice o> scrive delle idiozie o semplicemente si esprime> in maniera superficiale, questo non dovrebbe> essergli scontato solo perché lui è> Eco.> Con tutto il rispetto, naturalmente.Corretto, ma solo nel caso in cui tu sia in grado di sostenere che quella che Eco ha detto è effettivamente una idiozia.E questo presuppone:1) che tu sia in grado di capire esattamente quello che Eco esprime2) che tu abbia competenza in materia per confutare quanto asserito da Eco.Le considerazioni di Eco riportate da Mantellini e sulle quali gli allegri frequentatori di questo forum emettono giudizi così lapidari non sono venute fuori dall'uovo di pasqua, ma sono il compendio di una valutazione di un aspetto dell'uso dell'internet che ha rilevanza nella comunicazione sociale e che dubito sia il pane quotidiano della maggior parte di noi qui.Se da un lato c'è Eco e dall'altro un anonimo che riduce tutto al dargli del comunista secondo te chi merita più rispetto, qualsiasi cosa dica?p.s. ovviamente il tu è generico, non mi riferisco a te nello specifico, anzi.AnonimoRe: Ipse dixit
Mi inserisco...Un ragionamento simile per me è inaccettabile, si pretende che un tale emetta opinioni o giudizi che sarebbero a noi inarrivabili.Certo c'è chi la mette su livelli quasi da tifo calcistico, ma si capisce subito e non credo valga la pena soffermarcisi.Ma se qualcuno, che si pretende migliore per studi o pubblicazioni, si esprime senza farsi capire e quindi far dubitare, ha fatto un atto del tutto inutile e poteva stare zitto.Se invece si dà per scontata la chiarezza del suo pensiero, ma si nega l'obiezione degli altri, si è alla dittatura culturale, che è innegabile dia poi sfogo alle osservazioni sul comunismo.Io credo ci sia gente, anche qui dentro, che possa tranquillamente dare giudizi sull'uso di internet, diversi da quelli di Eco, ma non per questo meno validi.E devo sinceramente dire che ho letto con fastidio i due punti che hai riportato, perchè trasudano una certa presunzione, un preteso accredito senza passare per la valutazione degli altri.E' un modo di porsi che va combattuto, da come la penso io, perchè in netto contrasto con la libertà di pensiero, cercando di soffocarla con argomenti tipo la mancanza di cultura e di compentenza.Sarebbe più corretto, semmai, opporsi alle obiezioni utilizzando gli argomenti di Eco, se li si condivide.Xav- Scritto da: > > - Scritto da: alexmario> > > Se Umberto Eco, che apprezzo come autore, dice o> > scrive delle idiozie o semplicemente si esprime> > in maniera superficiale, questo non dovrebbe> > essergli scontato solo perché lui è> > Eco.> > Con tutto il rispetto, naturalmente.> > Corretto, ma solo nel caso in cui tu sia in grado> di sostenere che quella che Eco ha detto è> effettivamente una> idiozia.> E questo presuppone:> 1) che tu sia in grado di capire esattamente> quello che Eco> esprime> 2) che tu abbia competenza in materia per> confutare quanto asserito da> Eco.> > Le considerazioni di Eco riportate da Mantellini> e sulle quali gli allegri frequentatori di questo> forum emettono giudizi così lapidari non sono> venute fuori dall'uovo di pasqua, ma sono il> compendio di una valutazione di un aspetto> dell'uso dell'internet che ha rilevanza nella> comunicazione sociale e che dubito sia il pane> quotidiano della maggior parte di noi> qui.> > Se da un lato c'è Eco e dall'altro un anonimo che> riduce tutto al dargli del comunista secondo te> chi merita più rispetto, qualsiasi cosa> dica?> > p.s. ovviamente il tu è generico, non mi> riferisco a te nello specifico,> anzi.>AnonimoRe: Ipse dixit
- Scritto da: > > Corretto, ma solo nel caso in cui tu sia in grado> di sostenere che quella che Eco ha detto è> effettivamente una> idiozia.> E questo presuppone:> 1) che tu sia in grado di capire esattamente> quello che Eco> esprimeSono d'accordo, ma non capisco quale sia il problema nel comprendere cosa Eco intenda.Un po' perché Eco è piuttosto capace di spiegarsi, come ha dimostrato con la sua carriera, un po' perché ci piace utilizzare il cervello dato che ce lo ritroviamo quale optional.> 2) che tu abbia competenza in materia per> confutare quanto asserito da> Eco.> Ma la competenza è relativa.Chi dice che sia Eco ad avere voce in capitolo?> Le considerazioni di Eco riportate da Mantellini> e sulle quali gli allegri frequentatori di questo> forum emettono giudizi così lapidari non sono> venute fuori dall'uovo di pasqua, ma sono il> compendio di una valutazione di un aspetto> dell'uso dell'internet che ha rilevanza nella> comunicazione sociale e che dubito sia il pane> quotidiano della maggior parte di noi> qui.>E' un giudizio sul quale potresti sbagliarti e comunque non concordo.L'argomento di base è il diritto all'informazione.Sia al produrla sia ad usuruirne liberamente.Porre un filtro (censura) sull'informazione è una cosa di per se sbagliata, perché nessuno può arrogarsi il diritto di stabilire cosa gli altri debbano o non debbano leggere o scrivere. > Se da un lato c'è Eco e dall'altro un anonimo che> riduce tutto al dargli del comunista secondo te> chi merita più rispetto, qualsiasi cosa> dica?>L'esempio è viziato.Se Eco discute con una persona anonima su un'argomento, dire che Eco abbia ragione rispetto all'altro è puramente un fatto tecnico.Quello che sostengo io è che non necessariamente la ragione sta dalla parte di Eco.Questo perché, nonostante la cultura pure lui è un'essere umano soggetto ad errori.Ma non è questo l'esempio che hai fatto tu.Certo che se uno discute con qualcun'altro che lo insulta il discorso cambia, ma di certo non perché da una parte c'è Umberto Eco.alexmariosolo tre considerazioni...
1)Eco dice: "...Poi devo verificare su un libro."bene: chi mi assicura sull'autorita' di questo "libro"?? esistono una infinita' di stupidaggini scritte & pubblicate.2)Eco dice: "uno studente non potrà mai leggere 10 mila titoli. Averne tanti è non averne nessuno."IMHO la soluzione e' la "bibliografia ragionata": quanti professori (anche universitari!!) insegnano ai ragazzi che cos'e'?IMHO pochi...pochissimi!!3)Infine...internet non e' solo googling & wikipedia...e' chat, newsgroups: cio' ti permette di metterti in contatto con un sacco di gente qualificata (a prescindere dalla laurea & bolli...).poi d'accordo: come un coltello lo puoi usare per uccidere oppure per tagliare una buona bistecca, cosi' la chat la puoi usare decisamente in diversi modi.bye!-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 16 ottobre 2006 09.04-----------------------------------------------------------fabianopeda qual pulpito
leggere su questo forum le critiche a Umberto Eco è un vero divertimento.uno che gli dà del cazzaro, un altro che pensa di conoscerlo perché "ha visto il nome della rosa"ma vergognatevi, andate a scuola, leggete, studiate, e solo allora, quando avrete qualcosa da dire, ripensateci e lasciate perdere.AnonimoRe: da qual pulpito
> uno che gli dà del cazzaro, un altro che pensa di> conoscerlo perché "ha visto il nome della> rosa"Ti riferisci a me? L'ho detto in tono provocatorio, a tono con una delle citazioni di Eco. Evidentemente quello che è perdonato a lui non è perdonato ai comuni mortali.> ma vergognatevi, andate a scuola, leggete,> studiate, e solo allora, quando avrete qualcosa> da dire, ripensateci e lasciate> perdere.Non mi vergogno. Però sono andato a scuola, ho letto, ho studiato, tra l'altro, nella stessa università dove insegna Eco, e ho continuato a leggere e studiare anche dopo. Tu invece sei andato in seminario per dire agli altri di vergognarsi?-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 16 ottobre 2006 11.03-----------------------------------------------------------reXistenZRe: da qual pulpito
> > uno che gli dà del cazzaro, un altro che pensa> di> > conoscerlo perché "ha visto il nome della> > rosa"> > Ti riferisci a me? L'ho detto in tono> provocatorio, a tono con una delle citazioni di> Eco. Evidentemente quello che è perdonato a lui> non è perdonato ai comuni> mortali.forse lui riesce a far capire quando vuol essere provocatorio e tu no ?AnonimoRe: da qual pulpito
> forse lui riesce a far capire quando vuol essere> provocatorio e tu no> ?Evidentemente una faccina non basta.O forse lui ha una platea qualificata, e io no. 8)reXistenZRe: da qual pulpito
Ma Eco non era quello che, vergognandosi del governo di centrodestra, voleva emigrare all'estero?Com'è che invece si è fatto tutti e 5 gli anni in Italia? per maturare la panzana sui libri ed internet?AnonimoRe: da qual pulpito
> Ma Eco non era quello che, vergognandosi del> governo di centrodestra, voleva emigrare> all'estero?> Com'è che invece si è fatto tutti e 5 gli anni in> Italia? per maturare la panzana sui libri ed> internet?dato che la considerazione é OT mi permetto anchio di andare un po' OT:no, probabilmente ha chiesto a fede dove era emigrato lui (che aveva fatto la stessa dichiarazione 10 anni prima) e si é stabilito nello stesso postoAnonimoRe: da qual pulpito
Ma Fede mica si considera un alto intellettuale, ammaestratore di genti, è solo un povero individuo.Il sapiente Eco è sceso al suo livello o già ci stava prima?AnonimoRe: da qual pulpito
> Ma Eco non era quello che, vergognandosi del> governo di centrodestra, voleva emigrare> all'estero?> Com'è che invece si è fatto tutti e 5 gli anni in> Italia? per maturare la panzana sui libri ed> internet?Ecco perché non lo stimo. Immagino che ora sia molto orgoglioso di quello che sta facendo il suo amico bolognese.reXistenZForse perché Umberto Eco
Non ha mai consultato Google Books, un autentica biblioteca virtuale dove si possono consultare le vere pagine dei libri e non dei riassunti o delle citazioni filtratehttp://books.google.com/Oltre a questo c'è Wikipedia che è stata classificata come una delle migliori opere enciclopediche di questo pianeta. Un'enciclopedia che cresce e migliora di giorno in giorno, che si arricchisce e si perfeziona grazie all'aiuto di milioni di utenti sparsi in tutto il globo.Le enciclopedie cartacee non potranno mai vantare simili strumenti, e oltretutto chi ha l'ultima parola sui contenuti è l'editore che spende i soldi e non chi legge (a differenza di Wikipedia). Questo vuol dire che qualsiasi enciclopedia tradizionale è passibile di influenze politiche e ideologiche da parte degli editori e di chi spende i soldi per metterla sul commercio.Per questo motivo sono in totale disaccordo con Umberto Eco.AnonimoRe: Forse perché Umberto Eco
Siete come il Vostro portafogli: vuoti.Google se proprio è riuscito a volare le leggi sul diritto d'autore di tutti i paesi in cui esistono. Che medaglie dovremmo appuntargli?Quanto al'attendibilità di wikipedia non ci credono neppure coloro che hanno dato vita al progetto. Ma gli stolti... possono!AnonimoEcco mi fa...
una...Sinceramente di quel che dice e pensa gente come eco non mi importa assolutamente nulla.Liberiamoci da questi personaggi. Pensiamo con la nostra testa.AnonimoRe: Ecco mi fa...
a me piacerebbe liberarmi di te; una persona inutile, senza nessun peso che cerca di attaccare persone che hanno arricchito i loro tempi. I blog dovrebbero essere regolamentati invece di poter essere aperti da chiunque.AnonimoRe: Ecco mi fa...
> a me piacerebbe liberarmi di te; una persona> inutile, senza nessun peso che cerca di attaccare> persone che hanno arricchito i loro tempi. O che hanno arricchito il loro portafogli.AnonimoRe: Ecco mi fa...
Se hanno fatto entrambe le cose han fatto bene, in certi blog c'è certa gente che cerca la fama non per arricchire la cultura, ma solo per farsi poi i soldi che non ha.AnonimoRe: Ecco mi fa...
E chi lo decide che Eco ha arrichito il suo tempo?Qualche altro libro scritto da Eco o da altri pseudo intellettuali che ricambiano il favore?I Forum sono aperti a tutti e questo giochino non funziona.E' ovvio che li detestate.AnonimoRe: Ecco mi fa...
di certo non ha farcito il mondo con notizie, o altre cavolate che si vedono sul web.Spesso i blogger scrivono alla stregua dei "pensierini" che si fanno fare ai bambini delle elementari ... altro che cultura o arricchimento culturale.Odiarli perchè? E' solo cyberspazzatura tutto qui.AnonimoLeggere fra le righe...
Attenzione che Umberto Eco a mio avviso mette soloamente in guardia dalle troppe informazioni che circolano nel web, tutto qui. E fino qui non dice nulla di nuovo: tutti sanno che ci sono moltissime informazioni, e che sta a te (se lo ritieni opportuno) verificare su altri siti o su altre risorse cartacee l'attendibilità delle informazioni.Eco non dice affatto che TUTTE le informazioni sul web non sono attendibili. Non vuole fare di "tutta l'erba un fascio".Attenzione ora: alla fine dice "Poi devo verificare su un libro." Ed è qui che a mio avviso ha detto una frase affrettata. La frase "devo verificare su un libro" indica la preferenza di Eco alla carta che "si può toccare". Cioè, secondo me alla fine il problema che mette in luce non è la qualità e/o quantità di informazioni che il web offre, né tantomeno la loro attendibilità. Eco dice che internet "mi ha cambiato la vita". E' qui che risiede il perno del suo pensiero: il tipo di interazione che la Rete richiede (ancora) non si adatta alla mente di Eco come alla mente di molte persone. L'affollamento del web sta stretto alla sua mente come alla mente di molti. E' una cosa comprensibile. Ognuno in Rete deve essere in grado di accettare i pensieri altrui, perchè si trova davvero di tutto. Quando Eco o un'altra persona leggono dei pensieri che non ritengono affidabili, è giusto che venga voglia di dire frasi come ha detto Eco, ma non si può pretendere che tutte le informazioni sul web siano attendibili, dal momento che in questo modo il web avrebbe un volto MENO UMANO.AnonimoNon sono d'accordo .
Non sono d'accordo con il sign. Eco sul fatto che una notizia debba essere avvolorata da un riscontro cartaceo . Ma perchè mi domando ? Perchè chi scrive su un blog dovrebbe diffondere una serie di informazioni inattendibili e chi invece chi scrive su un libro dovrebbe essere un Padreterno . Non dimentichiamo che nel 1926 un signore con i baffetti scrisse il suo bel libro , e sappiamo tutti come andò a finire . Ritengo invece che ci sono tanti talenti tecnici e letterari in giro per la rete che trovano in questa nuova forma di esportazione delle idee un metodo veloce ed efficace . Non è che ci sia un celato conflitto di interessi ? E poi chi l'ha detto che l'uso di internet deprime il consumo di libri ? Non è che forse la qualità di quest'ultimi sia in calo ? Onestamente non comprerò mai una biografia di un tronista televisivo . :( E questo discorso si riallaccia pari pari al consumo di film e cd . Diciamola tutta : la qualità è in calo e la produzione è gigantesca , e non potranno certo costringerci a forza a comprare quello che vogliono , o no ? :|Per quanto riguarda l'overload di informazione lo ritengo l'ultimo dei problemi , perchè chi usa internet sa come usarlo e sa cosa cercare nella rete . Il problema è semmai un altro : siamo sicuri che le nostre ricerche diano sempre il risultato che ci aspettiamo ? E a questo punto la questione si sposta su chi e come progetta i motori di ricerca che sono il vero punto nodale di tutta la rete , senza i quali internet non sarebbe quella che è .AnonimoRe: Non sono d'accordo .
"Non sono d'accordo con il sign. Eco sul fatto che una notizia debba essere avvolorata da un riscontro cartaceo . Ma perchè mi domando ?"Perche' a questo punto basta che una informazione fasulla giri per una rete sociale "di un certo peso" e diverta verità assoluta cosa inaccettabile. "Non dimentichiamo che nel 1926 un signore con i baffetti scrisse il suo bel libro , e sappiamo tutti come andò a finire."E non dimentichiamo che un demente americano, qualche anno fa, ha aperto un sito pieno di cavolate su alieni e altre cose del genere e ha organizzato un suicidio di massa."Ritengo invece che ci sono tanti talenti tecnici e letterari in giro per la rete che trovano in questa nuova forma di esportazione delle idee un metodo veloce ed efficace." Verissimo, ma che prima di essere considerati "Padreterno" passino per riconoscimenti ufficiali."Non è che ci sia un celato conflitto di interessi ?"La tesi del complotto sempre viva vero?AnonimoRe: Non sono d'accordo .
- Scritto da: > "Non sono d'accordo con il sign. Eco sul fatto> che una notizia debba essere avvolorata da un> riscontro cartaceo . Ma perchè mi domando> ?"> > Perche' a questo punto basta che una informazione> fasulla giri per una rete sociale "di un certo> peso" e diverta verità assoluta cosa> inaccettabile.D'informazioni fasulle il mondo ne è sempre stato pieno anche prima dell'avvento di internet . Giornali e tv ne hanno detto di cavolate .> "Non dimentichiamo che nel 1926 un signore con i> baffetti scrisse il suo bel libro , e sappiamo> tutti come andò a> finire."> > E non dimentichiamo che un demente americano,> qualche anno fa, ha aperto un sito pieno di> cavolate su alieni e altre cose del genere e ha> organizzato un suicidio di> massa.Converrai con me che chi si fa condurre sull'orlo del suicidio , qualche problema ce l'avra , alieni e dementi a parte .> "Ritengo invece che ci sono tanti talenti tecnici> e letterari in giro per la rete che trovano in> questa nuova forma di esportazione delle idee un> metodo veloce ed efficace."> > Verissimo, ma che prima di essere considerati> "Padreterno" passino per riconoscimenti> ufficiali.Sappiamo benissimo che i riconoscimenti ufficiali sono tali solo se partoriti in un alveo ben protetto e consolidato . E in questo modo le idee fresche faticano a farsi strada . Non dimentichiamo cosa capitò al povero Galilei per aver detto la verità. Altro che riconoscimento .> "Non è che ci sia un celato conflitto di> interessi> ?"> > La tesi del complotto sempre viva vero? Nessun complotto , ma converrai che il sign Eco di queste cose ci campa .AnonimoRe: Non sono d'accordo .
Concordo in pieno ai commenti che hai fatto al mio intervento e come sempre ... la ragione sta nel mezzo. Non volevo assolutamente prendere le parti di Eco, tantomeno condannare i blog in toto, penso che questo pseudoliberalismo di pensiero potrebbe immancabilmente portare a dei disastri quali appunto i vari suicidi di massa. Ci sono troppe persone facilmente influenzabili sul web.AnonimoRe: Non sono d'accordo .
. Il problema è semmai un altro : siamo> sicuri che le nostre ricerche diano sempre il> risultato che ci aspettiamo ? E a questo punto la> questione si sposta su chi e come progetta i> motori di ricerca che sono il vero punto nodale> di tutta la rete , senza i quali internet non> sarebbe quella che è> .Quoto pienamente (si può dire? chiedo a Eco che scrive bene dicono).AnonimoProsciutti e formaggi stagionati
>Ma se schiaccio un tasto del computer su un argomento, trovo subito almeno 10 mila libri: e lo studente non potrà mai leggerli: uno studente non potrà mai leggere 10 mila titoli. Averne tanti è non averne nessuno.E averne 1 è fascismo.Averne 3-4 consigliati da lui è plagio.Averne i 10 che la tua biblioteca può ospitare è miseria.Avere la libertà di cercarne fino a stancarsi è quello a cui aspirerei io.>Attenti a internet, attenzione all'enciclopedia virtuale. In guardia dall'enorme massa di informazioni non filtrate, inattendibili, imprecise che viaggiano nel www. Ma dove sta scritto che su un libro c'è invece la verità assoluta? Su un libro forse?!>Naturalmente io uso internet, che mi ha cambiato la vita, ma il più delle volte quello che ci trovo mi serve solo da richiama memoria. Poi devo verificare su un libro.Lui tutto sa, se mette una parola a caso su google, già sa cosa verrà fuori e si precipita sulla treccani e quattrogatti a smentire ciò che la rete 'falsa e tendenziosa' ha detto.Mi viene in mente solo una parola: VecchioAnonimoRe: Prosciutti e formaggi stagionati
"E averne 1 è fascismo.Averne 3-4 consigliati da lui è plagio.Averne i 10 che la tua biblioteca può ospitare è miseria.Avere la libertà di cercarne fino a stancarsi è quello a cui aspirerei io."E averne 10000 con versioni differenti di persone che la pensano differentemente e che non hanno un minimo di riconoscimento nazionale o internazionale e' utile?"Ma dove sta scritto che su un libro c'è invece la verità assoluta? Su un libro forse?!" E dove c'è scritto che quello che si trova su internet è vero rispetto a quello che c'è su un libro?"Lui tutto sa, se mette una parola a caso su google, già sa cosa verrà fuori e si precipita sulla treccani e quattrogatti a smentire ciò che la rete 'falsa e tendenziosa' ha detto."Bella cosa un'enciclopedia che chiunque può modificare, tanto che posso variare dati di eventi storici a mio piacimento si si complimenti. Su wikipedia qualche tempo fa hanno cambiato la data della scoperta del transistor portandola a quasi 5 anni prima ... si si proprio affidabile."Mi viene in mente solo una parola: Vecchio"A me viene in mente il commento di un "ragazzino" che vuole buttare nel bidone la memoria storica del mondo per riscriverlo a suo piacimento solo per farsi notare. Ti chiami Pierino per caso ?AnonimoRe: Prosciutti e formaggi stagionati
- Scritto da: > "E averne 1 è fascismo.> Averne 3-4 consigliati da lui è plagio.> Averne i 10 che la tua biblioteca può ospitare è> miseria.> Avere la libertà di cercarne fino a stancarsi è> quello a cui aspirerei> io."> > E averne 10000 con versioni differenti di persone> che la pensano differentemente e che non hanno un> minimo di riconoscimento nazionale o> internazionale e'> utile?> Perché? Se l'ha scritta un bianco anziché un nero è più attendibile?Se fra 300 anni un americano o un iracheno scriveranno la storia chi avrà più ragione?Che certezza c'è nel credere a quello che uno ti dice solo perché è più allineato al tuo modo di pensare/credere/agire?> "Ma dove sta scritto che su un libro c'è invece> la verità assoluta? Su un libro forse?!"> > > E dove c'è scritto che quello che si trova su> internet è vero rispetto a quello che c'è su un> libro?Non lo so, l'ho detta io sta cosa o l'hai detta tu? Io non ho dato una soluzione sei tu che hai tratto le tue conclusioni preconfezionate. Gusto della polemica o ti girava il cazzo oggi?> > "Lui tutto sa, se mette una parola a caso su> google, già sa cosa verrà fuori e si precipita> sulla treccani e quattrogatti a smentire ciò che> la rete 'falsa e tendenziosa' ha> detto."> > Bella cosa un'enciclopedia che chiunque può> modificare, tanto che posso variare dati di> eventi storici a mio piacimento si si> complimenti. Su wikipedia qualche tempo fa hanno> cambiato la data della scoperta del transistor> portandola a quasi 5 anni prima ... si si proprio> affidabile.Pagliaccio ignorante e se vuoi restare attaccato alle tue patetiche concezioni circa la "vera verità" non occorre nemmeno che leggi.Chi dice che gli Ebrei siano stati cacciati dall'Egitto?Chi dice che i Romani fossero migliori delle centinaia di culture che hanno distrutto?Chi dice che Colombo ha scoperto l'America?Chi dice i campi di concentramento russi fossero migliori di quelli nazisti?Chi dirà che l'11 settembre è stato organizzato da Bin Laden?> > "Mi viene in mente solo una parola: Vecchio"> > A me viene in mente il commento di un "ragazzino"> che vuole buttare nel bidone la memoria storica> del mondo per riscriverlo a suo piacimento solo> per farsi notare. Ti chiami Pierino per caso> ?Pallone.. anzi pallina gonfiata, perché solo il cervello piccolo puoi avere, per credere che la pappa che ti viene quotidianemente messa in bocca non sia invece sempre e comunque merda camuffata."La storia la scrivono i vincitori" l'hai mai sentita sta cosa?Cosa ti suggerisce?E il titolo del mio post cosa ti suggerisce? Togli i tuoi dagli occhi, fatti un panino e mettiti il cuore in pace. "Dubitare" non è per tutti."Pierino" e "ragazzino" lo dirai a quello scemo che ti sorride la mattina in bagno metre ti lavi e i denti e ti chiedi "con chi cercherò rogne per dare un senso alla mia esistenza oggi?"AnonimoÈ il colpo di coda dei dinosauri
È solo un banale effetto del tipo "colpo di coda".Questi "dinosauri" sono condannati all'estinzione di massa. Dopo 10 anni e + di Internet siamo costretti a leggere oscenità del tipo "attenti ad Internet". Non ho parole, siamo davvero al capolinea, altro che fanalino di coda (superati anche dalla grecia in fatto di connettività).extrabyteRe: È il colpo di coda dei dinosauri
Guarda che non dice "attenti a internet perche' e' pericolosa e ci stanno i pedofili"Dice solo: attenti a internet perche' nel mare di informazioni che vi albergano molte sono fuffa, bisogna ragionare prima di decidere cosa scegliere ;)AnonimoRe: È il colpo di coda dei dinosauri
- Scritto da: > Guarda che non dice "attenti a internet perche'> e' pericolosa e ci stanno i> pedofili"e chi ha nominato i pedofili??> > Dice solo: attenti a internet perche' nel mare di> informazioni che vi albergano molte sono fuffa,> bisogna ragionare prima di decidere cosa> scegliere > ;)OK. Allora iniziamo ad eliminare la fuffa dalla TV, che è il media più seguito.Io leggo il TERRORE nelle parole di Eco.Questa gente è ormai consapevole della propria fine imminente...extrabyteRe: È il colpo di coda dei dinosauri
Hai ovviamente ragione.La cosa comica è che Eco se n'è accorto adesso ed ha pensato bene di comunicarcelo.Ma si sa che che i dinosauri hanno tempi di reazione centenari.Probabilmente se faceva due chiacchiere col suo nipote di 10 anni ci sarebbe arrivato molto prima. :DAnonimoRe: È il colpo di coda dei dinosauri
- Scritto da: > Hai ovviamente ragione.> La cosa comica è che Eco se n'è accorto adesso ed> ha pensato bene di> comunicarcelo.>Eco se n'era accorto da diverso tempo. E' mantellini che si è accorto ora del pensiero di EcoAnonimoConcedete ad Eco..
..di dire qualche sciocchezza ogni tanto.AnonimoRe: Concedete ad Eco..
> ..di dire qualche sciocchezza ogni volta che parla.Quoto.AnonimoRe: Concedete ad Eco..
> > ..di dire qualche sciocchezza ogni volta che> parla.> > Quoto.d'altra parte se questa libertà te la prendi tu, perchè negarla a lui ?AnonimoRe: Concedete ad Eco..
- Scritto da: > > > > > ..di dire qualche sciocchezza ogni volta che> > parla.> > > > Quoto.> > > d'altra parte se questa libertà te la prendi tu,> perchè negarla a lui> ? vedo che hai colto in pieno il senso del discorsoAnonimoHa ragione, in parte..
Non capisce che e' proprio questo il bello della rete! La possibilita' di avere una informazione "multipla" e "libera". Di qualsiasi argomento si tratti.Ovviamnte quando trovi una informazione in rete devi cercare qualche altra versione, perche' se cerci una ricetta di una torta alla crema potresti trovarci il gesso al posto della farina, visto che chiunque puo' scrivere cio' che vuole.Ma, ripeto, e' proprio qui il bello di Internet, soprattutto per cio' che riguarda l'informazione, l'attualita'. La possibilita' di ascoltare piu' campane. Ovviamente se uno non usa un minimo di cervello tra troppe campane si puo' perdere, su questo ha ragione Eco, gli converrebbe cercarselo su una fonte "tangibile".AnonimoEco è uno scrittore...
...che come tanti altri ha paura di non vendere più i suoi librima, essendo comunista, non dovrebbe ragionare diver$amente? (newbie)AnonimoRe: Eco è uno scrittore...
> ma, essendo comunista, non dovrebbe ragionare> diver$amente?> (newbie)Sì, comunista come dalema!Ma perché sti comunisti vengono sempre citati a sproposito?AnonimoRe: Eco è uno scrittore...
> ...che come tanti altri ha paura di non vendere> più i suoi> libriinformati, fa anche enciclopedie multimediali su cd> ma, essendo comunista, non dovrebbe ragionare> diver$amente?e tu non dovresti ragionare tout court ?Anonimopiccolo contributo alla discussione
vorrei ricordare a chi taccia eco di essere un dinosauro e di non capire l'informatica e di cadere nel luogo comune che il web disincentiva la lettura che 1) nei suoi primi studi di semiotica (anni 70) comparivano automi a stati finiti, grammatiche generative, reti di transizioni ricorsive e che probabilmente sa cos'é una forma normale di chomsky meglio di molti frequentatori di questo forum, per chi non sapesse di cosa parlo dirò inoltre che ricordo una sua recensione sui word processor di quando wordstar era una novità e il CP/M non ancora estinto, per non parlare dei suoi saggi su quine, bar-hillel, hintikka e altri logici formali, per non parlare del suo "come si fa una tesi di laurea" in cui indicava la costruzione un ipertesto ante-litteram con schede e un classificatore2) leggendo meglio si capisce che nel mare magnum del web eco non imposta un discorso sul tipo "autorevolezza carta stampata vs inaffidabilità del web" ma prospetta il bisogno una struttura gerarchica (= fonte accreditata vale di più)e reticolare (=più informazioni distinte -e non rimandi- concordanti valgono di più) di autorevolezza / accreditamento delle fonti che permetta di discernere le fonti più affidabili da quelle meno affidabili, probabilmete la sua biblioteca contiene documenti che lui considera accreditati e li usa per confrontarli con le nuove informazioni, come potrebbe usare anche un cd o un sito quando tali documenti così verranno distribuitiAnonimoRe: piccolo contributo alla discussione
> vorrei ricordare a chi taccia eco di essere un> dinosauro e di non capire l'informatica e di> cadere nel luogo comune che il web disincentiva> la lettura che> > > 1) nei suoi primi studi di semiotica (anni 70)> comparivano automi a stati finiti, grammatiche> generative, reti di transizioni ricorsive e che> probabilmente sa cos'é una forma normale di> chomsky meglio di molti frequentatori di questo> forum, per chi non sapesse di cosa parlo dirò> inoltre che ricordo una sua recensione sui word> processor di quando wordstar era una novità e il> CP/M non ancora estinto, per non parlare dei suoi> saggi su quine, bar-hillel, hintikka e altri> logici formali, per non parlare del suo "come si> fa una tesi di laurea" in cui indicava la> costruzione un ipertesto ante-litteram con schede> e un> classificatore> > > 2) leggendo meglio si capisce che nel mare magnum> del web eco non imposta un discorso sul tipo> "autorevolezza carta stampata vs inaffidabilità> del web" ma prospetta il bisogno una struttura> gerarchica (= fonte accreditata vale di più)e> reticolare (=più informazioni distinte -e non> rimandi- concordanti valgono di più) di> autorevolezza / accreditamento delle fonti che> permetta di discernere le fonti più affidabili da> quelle meno affidabili, probabilmete la sua> biblioteca contiene documenti che lui considera> accreditati e li usa per confrontarli con le> nuove informazioni, come potrebbe usare anche un> cd o un sito quando tali documenti così verranno> distribuitiCertamente, leggendo questo si era capito!http://punto-informatico.it/pm.aspx?id=1700152&m_id=1700668&r=PIOra torno ai miei studi di semiotica e alle mie trenta pubblicazioni scientifiche che però, purtroppo, non fanno colpo come quelle firmate da Eco.Anonimostat troll pristina nome,
nomina nuda tenemus> Ora torno ai miei studi di semiotica e alle mie> trenta pubblicazioni scientifiche che però,> purtroppo, non fanno colpo come quelle firmate da> Eco.segnalami pure i tuoi articoli su VS o su alfabeta, o i tuoi interventi ai convegni internazionali di semiotica, probabilmente li ho già letti come faccio con quelli di fabbri, calabrese, bettettini, pierre lèvy ecc.certo, se hai pubblicato, su topolino , cosa vuoi pretendere ?e poi se erano al livello di questo post allora mi sa che eco potrà dormire molti sonni tranquilli, dato le alternativeAnonimoRe: piccolo contributo alla discussione
"Non esiste ragione al mondo per la quale una persona dovrebbe mettersi un computer dentro casa", Ken Olson, presidente della Digital EquipmentPer restare in tema.Ma ci fu anche chi irrise l'invenzione del treno o non concepì il voto alle donne, per inciso ci fu anche chi, con l'invenzione della stampa, ebbe da ridire perchè la cultura si sarebbe pericolosamente diffusa a chi non era in grado di recepirla...Tali idee ebbero sostenitori autorevoli.Ora, perchè un intellettuale mediocre come Eco la fa fuori dal vaso, tocca stare zitti?AnonimoRe: piccolo contributo alla discussione
> Ora, perchè un intellettuale mediocre come Eco la> fa fuori dal vaso, tocca stare zitti?no, per l'amor di dio, soprattutto un intellettuale di alto profilo come te deve illuminarci quando uno mediocre come eco la fa fuori dal vaso !e non ha neanche bisogno di indagare il significato delle affermazioni virgolettate inserendole nel contesto delle pubblicazioni dell'autore, gli basta un occhiata e viaAnonimoRe: piccolo contributo alla discussione
L'unica cosa che posso illuminare è il comune tratto vi contraddistingue: paura e disprezzo di chi segue le cose nuove.Poi Dio mi scampi dal definirmi intellettuale, la sola parola merita una crassa risata, figuriamoci i sedicenti tali.AnonimoRe: piccolo contributo alla discussione
> > Ora, perchè un intellettuale mediocre come Eco> la> > fa fuori dal vaso, tocca stare zitti?> > > no, per l'amor di dio, soprattutto un> intellettuale di alto profilo come te deve> illuminarci quando uno mediocre come eco la fa> fuori dal vaso> !Sarà anche un eccellente studioso di semiotica, ma come intellettuale fa abbastanza pena. O schifo, a seconda dei punti di vista. Uno che sbraita con una parte politica, minacciando di andarsene dall'itaglia, e sta zitto quando l'altra fa le stesse identiche cose, se non di peggio, lo definirei un intellettuale penoso e patetico.Anonimoeco non e' un'isola.
eco non e' un'isola e non rappresenta il mondo intero, anzi non e' neppure rappresentativo della media delle persone; quindi mi sembra che sia perlomeno grottesco che allarmi il mondo con le sue fisime.il fatto che eco abbia smesso di leggere cartaceo e' un problema di eco, il che non significa che se egli ha un problema, esso si diffonda automaticamente anche a chi lo legge/ascolta o che tutti debbano partecipare ad ogni costo alla sorte di quest'uomo.io personalmente ho iniziato a leggere molto piu' cartaceo da quando uso internet, per una semplice ragione.. ora posso trovare dei libri che prima mi erano preclusi perche' non li conoscevo o non sapevo come procurarmeli.secondariamente, la questione che l'elettronico sostituisce il cartaceo e' vero solo se si e' un certo tipo di persone; io amo leggere e possedere documenti cartacei, quindi solo il costo della stampa mi trattiene da non avere una copia di tutto su carta.secondo me una doppia fruizione e' l'ideale: l'elettronico e' eterno, il cartaceo e' comodo e pratico. molte riviste scientifiche si trovano in doppio formato proprio per assecondare questa intelligente doppia esigenza: basti pensare ai giornali editi dalla AIAA o dalla springer.bisogna ricordarsi che in rete esistono infinite risorse che pescano direttamente dall'ambito universitario o professionale; quindi, se non si e' dei babbei totali, e' facile capire quali siano le fonti piu' attentibili e quali meno. come per usare linux, anche per usare internet ci vuole pratica : imparare a usare i motori di ricerca (nel senso di sapere come estrapolare risultati utili nella spazzatura) richiede molto tempo. solo perche' molte persone trovano semplice usare un motore di ricerca, deducono che trovare info e' una cosa semplice.c'e' una bella differenza tra saper cercare qualcosa, e saper trovare qualcosa; la stessa differenza che intercorre tra vedere e guardare, tra sentire ed ascoltare.ma come al solito e' l'utente ad essere l'anello debole della catena, ed e' l'utente ad essere inconspevole del suo ruolo.Anonimoio ero cieco
fino a qualche anno fa, poi venni riscchiato dal vortice di internet e per non affogare dovetti respirare le informazioni che mi vorticavano attorno.Abbattei le barriere del pregiudizio che nel tempo i media avevano costruito come dei diligenti muratori bergamaschi.A poco a poco l'uso dell' altF4 divenne sempre meno fazioso, le informazioni che leggevo mi instillarono dubbi e i dubbi producevano sete di informazione.Questa sete veniva puntualmente riarsa dai media.Decisi allora di ignorare definitivamente tv e giornali.La tv ora la guardo solo per vedere film, l'informazione me la vado a cercare.Ora mi sento disintossicato, ho una capacità di discriminare il giusto dall'artefatto che non mi sarei mai aspettato.I libri che leggo hanno un'altro sapore, non saprei come spiegarlo.E' un po' come se avessi fatto una dieta vegetariana, il corpo si è liberato dalle tossine, la mente è più lucida.Tutto ciò grazie ad Internet e alle persone che lo popolano.Non dobbiamo aver paura di internet, piuttosto bisogna aver paura PER internet, bisogna aver paura di quelli che hanno paura di internet.AnonimoRe: io ero cieco
io da quando uso internet sono diventato sicuramente piu' colto, ma credo anche piu' intelligente, dato il maggior sforzo che devo fare per discriminare le informazioni, per cercare i risultati che mi servono, etc.io credo che internet da un punto di vista intellettuale mi abbia migliorato almeno 3 volte..e' non e' che fossi totalmente cretino prima..AnonimoRe: io ero cieco
> io da quando uso internet sono diventato> sicuramente piu' colto, ma credo anche piu'> intelligenteio vado anche meglio di corpo e (grazie alle merci pubblicizzate via spam) ce l'ho anche più lungo ;-)AnonimoRe: io ero cieco
- Scritto da: > > > > io da quando uso internet sono diventato> > sicuramente piu' colto, ma credo anche piu'> > intelligente> > io vado anche meglio di corpo e (grazie alle> merci pubblicizzate via spam) ce l'ho anche più> lungo> ;-)evidentemente non leggiamo le stesse cose..AnonimoRe: io ero cieco
- Scritto da: > > io vado anche meglio di corpo e (grazie alle> merci pubblicizzate via spam) ce l'ho anche più> lungo> ;-)stoltoAnonimoMica c'è da stare attenti a internet
Trovo che Umberto Eco stia ad Internet come il cavolo a merenda. Con tutto il rispetto che ho rer il cavolo, ovviamente.Chi è per lanciare questi avvertimenti, che somigliano tanto al monito di un genitore, o di un nonno, che dice al bambino di non dare confidenza agli sconosciuti?E poi perché Umberto Eco avrebbe voce in capitolo su questi argomenti? Francamente preferirei che un giornalista vero - Eco non si puo' definire tale perche' smaccatamente di parte - mi facesse notare che l'editoria (con una buona parte del giornalismo italiano) comunica le notizie "cicero pro domo sua". E che l'informazione vera e oggettiva (cosa che Eco ignora) e' sempre piu' rara...Anonimorisorsa improsciugabile.
il problema di eco, quello che non vuole ammettere mistificandolo con altre problematiche attigue ma molto piu' facilmente risolvibili e' il seguente:eco ora sa che esiste una conoscenza talmente grande che non riuscira' ne a prosciugare ne a controllare.una volta uno storico poteva comprare tutti i libri pubblicati in italia su un soggetto, e niente impediva che si ritenesse e che fosse ritenuto dagli altri un esperto del campo.ora le frontiere della conoscenza si sono cosi' dilatate che la limitatezza della periferica UOMO sta diventando evidente.internet ci ha reso obsoleti. non riusciamo a prosciugare internet, e internet ci rende evidente la nostra ignoranza. prima potevamo far finta che cio' che non sapevamo di un soggetto fosse informazione irraggiungibile, ora invece abbiamo la conoscenza a portata di mouse, ma non siamo comunque in grado di utilizzarla tutta: neppure per un soggetto infinitesimo.a dire il vero, io sonj riuscito a trovare qualche soggetto talmente poco trattato in rete da rimanere una conoscenza controllabile, ma non succede poi molto spesso. mi esaurisco prima io dei link del motore di ricerca.a questo punto e' ovvio che l'uomo si trova in un limbo di ignoranza cronica che non dipende da altri che dalla sua limitatezza.non ci sono piu' scuse per evitare di rottamare l'uomo.AnonimoRe: risorsa improsciugabile.
- Scritto da: > il problema di eco, quello che non vuole> ammettere mistificandolo con altre problematiche> attigue ma molto piu' facilmente risolvibili e'> il> seguente:> eco ora sa che esiste una conoscenza talmente> grande che non riuscira' ne a prosciugare ne a> controllare.> > una volta uno storico poteva comprare tutti i> libri pubblicati in italia su un soggetto, e> niente impediva che si ritenesse e che fosse> ritenuto dagli altri un esperto del> campo.> > ora le frontiere della conoscenza si sono cosi'> dilatate che la limitatezza della periferica UOMO> sta diventando> evidente.> internet ci ha reso obsoleti. non riusciamo a> prosciugare internet, e internet ci rende> evidente la nostra ignoranza. prima potevamo far> finta che cio' che non sapevamo di un soggetto> fosse informazione irraggiungibile, ora invece> abbiamo la conoscenza a portata di mouse, ma non> siamo comunque in grado di utilizzarla tutta:> neppure per un soggetto> infinitesimo.> a dire il vero, io sonj riuscito a trovare> qualche soggetto talmente poco trattato in rete> da rimanere una conoscenza controllabile, ma non> succede poi molto spesso. mi esaurisco prima io> dei link del motore di> ricerca.> a questo punto e' ovvio che l'uomo si trova in un> limbo di ignoranza cronica che non dipende da> altri che dalla sua> limitatezza.> non ci sono piu' scuse per evitare di rottamare> l'uomo.dovresti precisare, non ci sono più scuse per evitare di rottamare l'uomo di scarsa culturaovvero colui che non ha più scuse per la sua ignoranza esagerataAnonimoRe: risorsa improsciugabile.
Stai mistificando la qualità delle informazioni che sono finite con la quantità di informazioni che sono infinite. QUando uno possiede la qualità di una informazione essa è immodificabile e immoltiplicabile e un miliardo di link non possono scalfirla o rendergliela più sfuggente E' vero che la conoscenza è più accessibile, ma il fatto di poter accedere ad una informazione non vuol dire ancora averla né tantomeno capirla. Il fatto che ci si lasci impressionare dalla quantità di informazione presente in rete è un indice del proprio - e di nessun'altro - numero di conoscenze. Alla fine, puoi credermi, la maggiorparte delle cose scritte sono ripetizioni di cose già scritte. Non oso fare una stima ma se prendiamo una volta sola tutte le informazioni presenti in rete forse ci stanno in una normale biblioteca.Di vero di quello che dici c'è soltanto - Scritto da: > il problema di eco, quello che non vuole> ammettere mistificandolo con altre problematiche> attigue ma molto piu' facilmente risolvibili e'> il> seguente:> eco ora sa che esiste una conoscenza talmente> grande che non riuscira' ne a prosciugare ne a> controllare.> > una volta uno storico poteva comprare tutti i> libri pubblicati in italia su un soggetto, e> niente impediva che si ritenesse e che fosse> ritenuto dagli altri un esperto del> campo.> > ora le frontiere della conoscenza si sono cosi'> dilatate che la limitatezza della periferica UOMO> sta diventando> evidente.> internet ci ha reso obsoleti. non riusciamo a> prosciugare internet, e internet ci rende> evidente la nostra ignoranza. prima potevamo far> finta che cio' che non sapevamo di un soggetto> fosse informazione irraggiungibile, ora invece> abbiamo la conoscenza a portata di mouse, ma non> siamo comunque in grado di utilizzarla tutta:> neppure per un soggetto> infinitesimo.> a dire il vero, io sonj riuscito a trovare> qualche soggetto talmente poco trattato in rete> da rimanere una conoscenza controllabile, ma non> succede poi molto spesso. mi esaurisco prima io> dei link del motore di> ricerca.> a questo punto e' ovvio che l'uomo si trova in un> limbo di ignoranza cronica che non dipende da> altri che dalla sua> limitatezza.> non ci sono piu' scuse per evitare di rottamare> l'uomo.Anonimoverita' e falsita'
le wiki sembrano funzionare bene, ed esse non sono altro che il frutto di una interazione costruttiva tra le diverse anime.. le wiki vengono messe "socraticamente" in dubbio continuamente, migliorando anche grazie a questa caratteristica.ma i libri sono pareri di una persona sola, o di poche; chi garantisce i pareri di chi scrive?una persona e' limitata nelle risorse che puo' raggiungere, puo' essere precipitosa o faziosa nelel conclusioni che deduce. non vi e' confronto, e non essendoci confronto, molte affermazioni passano per verita' semplicemente perche' il lettore, unico critico della informazioe che riceve, non e' all'altezza di dissentire(anche 'erche' se uno legge un libro su un argomento e' proprio perche' crede di saperne poco; pochi leggono libri per confermare quello che sanno o per altre ragioni).AnonimoRe: verita' e falsita'
> le wiki sembrano funzionare bene, ed esse non> sono altro che il frutto di una interazione> costruttiva tra le diverse anime.. le wiki> vengono messe "socraticamente" in dubbio> continuamente, migliorando anche grazie a questa> caratteristica.> > ma i libri sono pareri di una persona sola, o di> poche; chi garantisce i pareri di chi> scrive?ecco il punto, anche wiki ha avuto lo stesso problema con definizioni errate e richiede dei moderatorise leggi dei saggi basati su documenti e altri saggi, vedrai che l'accreditamento di uno di essi viene dal corpus degli altri - non solo come rimando, citazione o bibliografia - ma come fonti di conferma, verifiche e ragionamentiquello che avviene con i saggi eco auspica avvenga anche col web, se no un milione di link a una stupidaggine accreditano potenzialmente sciocchezze (vedi google bombing)AnonimoAttenti alle fonti
Internet non fa che amplificare ulteriormente quanto già emerso nella società dell'informazione, ossia la verifica delle fonti.I libri dicono il vero? In genere no, sostengono un'opinione, permettono di generare delle idee, poi uno verifica sul campo, confrontando altri scritti, ecc...In caso contrario avrebbero ragioni tutte le religioni a partire dall'Ebraismo, in quanto tutte basate su libri. Peccato che su alcuni punti siano antitetiche tra loro.I giornali, poi, riportano notizie, ma sono vere? Bisognerebbe sempre verificarle.Internet aiuta, anche a verificare una pluralità di fonti, ma da nessuna parte esiste la verità assoluta (nemmeno nei libri caro Eco).AnonimoRe: Attenti alle fonti
Quoto in pieno. Non ho mai capito perché una pagina di libro dovrebbe essere più affidabile di una pagina internet. Eppure la storia è piena di falsi libri. Il più famoso è il famoso saggio sul complotto sionista, le cui conseguenze, tra le altre concause, hanno portato allo sterminio degli Ebrei.Un'altro risvolto dei libri è questo:http://www.leftwing.it/index.php?id=1012