Napoli – Le tariffe e le modalità di distribuzione agli abbonati dei servizi di informazione telefonici saranno definitivamente liberalizzate a partire dal prossimo luglio. Lo ha stabilito l’ Autorità garante per le TLC .
In una nota diffusa nelle scorse ore, redatta con la consueta attenzione ad utilizzare un linguaggio divulgativo, l’Autorità ha spiegato che “in attuazione di quanto previsto nella revisione del Piano di Numerazione Nazionale del 2003 (delibera n. 9/03/CIR), ha adottato – su proposta del Commissario relatore, Mario Lari – il provvedimento che introduce, a partire dal 1° luglio 2005, una nuova categoria di numerazioni – identificata dal codice 12xy – espressamente dedicata ai servizi di informazione abbonati”.
La sostanza del provvedimento, sebbene sarà necessario attendere luglio, è che gli operatori potranno farsi la concorrenza anche sui servizi di informazione, spostando tutti quelli oggi operativi sulla numerazione 12xy . Sulla carta questo nuovo regime dovrebbe portare a servizi migliori e a costi ridotti per l’utente finale rispetto alle tariffe in vigore.
Il lancio delle nuove numerazioni comunque non avverrà in silenzio. L’Autorità ha infatti disposto, definendola una misura di tutela degli utenti, che gli operatori nei mesi che precedono il lancio delle nuove numerazioni dovranno comunicare le novità agli utenti con una apposita campagna informativa .
Non solo, per impedire l’abuso dei servizi di informazione telefonica, l’Autorità ha disposto che la tariffa massima per l’uso dei 12xy sia di 1,5 euro al minuto , ossia quanto già previsto come tetto massimo per la numerazione 892.
Infine, per “blindare” i 12xy ulteriormente, l’Authority ha disposto che dal 12xy non siano accessibili servizi di connessione ad internet, servizi speciali a sovrapprezzo né sistemi di commercio telefonico . Una specificazione che a qualcuno potrebbe sembrare pleonastica ma che si impone dopo l’epoca-dialer e quella delle truffe telefoniche.
-
solite leggi a metà
... ma d'altronde è naturale fare un passo alla volta...AnonimoRe: solite leggi a metà
> ... ma d'altronde è naturale fare un> passo alla volta...:-(spero che finiscano le scorte di petrolio e di acqua potabile a breve, prima di finire sotto terra sarei veramente curioso di vedere questi paladini dei diritti d'autore, della "normalizzazione" di Internet, dei profitti dovuti, a fare rispettare le loro insulse leggi per il controllo delle informazioni e delle personeAnonimoMondo reale, mondo virtuale
Leggo:"in ciò, dunque, il legislatore parrebbe difettare, a meno di non ritenere che volutamente abbia lasciato fuori tutti i casi non relativi ai siti aventi natura editoriale ritenendoli quali "altri mezzi di pubblicità" di cui all'art. 595 c.p. (anche così come modificato dal disegno di legge)."Se fosse davvero così vuol dire che forum, chat e quant'altro potrebbero ricadere tra i reati perseguibili?Quelli della mia generazione, over trenta, come le altre del resto, sono cresciute insultandosi in maniera incresciosa a scuola quando il testosterone iniziava a ridurci la faccia ad una pizza.Queste piccole faide potevano finire lì, con una scazzottata, con un frignone che andava dalla maestra, e l'altro si beccava una punizione, oppure sempre con un frignone che faceva una piagnucolata a casa ed il papà o era tollerante e gli spiegava di soprassedere, oppure era il classico ignorantone che chiamava il papà dell'altro facendone una questione d'onore.In ogni caso si è sempre trattato di esperienze che hanno aiutato tutti a crescere in un modo o nell'altro, hanno aiutato a prendere le misure con la vita, ha confrontarsi con il "branco".Ogni tanto si legge sul giornale che qualche ragazzino si prende a coltellate per ragioni insulse, ma spero si tratti solo di fenomeni isolati, magari imputabili al degrado di alcune zone, magari al vuoto pneumatico della mitica generazione X.Ma non è questo il punto.Nel mondo reale quando accadono episodi simili, anche tra adulti, magari discutendo al Bar del Milan o dell'Euro, nessuno si sogna di querelare l'altro.Credo che oltre ad un fatto culturale (per cui al massimo uno da del maleducato all'altro, oppure perché va a finire come detto sopra per i ragazzini) ci sia anche una componente minore legata alla praticità: chi si prende la briga di andare dall'avvocato per una stupidata? quanti degli amici sarebbero disposti a venire a testimoniare invece che darti del pistola perché vuoi querelare quell'altro? dopo qualche ora, quando la pressione cala, ci si dimentica velocemente dell'accaduto.Nel mondo virtuale però alcune di queste componenti mancano: i testimoni non servono perché ciò che è scritto, è scritto, e dimenticarsi è più difficile.Non vorrei inoltre che qualche avvocato, magari per sbarcare il lunario, si mettesse a monitorare forum, chat, blogs ecc. ed iniziasse a spingere le persone a fare delle querele.Il buon senso vorrebbe che sia la maturità dei genitori a mediare una cosa simile, ma leggendo di genitori che vogliono denunciare i professori per svariati motivi, quando la realtà è solo che il loro bamboccio è un asino patentato, non mi sento molto tranquillo.mahAnonimoRe: Mondo reale, mondo virtuale
complimenti!posso solo quotare con tutto il cuore :Dvoto: 10AnonimoRe: Mondo reale, mondo virtuale
- Scritto da: Anonimo> Leggo:[...]Prova a leggere queste tre frasi: "a ben vedere tale estensione non riguarda l'intero mondo on line bensì soltanto i siti internet aventi natura editoriale" "a ben vedere tale estensione non riguarda l'intero mondo on line bensì soltanto i siti internet aventi natura editoriale" "a ben vedere tale estensione non riguarda l'intero mondo on line bensì soltanto i siti internet aventi natura editoriale"AnonimoRe: Mondo reale, mondo virtuale
AnonimoRe: Mondo reale, mondo virtuale
> Prova a leggere queste tre frasi:> > "a ben vedere tale estensione non riguarda> l'intero mondo on line bensì soltanto> i siti internet aventi natura editoriale"[x 3 da vero trollone]Mi pare che l'intero articolo metta in luce proprio il fatto che non si dice nulla in merito agli altri "mezzi" lasciando così una lacuna.Ovviamente non è ancora legge, e forse c'é spazio per modifiche varie ed eventuali, ma per far sì che ciò avvenga ci vuole qualcuno che esprima i suoi dubbi, come ha fatto l'avvocato che ha scritto l'articolo.L'intervento era comunque basato su ipotesi, è scritto tra le prime righe, e mi pare più uno sfogo per le leggi sempre più censorie che fanno passare per imbavagliare la rete (o almeno per tentarci).Mi chiedo se tu hai letto l'articolo, e l'intervento.Forse se sei il solito che quando si parla di libertà e censura salti subito a dare del paranoico, del fuori tema perché la notizia parla di una cosa specifica quindi è inutile fare supposizioni ecc. ecc. nel qual caso mi astengo dal continuare ad argomentare che te.==================================Modificato dall'autore il 05/11/2004 13.05.15cicoRe: Mondo reale, mondo virtuale
> E' la cosa più semplice, ti sentirai> molto meglio.opinione tua, comunque abbiamo già perso abbastanza tempo in passato su questo argomento quindi direi che non ne vale la penacicoRe: Mondo reale, mondo virtuale
Tutto vero, tant' è che l' ultima volta che ho detto ad una persona "Questa non è una maniera seria di lavorare" ad una riunione, mi sono beccato una querela per diffamazione (che è un reato penale) e sono stato condannato al pagamento di 4000? tra spese e danni.occhio a scrivere ragazzi!!!!!!AnonimoRe: Mondo reale, mondo virtuale
- Scritto da: Anonimo> Leggo:> > "in ciò, dunque, il legislatore> parrebbe difettare, a meno di non ritenere> che volutamente abbia lasciato fuori tutti i> casi non relativi ai siti aventi natura> editoriale ritenendoli quali "altri mezzi di> pubblicità" di cui all'art. 595 c.p.> (anche così come modificato dal> disegno di legge)."IMHO, il grosso baco è la "natura giuridica di internet" che è indeterminata, nel senso che non è nè un luogo pubblico e né tantomento un luogo privato. E' un "non luogo" da un punto di vista giuridico? Sembrerebbe di sì. Anche se poi il punto non è questo, bensì il fatto che internet è un mezzo che permette di comunicare con + persone, e qui potrebbe ravvisarsi il reato di diffamazione (anche se non è a mezzo stampa). Per il resto del post concordo pienamente: è da stupidi innescare un procedimento penale con annessi e connessi per aver litigato su un forum. Purtroppo gli stupidi esistono....extrabyteRe: Mondo reale, mondo virtuale
- Scritto da: extrabyte> > - Scritto da: Anonimo> > Leggo:> > > > "in ciò, dunque, il legislatore> > parrebbe difettare, a meno di non> ritenere> > che volutamente abbia lasciato fuori> tutti i> > casi non relativi ai siti aventi natura> > editoriale ritenendoli quali "altri> mezzi di> > pubblicità" di cui all'art. 595> c.p.> > (anche così come modificato dal> > disegno di legge)."> > IMHO, il grosso baco è la "natura> giuridica di internet" che è> indeterminata, nel senso che non è> nè un luogo pubblico e né> tantomento un luogo privato. E' un "non> luogo" da un punto di vista giuridico?> Sembrerebbe di sì. Anche se poi il> punto non è questo, bensì il> fatto che internet è un mezzo che> permette di comunicare con + persone, e qui> potrebbe ravvisarsi il reato di diffamazione> (anche se non è a mezzo stampa). > > Per il resto del post concordo pienamente:> è da stupidi innescare un> procedimento penale con annessi e connessi> per aver litigato su un forum. Purtroppo gli> stupidi esistono....ma LOL.... condivido..... certo che però la soddisfazione di querelare quelli che mi chiamano ladro solo perchè condivido qualche mp3 vorrei potermela togliere, e questo a prescindere dalla stupidità della cosa :DrumentaDiffamazione come?
Il problema é che la "diffamazione" é parecchio flessibile in italia...Ricordiamo di un politico che ebbe aspre parole per un giornale che aveva scritto nella sua biografia che aveva lavorato per il comune...Il che era vero, effettivamente, perché il nome del politico lo si poteva facilmente ritrovare nei registri.Ma la diffamazione é anche questo: dire la verità... :sAnonimoAhi, ahi, avvocato...
...abbiamo dimenticato di dire che tale normativa non è ancora legge, ma è ancora disegno di legge, e fino alla sua approvazione definitiva può essere ancora modificata.Fretta nel scrivere l'articolo? Speriamo solo quella...............AnonimoRe: Ahi, ahi, avvocato...
- Scritto da: Anonimo> ...abbiamo dimenticato di dire che tale> normativa non è ancora legge, ma> è ancora disegno di legge, e fino> alla sua approvazione definitiva può> essere ancora modificata.> Fretta nel scrivere l'articolo? Speriamo> solo quella...............Caro Signor Anonimo,veramente l'avv. Cavanna non ha parlato di *legge*, ma, piu' volte, di disegno di legge approvato dalla Camera. In altre parole, non ha detto che e' in vigore o lo sara' presto. E neppure l'ha lasciato intendere.Se, poi, Lei preferisce conoscere le leggi a cose fatte, e' un altro discorso. Ma non penso che questo sia il desiderio dei lettori di PI. Dunque, secondo me, ben vengano notizie e commenti *in corso d'opera*.Il ddl e', comunque, il C4355 (XIV Legislatura) approvato alla Camera e trasmesso al Senato.Per maggiori infohttp://www.senato.it/leg/14/BGT/Schede/Ddliter/20391.htmCordialita'.Daniele Minottipenale2000Per l'alveo di Newsgroup/Mailing List...
... Vedere la sentenza Mailgate.BrontoleusRe: Per l'alveo di Newsgroup/Mailing Lis
- Scritto da: Brontoleus> ... Vedere la sentenza Mailgate.Cioé?AnonimoRe: Per l'alveo di Newsgroup/Mailing Lis
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Brontoleus> > ... Vedere la sentenza Mailgate.> Cioé?Google è tuo amico :)BrontoleusRe: Per l'alveo di Newsgroup/Mailing Lis
- Scritto da: Brontoleus> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Brontoleus> > > ... Vedere la sentenza Mailgate.> > Cioé?> Google è tuo amico :)** Ma, con un po' di gentilezza, si fa prima e basta poco:http://www.interlex.it/testi/or980704.htmUn saluto.Daniele Minottipenale2000Diffamazione??
Di solito gli utenti Internet di vecchia data raccolgono le informazioni della Rete e poi' prima di utilizzarle, ne controllano la veridicita'.Frasi come: in quel negozio ho preso solo fregature, scritte in un newsgroup e non motivate da un racconto di fatti accaduti vengono prese per quello che sono, quindi mere opinioni.Quelli che sono rimasti scottatti con Internet sono proprio i media che dell'informazioni hanno fatto business, pronti a pubblicare notizie prese dalla Rete senza verificarne l'autenticita'.Non occorrono leggi sulla Rete occorre solo che l'utente abbia sviluppato quello spirito critico e, perche' no?, quel pizzico di malizia e diffidenza che serve per non prenedere fischi per fiaschi.Ah, a propostito la stessa cosa vale anche per i media ... "ufficiali"AnonimoGli avvocati vedono Internet...
con un certo interesse, forse per passione professionale, forse perche' puo' essere una fonte infinita di business e qualcuno di loro potrebbe anche volere delle leggi molto restrittive applicate ad Internet.Invece, proprio per evitare cause inutili, dovrebbe essere possibile attuare una certificazione di alcuni siti che la richiedono.Questa certificazione ti pone in rilievo rispetto ad altri poiche' ai gli stessi diritti di una testata editoriale su carta, ma quindi anche gli stessi doveri.Tutto il resto puo' rimanere libero e senza regole e come tale, il lettore deve considerarlo.AnonimoRe: Gli avvocati vedono Internet...
- Scritto da: Anonimo> Invece, proprio per evitare cause inutili,> dovrebbe essere possibile attuare una> certificazione di alcuni siti che la> richiedono.> Questa certificazione ti pone in rilievo> rispetto ad altri poiche' ai gli stessi> diritti di una testata editoriale su carta,> ma quindi anche gli stessi doveri.> Tutto il resto puo' rimanere libero e senza> regole e come tale, il lettore deve> considerarlo.Tutto cio', in realta', esiste gia' anche per effetto della tanto criticata (talvolta a ragione) l. 62/2001. Ad esempio (ed e' un vantaggio, secondo me) una testata telematica non puo' essere sequestrata. Ma, ovviamente, ci sono degli svantaggi, come la responsabilita' del direttore.Comunque, il ddl passato al Senato e' migliorativo: abbassa le pene (soltanto multa), amplia gli effetti della rettifica e altro.Non mi sembra che sconvolga il trattamento da riservare alle pubblicazioni su Internet.Il resto, libero rimarra' sempre, anzi godra' di un abbassamento delle pene (e ancora piu' basse rispetto alla stampa). Non penso, pero', che possa rimanere senza regole, cio' che mediante certi canali si possa fare quello che si vuole, ad esempio diffamare - impunemente - la gente.E questo non lo dico come avvocato interessato ad un inasprimento della legge, ma come cittadino.Un saluto.Daniele Minottipenale2000Re: Diffamazione
> E questo non lo dico come avvocatoDa quanto lei scrive, presumo sia un avvocato. Allora la inviterei a spiegare su questo forum in cosa consista il reato di diffamazione, a beneficio di tutti i partecipanti.Perché personalmente non ne ho mai compreso la reale natura: a lume di buon senso direi che se un'affermazione corrisponde a verità - perché ad esempio la si può provare - non dovrebbe essere perseguibile, ma leggendo il relativo articolo del Codice Penale, non mi pare di aver trovato alcuna distinzione tra affermazioni vere o false.Tempo fa ho anzi letto che il reato sussiste se c'è l'intenzione di ledere la reputazione altrui.Mi rende inoltre perplesso quanto scritto da un altro partecipante:«Tutto vero, tant' è che l' ultima volta che ho detto ad una persona "Questa non è una maniera seria di lavorare" ad una riunione, mi sono beccato una querela per diffamazione (che è un reato penale) e sono stato condannato al pagamento di 4000? tra spese e danni.»-- Re: Mondo reale, mondo virtuale di Utente non registrato del 05/11/04 (14:05)possibile che si possa essere querelati e condannati per un fatto simile?AnonimoRe: Diffamazione
- Scritto da: Anonimo> Da quanto lei scrive, presumo sia un> avvocato. ** Si', basta fare una gugolata col i miei dati.> Perché personalmente non ne ho mai> compreso la reale natura: a lume di buon> senso direi che se un'affermazione> corrisponde a verità - perché> ad esempio la si può provare - non> dovrebbe essere perseguibile, ma leggendo il> relativo articolo del Codice Penale, non mi> pare di aver trovato alcuna distinzione tra> affermazioni vere o false.> Tempo fa ho anzi letto che il reato sussiste> se c'è l'intenzione di ledere la> reputazione altrui.** Il buon senso non e' lo stesso per tutti; oppure non necessariamente interessa il legislatore; oppure, ancora, per applicarlo occorerebbe rifletterci meglio.Piaccia o no, la verita' della cosa non ha stretta pertinenza con la diffamazione (se si esclude, ovviamente, la cd. *exceptio veritatis* prevista sempre dall'art. 595 c.p.).Diciamo - in termini semplici e semplificati - che dipende dalla gratuita' o meno della notizia, dall'interesse, ecc.> > Mi rende inoltre perplesso quanto scritto da> un altro partecipante:> > «Tutto vero, tant' è che l' ultima> volta che ho detto ad una persona "Questa> non è una maniera seria di lavorare"> ad una riunione, mi sono beccato una querela> per diffamazione (che è un reato> penale) e sono stato condannato al pagamento> di 4000? tra spese e danni.»> > -- Re: Mondo reale, mondo virtuale> di Utente non registrato> del 05/11/04 (14:05)> > possibile che si possa essere querelati e> condannati per un fatto simile?** Il mio suggerimento e' di non fermarsi alla superficie. Non conosco il caso e non mi permetto di giudicare, ma non e' un buon metodo sentenziare, per noi, senza conoscere bene i fatti.Un saluto.Daniele Minottipenale20008 febbraio 1948, n. 47 ?????
Ciao.Come da oggetto.Siamo nel 2004.......(porc.....!!!)))Speriamo nei prossimi 56 anni. Chissà. Ma mi sa che ce la dovremo tenere così...Saluti.Anonimoleggi a tutela del potere...
Salve ,ci risiamo, ecco un altro disegno di legge che é chiaro, serve solo a proteggere il potere , diminuendo la capacità critica, cercando di sottomettere al regime i nuovi media.Ci risiamo, l'Italia si conferma all'avanguardia del diritto per la difesa del potere.Salutixero°kelvin (linux)XeroKelvinGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 04 11 2004
Ti potrebbe interessare