Roma – Le api patiscono le chiamate al cellulare. Non tanto perché nella quiete di un campo di fiori ogni suoneria sembra un abuso, ma piuttosto per le emissioni dei gingilli hi-tech. Lo sostengono – senza peraltro far squillare troppo le trombe – un gruppo di ricercatori della Landau University .
Il dottor Jochen Kuhn, coordinatore del progetto di ricerca, ha confermato che potrebbero esservi delle correlazioni fra l’abbandono degli alveari e la presenza di terminali mobili . Da tempo è risaputo che le linee di corrente influiscono sul comportamento delle api. A parte rendere l’ambiente “elettrizzante”, la presenza di campi magnetici anomali e quant’altro, secondo numerosi studi provocherebbe effetti negativi sulla fauna. Ma da qui a ritenere il gadget più amato dall’uomo un pericolo per l’apicoltura, però, ne passa. George Carlo, il più noto scienziato statunitense che si è occupato negli anni ’90 di dirimere i timori sulla pericolosità della telefonia, ha dichiarato solo che “la possibilità è reale”. La tecnologia mobile potrebbe, insomma, far perdere l’orientamento alle api non permettendone un ritorno sicuro nell’alveare .
Ma che cosa sta succedendo alle colonie di api? Lo scorso autunno, negli Stati Uniti, è stata registrata la scomparsa di quasi la metà della loro popolazione, alimentando la preoccupazione di molti. I ricercatori chiamano il fenomeno Colony Collapse Disorder ( CCD ): l’alveare viene abbandonato, e rimangono solo le Regine, le uova e qualche piccola ape operaia. I desaparecido sembrerebbero scomparire nel nulla, probabilmente destinati a morire lontano dalla propria casa.
Come riporta l’ Indipendent , però, la CCD avrebbe già dato i primi sintomi anche in Europa. Italia, Germania, Svizzera, Spagna e Grecia sarebbero cadute nella morsa. “23 dei 40 alveari che possiedo sono stati abbandonati”, ha dichiarato John Chapple, uno dei più grandi allevatori londinesi. Eppure il Department of the Environment, Food and Rural Affairs britannico ha confermato per l’ennesima volta che non vi sono prove di questo fenomeno.
Il problema, secondo gli esperti, è che potrebbero volerci degli anni per riuscire a dimostrare con precisione una qualche relazione fra la moria di alveari e la tecnologia mobile. E se qualcuno suggerisce di spegnere il cellulare in campagna per la salute delle api, altri la pensano diversamente: come Glenn Reynolds, guru dell’IT, che sul suo blog ha deciso di smontare pezzo per pezzo le teorie sulla “mobile CCD”.
Dario d’Elia
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Faccia tosta di MS
Fa veramente ridere sentire un portavoce di Microsoft sentire parlare di monopolio nelle pubblicità online: sarà anche vero, ma da che pulpito viene la predica? Da chi ha in mano il 95% dei sistemi operativi desktop e delle suite da ufficio?AnonimoRe: Faccia tosta di MS
- Scritto da: > Fa veramente ridere sentire un portavoce di> Microsoft sentire parlare di monopolio nelle> pubblicità online: sarà anche vero, ma da che> pulpito viene la predica? Da chi ha in mano il> 95% dei sistemi operativi desktop e delle suite> da> ufficio?Ancora più vergognosi alla MS, se consideriamo che anche loro volevano comprare DoubleClick e proprio oggi c'è l'annuncio del lancio di un loro prodotto con cui vorrebbero mangiarsi il mercato di Flash.http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1959061&r=PIAnonimoRe: Faccia tosta di MS
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Fa veramente ridere sentire un portavoce di> > Microsoft sentire parlare di monopolio nelle> > pubblicità online: sarà anche vero, ma da che> > pulpito viene la predica? Da chi ha in mano il> > 95% dei sistemi operativi desktop e delle suite> > da> > ufficio?> > Ancora più vergognosi alla MS, se consideriamo> che anche loro volevano comprare DoubleClick Che non avrebbe portato microsoft all'80% e oltre del'advertising online, come invece è successo per googlee> proprio oggi c'è l'annuncio del lancio di un loro> prodotto con cui vorrebbero mangiarsi il mercato> di> Flash.> http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1959061&r=PIChe è un mercato diverso controllato ad adobeAnonimoRe: Faccia tosta di MS
> e> > proprio oggi c'è l'annuncio del lancio di un> loro> > prodotto con cui vorrebbero mangiarsi il mercato> > di> > Flash.> >> http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1959061&r=PI> > Che è un mercato diverso controllato ad adobePerò stranamente quando non si parla di microsoft tutti questi "paladini" della libera concorrenza hanno di meglio da fareAnonimoRe: Faccia tosta di MS
- Scritto da: > > - Scritto da: > > > > - Scritto da: > > > Fa veramente ridere sentire un portavoce di> > > Microsoft sentire parlare di monopolio nelle> > > pubblicità online: sarà anche vero, ma da che> > > pulpito viene la predica? Da chi ha in mano il> > > 95% dei sistemi operativi desktop e delle> suite> > > da> > > ufficio?> > > > Ancora più vergognosi alla MS, se consideriamo> > che anche loro volevano comprare DoubleClick > > > Che non avrebbe portato microsoft all'80% e oltre> del'advertising online, come invece è successo> per> google> (rotfl) guarda che il servizio che gli permette di raggiungere quella percentuale e' stato creato da google , microsoft non la raggiunge perche' non e' mai stata in grado di creare alcun servizio utile e remunerativo da quando esiste se si eccettuano gli os (per via della pratica ILLEGALE delle licenze processore: fonte il rapporto MICROSOFT) per dirla alla travaglio, ancora a questo punto siamo?AnonimoRe: Faccia tosta di MS
- Scritto da: > > - Scritto da: > > > > - Scritto da: > > > Fa veramente ridere sentire un portavoce di> > > Microsoft sentire parlare di monopolio nelle> > > pubblicità online: sarà anche vero, ma da che> > > pulpito viene la predica? Da chi ha in mano il> > > 95% dei sistemi operativi desktop e delle> suite> > > da> > > ufficio?> > > > Ancora più vergognosi alla MS, se consideriamo> > che anche loro volevano comprare DoubleClick > > > Che non avrebbe portato microsoft all'80% e oltre> del'advertising online, come invece è successo> per> google> Si dà il caso che però Microsoft detenga già due monopoli, che può mantenere grazie a un fortissimo vendor lock-in, mentre la posizione dominante di Google come motore di ricerca ed eventualmente advertising online, ha un lock-in praticamente nullo, è una situazione fluidissima dove Google per mantenere la posizione deve offrire costantemente un prodotto e dei servizi appetibili, sia agli imprenditori che agli utenti finali.Prova ne sia che nella storia dei servizi, portali, directories e motori di ricerca di Internet i leader di mercato sono cambiati molte volte, con cadute o declini di colossi ritenuti molto forti, se non addirittura inarrivabili capostipite, come Yahoo e Altavista.> e> > proprio oggi c'è l'annuncio del lancio di un> loro> > prodotto con cui vorrebbero mangiarsi il mercato> > di> > Flash.> >> http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1959061&r=PI> > Che è un mercato diverso controllato ad adobeMa Adobe ha solo quel mercato in cui domina, e il suo vendor lock-in è decisamente molto più debole di quello di Microsoft, senza contare che avendo il monopolio dei SO desktop MS può rendere qualsiasi altro monopolio acquisisca nel mercato informatico molto più forte, inattaccabile e asfissiante.AnonimoRe: Faccia tosta di MS
Gli os alternativi si preoccupino di fornire delle vere alternative realmente competitive con il mondo microsoft invece di cercare facili scorciatoieAnonimo#!%!
#!%! :@AnonimoRe: #!%!
il prob è un altrozio bill e at&t sono abituati a porre le condizioni , non a subirle ergo se le dettano lo ro ok in caso contrario la cosa è antiamericana e và fermata ... veramente patetici ,altro che intervento dell'autority ,al limite dovrebbero bloccare loro prima ma ovvviamente non accadrà maigatsu99Re: Faccia tosta di MS
Cera una volta IBM (parlo di trenta e piu anni fa) che era sinonimo di informatica. Poi Apple ebbe lidea di crearsi una nicchia nellarea PC. Arrivo Microsoft e si approprio dellidea (e di qualcosaltro) di Apple e pian piano creo il suo monopolio nei sistemi operative e le suite. Microsoft venne accolto come il benefattore che poteva fare concorrenza al grande fratello IBM. Le suite e/o i suoi singoli programmi raccontano una storia tutta da rileggere, anche sulle modalita molto oneste con cui si e creato limpero. Arrivo il World Wide Web che grazie alla volonta dell'inventore rimase libero. La lotta dei browser e unaltra saga. Goggle trovo una nicchia nellarea internet e da li si sviluppo. Poi ebbe il problema della sopravvivenza: o si sarebbe espanso creando una posizione dominante o avrebbe fatto la fine di tanti altri.La triste realta e che o ci si rassegna al monopolio di uno su tutti o si accettano monopoli in vari settori che si bilanciano. Io, a malincuore, preferisco la seconda prospettiva.Se non si vogliono monopoli, ci deve essere prima o poi lintervento dei governi che dettino alcune norme su scala mondiale. Qualcosa di simile alla privacy law, anche se e stata fatta per concedere laccesso ai dati private piu che difendere il cittadino. Diciamo che basterebbe che USA, Brasile, UE, India, Cina e Giappone trovassero un accordo. Semplice, vero?Alcuni nodi da affrontare.1.La proprieta intellettuale. Come difenderla in realta su scala mondiale. Non parlo della copia di CD, VCD, DVD, dei download di musica e film, ecc. Parlo della proprieta su nuovi sviluppi in informatica, che sviluppati da alcuni sono finite nella proprieta intellettuale di altri (e non parlo dellacquisto). 2.Il boundle. Il Sistema Operativo deve essere solo sistema operativo, non deve incorporare, integrare in modo inscindibile altre funzioni. Sarebbe come se assieme allautomobile mi vendessero in modo inscindibile anche luso di alcune strade, distributori di benzina, garage, albergo delle ferie, le valigie da mettere nel portabagaglio, ecc in modo integrante. Prima di poter usare altre strade, benzine ecc dovrei andar attraverso una serie di procedure, da farsi a mio rischio e pericolo, e se lauto non funzionasse piu, il produttore sarebbe esente da ogni responsabilita. 3.Le garanzie per il consumatore/utente. Ogni volta che ce qualcosa che non funziona in una connessione internet, in un software, o che non trovi quella funzione che ti avevano garantito che esisteva, la colpa e senzaltro dellutente, trattato sempre come un deficiente.Concludendo. Non mi fido di Google piu di quanto mi fidi di Microsoft ma un pluralismo di monopoli e sempre meglio di un monopolio unico nellattesa che lICT diventi un mondo meno selvaggio.AnonimoRe: Faccia tosta di MS
- Scritto da: > Cera una volta IBM (parlo di trenta e piu anni> fa) che era sinonimo di informatica. Poi Apple> ebbe lidea di crearsi una nicchia nellarea PC.> Arrivo Microsoft e si approprio dellidea (e di> qualcosaltro) di Apple e pian piano creo il suo> monopolio nei sistemi operative e le suite.> Microsoft venne accolto come il benefattore che> poteva fare concorrenza al grande fratello IBM.Stop. Già qua mescoli mercati diversi e fatti non veri. Microsoft ha avuto il boom commerciale grazie ad un accordo IBM. Il mercato di riferimento di IBM era l'hardware, che non ha mai creduto nella nascita di un mercato software indipendente (eccetto che per il software verticale su misura). Microsoft sì, ma microsoft non ha mai veramente intaccato il mercato originale di IBM. Relativamente ad apple, apple vende soluzioni complete HW + SO, il vero concorrente di apple non è microsoft ma l'accoppiata PC + Windows.AnonimoRe: Faccia tosta di MS
Condivido la precisazione tecnica. (Fra l'altro, e' sostanzialmente l'argomentazione che a permesso a Microsoft di vicere la causa intentatagli da Apple per aver sfruttato/copiato l'idea della presentazione grafica dell'OS, dicendo "io faccio un OS per IBM compatible). IBM non si e' mai gran che interessata al PC, ma non poche ditte che usavano hardware e software IBM nella gestione della ditta, sono poi passate a PC con Software Microsoft. Mercati diversi, appunto come sono diversi i mercati e le tecnologie di Google e Microsoft. Chissa' perche' Microsoft se la prende tanto !!!AnonimoE' fatta
Google ha prosciugato il mercato degli altri concorrenti, che si devono accontentare di un tozzo di pane, quindi non potranno più competere con lei nell'ambito della ricerca Internet perchè serve un prodotto troppo superiore, troppi soldi in ricerca, sviluppo e tecnologie per cominciare ad erodere anche parzialmente le quote di mercato google. Ora google sarà l'intermediatore tra noi e l'informazione sul web, sarà la catalizzatrice di tutti i nostri dati. E se anche arrivasse la fase decadente per google per la nascita di un nuovo mercato, comunque rimarrà monopolista o quasi di questo. IBM è ancora lì. Microsoft pure. Nessun ex-re ha mai ceduto grosse quote del suo mercato.AnonimoRe: E' fatta
> Google ha prosciugato il mercato degli altri> concorrenti, che si devono accontentare di un> tozzo di pane, quindi non potranno più competereQuali la Microsoft? Beh, direi che comunque ha un bel tozzo di pane, no?> con lei nell'ambito della ricerca Internet perchè> serve un prodotto troppo superiore, troppi soldi> in ricerca, sviluppo e tecnologie per cominciare> ad erodere anche parzialmente le quote di mercato> google.Si diceva cosi' anche di Netscape. Purtroppo, il loro "monopolio" si deve basare su una piattaforma: Windows. Quello e' il monopolio imprescindibile.Con il monopolio sul sistema operativo puoi far vacillare qualsiasi cosa ci costruisci sopra.Netscape e' stato l'esempio piu' lampante: quando Microsoft ha cominciato (dopo parecchi anni ed uno svantaggio pauroso) a vedere possibilita' di guadagno, ecco che il monopolio costruito su queste fondamenta e' vacillato, e poi crollato.La Microsoft ha rotto facilmente questo monopolio, incorporando il suo (ops, non proprio suo) browser nel sistema operativo, regalandolo, facendo in modo che Netscape funzionasse peggio (per esempio, partiva con notevole ritardo, poi si e' scoperto che c'erano delle API non documentate, ad esclusivo vantaggio di IE).> Ora google sarà l'intermediatore tra noi> e l'informazione sul web, sarà la catalizzatrice> di tutti i nostri dati.No dai. Microsoft rimane sempre il nostro principale mediatore. E' lei che decide cosa la concorrenza puo' fare o non puo' fare sul suo sistema operativo.> > E se anche arrivasse la fase decadente per google> per la nascita di un nuovo mercato, comunque> rimarrà monopolista o quasi di questo. IBM è> ancora lì. Microsoft pure. Nessun ex-re ha mai> ceduto grosse quote del suo> mercato.Buona analisi. Perdonami se non sono d'accordo su alcuni punti; cmq capisco il tuo punto di vista. Ogni monopolio e' comunque deleterio per l'utente finale ed il mercato.AnonimoRe: E' fatta
- Scritto da: > > Google ha prosciugato il mercato degli altri> > concorrenti, che si devono accontentare di un> > tozzo di pane, quindi non potranno più competere> > Quali la Microsoft? Beh, direi che comunque ha un> bel tozzo di pane,> no?Microsoft, Yahoo e tutti gli altri. Ed è un tozzo di pane, si parla di meno del 20% del mercato tutti assieme.> > > con lei nell'ambito della ricerca Internet> perchè> > serve un prodotto troppo superiore, troppi soldi> > in ricerca, sviluppo e tecnologie per cominciare> > ad erodere anche parzialmente le quote di> mercato> > google.> > Si diceva cosi' anche di Netscape. Nessuno diceva così di netscape, nemmeno ai tempi d'oro di netscape 3. Inoltre confrontare il mercato dei browser con quello della pubblicità online mi sembra come confrontare una piccola snc con la telecom. Netscape era prodotto da una piccola azienda, google ha invece una liquidità finanziaria paragonabile a quella di microsoft, e degli utili da centinaia di milioni di dollari a trimestre.Purtroppo, il> loro "monopolio" si deve basare su una> piattaforma: Windows. Quello e' il monopolio> imprescindibile.No, google offre i suoi servizi a prescindere da windows. Puoi avere un PDA, un cellulare, un mac, linux, quello che ti pare: troverai sempre google ad offrire i suoi servizi e la sua pubblicità. > Netscape e' stato l'esempio piu' lampante: Tutti tirano fuori netscape, ma il vero caso in cui microsoft ha vinto con il prodotto peggiore sfruttando il peso del suo monopolio è stato BeOS. Con netscape, microsoft sì incorporò il suo browser nel SO (da qui l'abuso), ma netscape tirò fuori la versione 4 del suo browser che faceva pena rispetto alla versione 4 di IE, suo concorrente diretto, e persino rispoetto alla versione 3 di netscape. E li finì netscape. Che ripeto: era prodotto da una piccola azienda, con un mercato minuscolo, non certo paragonabile a quello che stai vedendo con google.> > > Ora google sarà l'intermediatore tra noi> > e l'informazione sul web, sarà la catalizzatrice> > di tutti i nostri dati.> No dai. Microsoft rimane sempre il nostro> principale mediatore. E' lei che decide cosa la> concorrenza puo' fare o non puo' fare sul suo> sistema> operativo.>Non hai ancora capito dove è il problema, mi sembra. Le informazioni non le possiede microsoft, ma google, e ripeto per l'ennesima volta che google esiste e funziona a prescindere da windows.AnonimoRe: E' fatta
E se Microsoft modifica il suo stack TCP/IP in modo da bannare l'indirizzo www.google.com? Sai quante hit in meno per il motore di ricerca più popolare del momento... :DAnonimoil corvo che dice al merlo ...
quanto sei nero ma non ci posso credere, questa e' proprio surreale(rotfl)(rotfl)(rotfl)(rotfl)AnonimoLa Microsoft ha perso ogni pudore!
Si preoccupano del monopolio! Non sarebbe cosa buona ... diconoHanno ragione! Sono proprio d'accordo! le legge di tutti gli stati deve abolire i monopoli di fatto! compreso quello di Microsoft, per esempio impedendo ai produttori di pc di vendere con un "Sistema Operativo" preinstallato, l'utente sceglierà in base all'offerta sul mercatoAnonimocerto che...
Se non se ne intendono loro (pluricondannate e pregiudicate) di pratiche monopolistiche!M$ e At&t... che coppia!Aggiungiamoci pure Google! perchè no?...Chissà che a qualcuno non venga in mente che le pratiche monopolistiche sono un danno per tutti da CHIUNQUE vengano! ;)AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 16 04 2007
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