Roma – Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, entra in vigore la delibera dell’Autorità TLC sui nuovi prezzi dei servizi Info12 di Telecom Italia.
La tariffa stabilita dall’Autorità è di 840 lire al minuto, più Iva, con la possibilità per l’utente di richiedere un’unica informazione per ogni telefonata.
Il giorno del passaggio alle nuove tariffazioni sarà il 12 agosto. L’utente dovrà vedersela con il sistema di risposta automatico e potrà passare ad un interlocutore umano qualora non riesca a farsi dire dalla macchina dall’altra parte della linea l’informazione che desidera.
Il servizio, se si accede dai telefoni pubblici, non subirà incrementi tariffari, mentre una registrazione di Telecom Italia per tre mesi avviserà gli utenti dei cambiamenti intervenuti.
Sull’intera questione pende ancora il caso presso il TAR del Lazio. Al tribunale aveva fatto ricorso Telecom Italia quando l’Autorità aveva negato il via libera alla revisione tariffaria proposta dall’ex monopolista (400 lire/min per parlare con la macchina e 1.200 lire/min per parlare con un umano, potendo chiedere fino a cinque numeri… ).
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Y! ---> precisazioni
Il messenger di yahoo è arrivato alla 4 versione nella quale vi è pure la possibilità di chattare via web-cam .Ali3n®AnonimoRe: Y! ---> precisazioni
Giusto, anzi io sono convinto che è uno dei migliori.Se tutti gli uccelli conoscessero il grano il pane non si farebbe più!AnonimoRe: Y! ---> precisazioni
inoltre lavora sulla prta 80 percio' garantisce chattate anche ai poveretti (vedi il sottoscritto) che hanno un firewall tra i piedi con policy abbastanza strette :)AnonimoProgrammini?
Anche se esistono le Ferrari, la Fiat 500 è un'utilitaria, non una "macchinina".AnonimoPonyExpress e Jabber
Ringraziamo la redazione di Punto Informatico per aver incluso il Pony nella rassegna, tuttavia credo che l'affermazione: - Jabber è il programmino OpenSource "sposato" da Wind.it e trasformato col nome Pony Express - testimoni come il recensore non abbia capito che cosa sia il "Programmone" (o "Programmino") Jabber. Prima di tutto, se e' vero che INWIND ha sposato Jabber, non puo' certo averlo "trasformato" in alcunche'. Jabber e' un protocollo ed un server di riferimento. PonyExpress, come molti altri client che usano tale protocollo, e' stato sviluppato da zero. Dire che qualcuno hatrasformato Jabber in qualche altra cosa, sarebbe come dire che Microsoft ha trasformato HTTP (che e' un protocollo) in Internet Explorer (che e' un client). Possiamo al massimo dire che INWIND ha trasformato una tecnologia per addetti ai lavori in un successo.Un server Jabber non fa altro che routare pacchetti XML attraverso moduli. Il protocollo e' particolarmente semplice. La complessita' e' solo nell'implementazione dell'infrastruttura (una cosa e' mettere su un sito web con Apache, un'altra e' gestire milioni di utenti) e nella capacita' di chi disegna il sistema di sfruttare percorsi di comunicazione non ancora battuti. Il mondo e' gia' pieno di messengers ed il fatto che venga usato XML non fa grande differenza (tutti i recenti sistemi di messagingcondividono tale particolarita'). Il vantaggio di Jabber e' di fornire agli agents (i clients) un semplice meccanismo di comunicazione e di spostare l'accento sulle capacita' dei progettisti di inventare nuovi modi dicomunicare. A differenza degli altri messengers, PonyExpress e' "community-centrico" ed eredita molte delle facilities costruite intorno al portale INWIND, per esempio l'integrazione con le comunita' virtuali costruite dagli utenti. Circa le features del "programmino" PonyExpress, credo che sarebbe stato il caso di ricordare la possibilita' di 'chattare' in SMS (in maniera del tutto trasparente) sia con chi usa il PonyExpress, sia con chi possieda solo un cellulare e la possibilita' di impersonare contemporaneamente fino a 7 utenti (profili) differenti, cosa particolarmente utile a chi usa un messenger per fare nuove amicizie, senza contare che PonyExpress e' il primo client Jabber nel mondo ad aver "trasformato" ;-) Jabber in un client per il file sharing secondo modalita' peer-to-peer. Saluti, Gian Filippo Pinzari Medialogic - ItalyAnonimoUn po' di precisione nell'indicare le licenze
Ma perche' nell'articolo a fianco al nome dei programmi avete indicato tra parentesi la licenza freeware?? Capisco che poi nella descrizione abbiate detto quali sono open e quali no ma cacchio, un po' di precisione! GPL\=FreewareAnonimoRe: Un po' di precisione nell'indicare le licenze
- Scritto da: Uffa> Ma perche' nell'articolo a fianco al nome> dei programmi avete indicato tra parentesi> la licenza freeware?? Capisco che poi nella> descrizione abbiate detto quali sono open e> quali no ma cacchio, un po' di precisione!> GPL\=FreewareCiao, purtroppo l'equazione non è cosi' chiara per tutti e di solito a fianco al nome dei programmi indico sempre (da anni) se il programma è Freeware (nel senso che il suo utilizzo è gratuito) o se è Shareware, Cardware, CharityWare, Adware.. etc etc.Se comunque GPL = Freeware dove sarebbe l'imprecisione visto che indico come Freeware dei programmi GPL ? ;)(e nella descrizione spesso specifico se si tratta di programmi proprietari, od OpenSource... appunto)AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 02 08 2001
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