New York – Come portachiavi, braccialetto, chicchi di riso o altri souvenir in vendita in chioschetti e bancarelle, oggi è possibile recuperare anche brani musicali, magari personalizzati con il proprio nome. L’idea è venuta a chi cura l’immagine e il marketing del rapper americano Chingy (nella foto), che ha registrato oltre cento versioni del brano “Dem Jeans” sostituendo, in una frase del testo, la parola “girl” con altrettanti nomi femminili.
I giovani utenti particolarmente evoluti possono pensare anche ad una suoneria che, ad ogni chiamata proveniente dall’amica “Mary”, suoni la frase “Damn Mary, How’d You Get In Dem Jeans?” con la voce del rapper 26enne. Come riferisce Reuters , il servizio è offerto dalla casa discografica di Chingy, la Capitol Records, in partnership con Sprint Nextel . “L’ultima frontiera dell’intrattenimento moderno è la personalizzazione dei media” afferma Ted Mico, vicepresidente Strategic Marketing di Capitol.
Anche il nome di un altro giovane artista, John Legend, è stato usato dai suoi manager per promuovere l’album “Once Again”, legandolo ai servizi multimediali dell’operatore Verizon Wireless , proponendo due brevi clip di due sue canzoni agli utenti, affinché votassero quella che avrebbe dovuto essere pubblicata come single.
Questa tendenza dimostra l’attenzione che le major dedicano al sempre più interessante mercato di suonerie e brani musicali. Un business in crescita che gli analisti di eMarketer prevedono sempre più lucroso: dall’attuale volume d’affari di 1,1 miliardi di dollari, si stima di arrivare a 15 miliardi nel 2010. Un magico mondo , insomma.
D.B.