Roma – “Ci hanno tagliato la linea da un giorno all’altro” – “Tutti i miei clienti sono offline, non vi dico le proteste” – “E’ caduta la linea e ancora non ci dicono perché, ho decine di utenti infuriati”.
Sì, sono sempre di più le aziende italiane che, da un giorno all’altro, si vedono tagliare la connettività disponibile , senza preavviso, come un fulmine a ciel sereno. Solo nelle ultime due settimane ben due casi del genere hanno provocato guasti e danni a moltissime attività. Di fatto, migliaia di reti italiane, sia destinate alle attività online che pensate per l’operatività interna di società di varia natura, sono a rischio .
Il giochino funziona così.
Grazie all’assenza di una qualsiasi garanzia vera, normativa o regolamentare, oggi qualunque società, dalla più affidabile a quella che lo è meno, può mascherarsi, acquistare banda e persino spazi server presso un provider qualsiasi ed improvvisarsi fornitore di servizi di housing, hosting e connettività, ovvero di quello che serve per gestire una attività telematica sulle nuove reti. In sostanza può fingersi provider rivendendo servizi che acquista da un provider.
A questo punto, se l’azienda dispone di un capitale da investire, in genere lo investe non tanto in infrastrutture, meno che mai in assistenza, lo spende in pubblicità e in tariffe aggressive . Con un pizzico di intelligenza, il provider che non è un provider, può arrivare a rastrellare una quantità di clienti impressionante, gente che ha bisogno di prezzi competitivi e che è attirata da contratti di servizio all’apparenza vantaggiosi . Non solo imprese, evidentemente, ma anche privati che vogliono pubblicare su Web.
L’attività si avvia ma la società che gestisce il tutto, il non-provider, ha dinanzi molte sfide: deve nutrire il rapporto con il proprio provider, quello vero, deve gestire un sempre maggior numero di clienti che paga poco e chiede molto, deve far fronte a bollette sempre più salate e ad un impegno tecnico crescente. Tutte questioni delicate che una società seria e sana esamina con attenzione prima di lanciare un’attività, che impara a gestire giorno per giorno, togliendo di qua e aumentando di là, magari ritoccando i prezzi se necessario o magari ricorrendo a professionalità specifiche che si sono fatte le ossa gestendo le cose della rete e che in essa affondano le proprie radici. Ma una società che seria e sana non è, che ha inseguito il miraggio di incassi facili , che non ha investito in professionalità ma in pubblicità, che non è in grado neppure di gestire la comunicazione istituzionale con i propri clienti, può trovarsi dinanzi a dinamiche troppo scivolose per poterle gestire al meglio. Non è detto che lo faccia con dolo, sia inteso, ma di certo nessuno mette alla prova la sua esperienza prima del lancio dei suoi “servizi”.
Se a tutto questo si aggiunge, come sta capitando proprio ora a numerosi clienti di non-provider italiani, qualche imprevista manovra di mercato (il provider vero che cambia padrone, viene assorbito o cede parte della propria attività), le carte in tavola possono cambiare e un giocatore inesperto rischia di perdere la partita .
Accade così – è successo molte volte, succede in questi giorni e accadrà di nuovo se non cambieranno le regole – che inizino ad arrivare solleciti di pagamento da parte del provider “ospite”, o della telco a cui ci si è agganciati, e che giungano poi minacce di sospensione del servizio che si possono tradurre nel taglio tout-court delle linee . Quando questo avviene, le decine o centinaia di realtà che si erano affidate al non-provider si trovano letteralmente fuori dalla rete, e mi dicono che alla redazione di Punto Informatico arrivino ormai quotidianamente segnalazioni di “guasti” di questo genere.
Inaffidabilità, incompetenza, incapacità di comunicare con i propri clienti e di gestire il trittico servizi-tariffe-garanzie: è questo in sintesi il male di cui soffre il mercatino della connettività all’italiana.
Molto ci sarebbe da dire sui motivi, su come i provider che hanno dato vita alla rete italiana siano stati schiacciati negli anni da normative dissennate, da un’Autorità TLC fino ad oggi distratta, da un monopolio che è stato conservato integro: se tutto ciò sia stato pianificato o meno lo lascio dire ad altri, di certo anno dopo anno si è fatto tutto il possibile per togliere di mezzo concetti come esperienza e qualità del servizio delegando tutto a pubblicità, a call center tanto diffusi quanto inaffidabili, e a tariffe tarate su volontà e desideri di sua maestà il gestore unico delle infrastrutture. Gli unici a poter cambiare le cose sono i clienti dei non-provider: rivolgano la propria attenzione a chi la rete l’ha messa in piedi, chiedano consiglio ai veri professionisti del settore, indaghino su chi sono i propri fornitori. Per ottenere garanzie vere, oggi, occorre saper resistere alle sirene dell’ offertissima e scegliere chi ancora ritiene, per tradizione e per DNA, che la rete sia una cosa seria.
I precedenti interventi di G.M. sono disponibili qui
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Mettete i server in Italia!
Da noi non vi dice niente nessuno, basta che c'hai er grano e se po' fa tutto.AnonimoOttimo...
...che continui su questa strada google!AnonimoRe: Mettete i server in Italia!
- Scritto da: Anonimo> Da noi non vi dice niente nessuno, basta che> c'hai er grano e se po' fa tutto.Basta fondare un partito Forza Google e promettere più spazio sui server per tutti.AnonimoRe: Mettete i server in Italia!
> Basta fondare un partito Forza Google e> promettere più spazio sui server per tutti.E poi dire che se i federali ti stanno dietro è solo per ritorsione per l'essere sceso in campo.skizzoRe: Mettete i server in Italia!
lollosto sto scambio di battute.A questo punto però occorre che Brin e Page si mettano anche una bandana...sennò niente partitoAnonimoRe: Mettete i server in Italia!
beh se è per questo, una famosa azienda di hosting italiana, di quelle "più spazio per tutti" è salita agli onori della cronaca proprio per aver consentito alle autorità di prelevare e copiare i dati da un server da loro ospitato, ma che era sotto la responsabilità del loro cliente (e all'insaputa di quest'ultimo, che solo successivamente si è reso conto della manomissione...)In Italia, i confini tra libertà, censura e "stato di polizia" sono molto più sfumati, anche (io dico) a causa di una mancanza di una PROFONDA cultura democratica...biafaxè ovvio che puntino a google
yahoo e gli altri sono solo di contornogoogle tra gmail, desktop search, motore e tanti altri servizi accessori, TUTTI che indicizzano e fanno statistiche, possiede un database di informazioni globale invidiato pure dall'fbi, è ovvio che il governo voglia metterci le mani sopra, altro che intercettazioni, altro che grande fratello...con un database del genere a disposizione, pronto per qualsiasi ricerca (lecita o meno... chi ha detto bush? chi ha detto riaa?), hai un potere enorme tra le maniDark-AngelRe: è ovvio che puntino a google
... chi ha detto Micro$oft? ... che trarrebbe un enorme vantaggio dal ridimensionamento di Google ...AnonimoDue pesi due misure
Mentre in Cina si sono calati le braghe, negli USA portano avanti i principi della privacy e della libertà degli utenti, ma è normale che a loro non importi nulla degli utenti ma solo degli introiti. Google è tale e quale a tutte le altre aziendeAnonimoI contnuti osceni...
Fanno scandalo solo se sono in rete....AlessandroxRe: Due pesi due misure
- Scritto da: Anonimo> Mentre in Cina si sono calati le braghe, negli> USA portano avanti i principi della privacy e> della libertà degli utenti, ma è normale che a> loro non importi nulla degli utenti ma solo degli> introiti. > > Google è tale e quale a tutte le altre aziendee' vero, potevano agire cosi' anche in cina, pero' si comportano cosi' solo coi cinesi.msnz e yaoooooo si comportano cosi' dovunque, anzi, se non glielo chiedono i governi sono loro a suggerire di utilizzare i dati degli utenti.AnonimoRe: Due pesi due misure
- Scritto da: Anonimo> Mentre in Cina si sono calati le braghe, negli> USA portano avanti i principi della privacy e> della libertà degli utenti, ma è normale che a> loro non importi nulla degli utenti ma solo degli> introiti. > > Google è tale e quale a tutte le altre aziendeE' vero e' una azienda come le altre, pero Cina e USA sono diversi, in USA puoi dare battaglia in Cina no.Rammarica vedere che Yahoo e MS non lo facciano.AnonimoRe: è ovvio che puntino a google
- Scritto da: Dark-Angel> yahoo e gli altri sono solo di contorno> google tra gmail, desktop search, motore e tanti> altri servizi accessori, TUTTI che indicizzano e> fanno statistiche, possiede un database di> informazioni globale invidiato pure dall'fbi, è> ovvio che il governo voglia metterci le mani> sopra, altro che intercettazioni, altro che> grande fratello...> > con un database del genere a disposizione, pronto> per qualsiasi ricerca (lecita o meno... chi ha> detto bush? chi ha detto riaa?), hai un potere> enorme tra le maniEd infatti Google ha tanto potere. A voi sembra giusto? Fino a prova contraria, preferisco che se qualcuno possa fare un controllo sia lo stato e non un privto.AnonimoRe: è ovvio che puntino a google
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Dark-Angel> > yahoo e gli altri sono solo di contorno> > google tra gmail, desktop search, motore e tanti> > altri servizi accessori, TUTTI che indicizzano e> > fanno statistiche, possiede un database di> > informazioni globale invidiato pure dall'fbi, è> > ovvio che il governo voglia metterci le mani> > sopra, altro che intercettazioni, altro che> > grande fratello...> > > > con un database del genere a disposizione,> pronto> > per qualsiasi ricerca (lecita o meno... chi ha> > detto bush? chi ha detto riaa?), hai un potere> > enorme tra le mani> > Ed infatti Google ha tanto potere. A voi sembra> giusto? Fino a prova contraria, preferisco che se> qualcuno possa fare un controllo sia lo stato e> non un privto.si ma google1) usa i dati a scopo commerciale (pubblicità) e statistico2) ti consente di rimuovere qualsiasi informazione previa richiesta3) ti dice con assoluta trasparenza, nei contratti che accetti, quello che farà con i tuoi dati4) non li passa a terzi senza il tuo permessose il suo database finisse nelle mani del governo venduto sai cosa succederebbe?1) la riaa e tutte le aziende simili chiederebbero, a suon di mazzette, concessioni e autorizzazioni per scovare i pirati di turno da mettere alla gogna2) le aziende come microsoft e altre che si concentrano su contenuti web si prodigherebbero per sfornare servizi che generino risposte simili (ad esempio, se vedono che il 90% della gente cerca notizie astronomiche, giusto per dirne una... PAM nasce un nuovo servizio di informazione di microsoft, o yahoo, sull'astronomia)3) tutte le aziende (sempre paganti si intende) che vogliono censurare contenuti scomodi potranno conoscere CHI pubblica COSA e DOVE, e vai di censura4) il governo potrà rintracciare tutti i filoni principali di discussione da censurare se scomodi... tipo quelli sull'amministrazione bushe faran passare tutto come una manovra per tracciare i siti pedofili e terroristi...Dark-AngelSemplice....
non vogliono cedere i dati al governo??semplice.basta cancellare gli esistenti e non archiviarne più di nuovi.come dite??poi non possono più utilizzarli per fare ricerche di mercato??na nooooo.... cosa dite mai.... sono paladini dei diritti degli utenti, loro, a partire da quelli cinesi.....castigo5 --
AnonimoRe: Semplice....
- Scritto da: castigo> non vogliono cedere i dati al governo??> semplice.> basta cancellare gli esistenti e non archiviarne> più di nuovi.> come dite??> poi non possono più utilizzarli per fare ricerche> di mercato??> na nooooo.... cosa dite mai.... sono paladini dei> diritti degli utenti, loro, a partire da quelli> cinesi.....Adword e Adsense... cosa sarebbero senza i dati archiviati???AnonimoRe: è ovvio che puntino a google
> Ed infatti Google ha tanto potere. A voi sembra> giusto? Fino a prova contraria, preferisco che se> qualcuno possa fare un controllo sia lo stato e> non un privto.Preferisco che il potere lo abbia un privato che fornisce servizi gratuiti agli utenti, piuttosto che un governo che favorisca le società senza scrupoli nel limitare la liberta del cittadinoAnonimoRe: è ovvio che puntino a google
Perché Google, invece di rimanere negli USA, non si trasferisce all'estero, Aggirando così la giustizia Amaricana?galatticoRe: Semplice....
- Scritto da: castigo> non vogliono cedere i dati al governo??> semplice.> basta cancellare gli esistenti e non archiviarne> più di nuovi.> come dite??> poi non possono più utilizzarli per fare ricerche> di mercato??> na nooooo.... cosa dite mai.... sono paladini dei> diritti degli utenti, loro, a partire da quelli> cinesi.....Credi che potresti avere il tuo servizio gratuito di ricerca mail e quant'altro se loro non facessero più ricerche di mercato?Cos'è, pensi forse che i soldi caschino dal cielo? E' chiaro che Google deve avere una fonte di guadagno, altrimenti te lo sogneresti.AnonimoRe: Semplice....
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: castigo> > non vogliono cedere i dati al governo??> > semplice.> > basta cancellare gli esistenti e non archiviarne> > più di nuovi.> > come dite??> > poi non possono più utilizzarli per fare> ricerche> > di mercato??> > na nooooo.... cosa dite mai.... sono paladini> dei> > diritti degli utenti, loro, a partire da quelli> > cinesi.....> > Credi che potresti avere il tuo servizio gratuito> di ricerca mail e quant'altro se loro non> facessero più ricerche di mercato?il MIO servizio gratuito??quale servizio??quello di cui si parlava a proposito di forti rischi per la privacy degli utenti??http://punto-informatico.it/p.asp?i=57827&r=PIma LOL, se lo possono tenere ben stretto :D > > Cos'è, pensi forse che i soldi caschino dal> cielo? E' chiaro che Google deve avere una fonte> di guadagno, altrimenti te lo sogneresti.wow, che fine economista....sai che non l'avevo capito?ti ringrazio della spiegazione.poi però vallo a spiegare anche ai cinesi, ma da lontano però, che se ti mettono le mani addosso..... (rotfl)==================================Modificato dall'autore il 20/02/2006 14.11.53castigoMa Microsoft e Yahoo?
Viene da chiedersi come mai solo Google ci tenga a difendere i dati dei suoi utenti, mentre Microsoft e Yahoo si sono piegati subito senza colpo ferire.Complimenti, e poi qui adesso va di moda anche criticare Google...AnonimoBe' la logica di Washington e' ferrea:
...lo hai permesso ai musi gialli e non lo permetti a noi che siamo i Buoni?>A<GuybrushRe: Due pesi due misure
- Scritto da: Anonimo> Mentre in Cina si sono calati le braghe, negli> USA portano avanti i principi della privacy> Google è tale e quale a tutte le altre aziendeGoogle.cn è censurato, si, ma Google.com no!Chi impedisce ai cinesi di leggere google.com?Il governo cinese, non certo Google!In tutti, ma proprio tutti, i paesi in cui esiste almeno un po' di libertà, questa se la sono conquistata i cittadini, non è mai arrivata dall'alto: non tocca a Google lottare per la libertà dei cinesi, tocca a loro conquistarsela!Secondo c'è da fare solo i complimenti ad una realtà che non si è mai macchiata di schifezze come yahoo o M$.CiaoAnonimoRe: Semplice....
Poi un giorno mi spieghi come fai ad ordinare i dati con un motore di ricerca e presentarli in base alla popolarità del link, senza archiviare i dati....genio!AnonimoRe: Semplice....
- Scritto da: Anonimo> Poi un giorno mi spieghi come fai ad ordinare i> dati con un motore di ricerca e presentarli in> base alla popolarità del link, senza archiviare i> dati....genio!ciao... genio :D può fare tutto quel che gli pare, è un'impresa commerciale, ma non facciano i paladini dei diritti degli utenti.in questa veste, ora come ora, danno il voltastomaco, soprattutto dopo quel che hanno fatto in cina.se poi vogliono proprio diventarlo, non avranno problemi a sacrificare una parte dei loro introiti milionari nel nome della difesa della privacy....==================================Modificato dall'autore il 20/02/2006 14.09.48castigoLeggi speciali? Ecco il prezzo!!
E' sempre cosi'.. si fanno leggi speciali per combattere situazioni in cui si e' perso il controllo e si finisce per pagarne il prezzo, diverso a seconda delle circostanze ma sempre salato!!Che si tratti di combattere la mafia, il terrorismo, il copyright, le violenze ed altro, se si chiude un occhio e si da mano libera a violare principi fondamentali si cade sempre sull'abuso da parte di chi dispone di questi poteri speciali :-(AnonimoCosa dovete dare
Su IE mettete i domini dei vari motori di ricerca fra i siti pericolosi;su Firefox e' sufficente che mettete i nomi dei siti di cui non volete conservere i cookies nell'apposita lista (vedi provacy-cookie-eccezioni) , mettete i vari .google.it , www.google.it etc.... e cosi' via per i vari motori di ricerca;in questo modo e' imposssibile catalogare tutte le richieste fatte dalla stessa persona che e' il problema in cui si sta incorrendo.Per essere specifici google lascia sil pc un coockie che scade nel 2030 (almeno nel mio pc), con cui riesce sempre a risalire a me ogni volta che faccio una ricerca, poi memorizza tutte le ricerche che ho fatto utilizzando il cookie per identificarmi; e' confermato che memorizza anche l'ip ma non so quale dei vari ip venga memorizzato per chi ha un abbonamento con ip dinamico;non e' da escludere che li memorizzi tutti.E' inutile riassumere a quali rischi possono incorrere alcune persone se questi dati finissero in mano alle forze dell'ordine, l'amministrazione dice che non andra' a controllare i dati dei singoli utenti ma sappiamo quanto l'amministrazione abbia mentito finora anche a riguardo della vicenda delle intercettazioni globali tutt'ora in corso.Intanto mi sto domandando se abbia fatto su google delle ricerche che non avrei dovuto fare.AnonimoGOOGLE VIGLIACCO!
In Cina si sono precipitati a consegnare i dati al regime. In USA fanno le questioni di principio, tutela della privacy, libertà individuali. Andatelo a dire a quelli che vengono fucilati dal regime cinese per le vostre soffiate!AnonimoRe: GOOGLE VIGLIACCO!
- Scritto da: Anonimo> In Cina si sono precipitati a consegnare i dati> al regime. In USA fanno le questioni di> principio, tutela della privacy, libertà individuali. > Andatelo a dire a quelli che vengono fucilati dal > regime cinese per le vostre soffiate!Se una corporazione va in uno stato e fa quello che vuole lo stato la accusano di Vigliaccheria !!!Se una corporazione va in uno stato e non fa quello che vuole lo stato la accusano di Corporativismo !!!Non capisco qual e' il problema se una corporazione fa quello che le consente la legge di uno stato... Me lo spieghi tu ??AnonimoRe: GOOGLE VIGLIACCO!
- Scritto da: Anonimo> In Cina si sono precipitati a consegnare i dati> al regime. In USA fanno le questioni di> principio, tutela della privacy, libertà> individuali. Andatelo a dire a quelli che vengono> fucilati dal regime cinese per le vostre> soffiate!Sono le leggi il problema, non google.Negli Stati Uniti non c'é una legge che obblighi a consegnare i dati dei propri utenti se non in presenza di un mandato, anzi, c'é una carta, la costituzione, che lo impedisce...Invece in Cina non c'é nessuna protezione per i diritti umani e google non può certo inventarsi le leggi.soulistaRe: GOOGLE VIGLIACCO!
> In Cina si sono precipitati a consegnare i dati> al regime. In USA fanno le questioni di> principio, tutela della privacy, libertà> individuali. Andatelo a dire a quelli che vengono> fucilati dal regime cinese per le vostre> soffiate!>Perche' in Cina Google & co. non hanno sufficente influenza, potere politico/economico ne una legge/costituzione che le tuteli nei contrasti con il governo cinese.Rasserenati pensando a questo:nonostante tutta la censura parecchie informazioni passano (anche grazie a Google).Vuoi perche' esiste un disegno politico di "occidentalizzazione" culturale/economico dei cinesi, vuoi perche' essi stessi stanno richiedendo trasformazioni profonde di pensiero.L'opportunita' di avere, anche se dimezzate, iniziative occidentali come Google in Cina e' sempre meglio che non averle del tutto.E non e' solo un fatto di opportunita' di mercato (per quanto a Google probabilmente interessino principalmente queste) ma di civilita'. ;)AnonimoRe: GOOGLE VIGLIACCO!
- Scritto da: Anonimo> In Cina si sono precipitati a consegnare i dati> al regime. In USA fanno le questioni di> principio, tutela della privacy, libertà> individuali. Andatelo a dire a quelli che vengono> fucilati dal regime cinese per le vostre> soffiate!In USA lo possono fare legalmente senza rischiare la vita, mentre in Cina no!In USA c'è una legislazione che consente la tutela della privacy e ci sono magini per fare una battaglia legale per aumentare la tutela degli utenti mentre in Cina no!In USA il governo si dichiara paladino della libertà mentre sottobanco fa di tutto per avere il controllo totale degli individui (come in una dittatura), mentre in Cina c'è una dittatura dichiarata.In USA denunciando le manovre oscurantiste del governo almeno una parte di cittadini (quelli più responsabili ed attenti alla propria libertà ed ai propri diritti) si mobilita per difendersi, mentre in Cina una denuncia di questo tipo significa chiudere completamente la propria filiale in quel paese.Non ci vuole poi così tanto per caPIRLA...AnonimoRe: è ovvio che puntino a google
- Scritto da: Dark-Angel> (ad esempio, se vedono che il 90% della gente> cerca notizie astronomiche, giusto per dirne> una...AHAHAHAHAH... dinne un'altra... :)soulistaRe: Due pesi due misure
Non è così semplice:http://www.economist.com/displaystory.cfm?story_id=E1_VQQRDSN&CFID=74547498&CFTOKEN=1540b2-8101f501-ab75-49e0-9d92-0525429619a3Per vedere il contenuto dovete essere iscritti.Il nocciolo è che ha dovuto sì cedere su diversi punti alle autorità cinesi, ma continua a portare avanti la versione cinese del portale google.com.Inoltre ha evitato di fornire servizi (come l' email) in cui non potessero garantire lo standard di riservatezza della compagnia, cosa che non hanno ad esempio fatto microsoft e yahoo (e ci sono precedenti in cui hanno svelato l' identità di utenti sotto richiesta delle autorità cinesi).SalutiStefanoAnonimoRe: Semplice....
> basta cancellare gli esistenti e non archiviarne> più di nuovi.> come dite??> poi non possono più utilizzarli per fare ricerche> di mercato??>I dati che rivendono sono aggregati e non permettono l'identificazione certa del soggetto.I dati personali (ip, account su google, etc...) non sono ceduti ma sono necessari per l'uso interno (se personalizzo news google dovranno pur salvare quest'informazione da qualche parte... e i cookie non sono un buon posto :@ )cio' che vorrebbero gli usa sono dati personali oltre che aggregati.Vogliono sapere cosa hai fatto esplicitamente tu, e non quelli "come te".Poi cio' non toglie che Google possa fornire dati privati dietro esplicito mandato ai fini di un indagine.Ma gli verranno richiesti i dati di un'UNICA PERSONA ALLA VOLTA, e le autorita' dovranno fidarsi che i dati ricevuti siano completi e corretti.... non possono pretendere mica libero accesso ai server di Google.E ho il sospetto che anche sequestrando i server se ne facciano ben poco ;)AnonimoRe: Semplice....
- Scritto da: Anonimo> > basta cancellare gli esistenti e non archiviarne> > più di nuovi.> > come dite??> > poi non possono più utilizzarli per fare> ricerche> > di mercato??> >> > I dati che rivendono sono aggregati e non> permettono l'identificazione certa del soggetto.> > I dati personali (ip, account su google, etc...)> non sono ceduti ma sono necessari per l'uso> interno (se personalizzo news google dovranno pur> salvare quest'informazione da qualche parte... e> i cookie non sono un buon posto :@ )e infatti non è a questo che mi riferivo....> > cio' che vorrebbero gli usa sono dati personali> oltre che aggregati.> Vogliono sapere cosa hai fatto esplicitamente tu,> e non quelli "come te".> > > Poi cio' non toglie che Google possa fornire dati> privati dietro esplicito mandato ai fini di un> indagine.> Ma gli verranno richiesti i dati di un'UNICA> PERSONA ALLA VOLTA, e le autorita' dovranno> fidarsi che i dati ricevuti siano completi e> corretti.... non possono pretendere mica libero> accesso ai server di Google.> > E ho il sospetto che anche sequestrando i server> se ne facciano ben poco ;)io invece ho il sospetto che vogliano TUTTI i dati di google. i dati grezzi intendo, non quelli aggregati, che le aggregazioni se le fanno loro 8) ma non discutevo di questo.se sono tanto pronti a dare battaglia, possono benissimo risolvere il problema cancellando i dati esistenti e non salvandone più di nuovi.ma a loro preme soltanto rifarsi una verginità dopo lo sputtanamento cinese, e mettono in piedi questa manfrina con i federali americani..... che finirà, imho, a tarallucci e vino (rotfl)castigoRe: I contnuti osceni...
- Scritto da: Alessandrox> Fanno scandalo solo se sono in rete....Qui il vero scandalo è mentalità di chi ritiene difensore della libertà e della sicurezza a scapito della privacy !Anonimonon ad un unico organo
non vedo il motivo per cui google debba dar i dati al governo americano.se proprio deve render noti i dati lo faccia ma non ad un singolo stato!AkiroGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 19 02 2006
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