La Commissione Europea ha annunciato un notevole aumento dei finanziamenti diretti alle tecnologie emergenti (FET), incrementando entro il 2013 il flusso di denaro del 70 per cento sino a 170 milioni di euro all’anno. Non si tratta semplicemente di finanziamenti a fondo perduto, sostiene la UE, perché certe tecnologie hanno già dimostrato di poter essere un ottimo viatico anche per la crescita economica .
L’annuncio dell’allargamento del portafogli arriva alla Science Beyond Fiction , la prima conferenza sulle FET tenuta a Praga, e coincide con la celebrazione del ventesimo anno di esistenza della commissione. Computer quantistici, intelligenza artificiale e robotica sono alcuni degli ambiti celebrati per l’occasione, e certamente rappresentano gli ambiti ideali per la fruizione del nuovo volume di fondi.
“Le tecnologie emergenti promuovono l’esplorazione di idee trend radicalmente nuovi nella ricerca e nell’innovazione”, ha detto il ministro dell’educazione ceco Ondrej Liska all’apertura della conferenza SBF. “Le sfide presenti e quelle future – ha continuato poi il ministro – non sono focalizzare esclusivamente su problemi tecnologici ma anche sugli aspetti sociali e umani delle tecnologie e sulla loro interazione con l’ambiente”.
Non si tratta di fantascienza, quanto appunto di scienza oltre l’immaginazione : per quanto ancora ai primi stadi di sviluppo, le tecnologie di computing quantistico già vedono l’Europa in prima fila nella commercializzazione e l’installazione di network basati sul nuovo modello di elaborazione. In passato i fondi FET sono poi serviti a finanziare progetti da premio Nobel, come l’interfaccia di comunicazione uomo-macchina alla base di MAIA .
Parlando all’avvio della conferenza, il commissario per l’ICT della UE Viviane Reding ha detto che “In questo periodo di incertezza economica, l’ICT diventa ancora più essenziale: per rivitalizzare l’economia, migliorare la produttività, aumentare la capacità di innovare, creare posti di lavoro e affrontare le sfide chiave dei cambiamenti sociali”.
Alfonso Maruccia