Vitoria (Spagna) – L’Europa riparte dalla Spagna in materia di connettività e sviluppo della società dell’informazione. O almeno ci prova. A un paio d’anni dal lancio del progettone eEurope, nel nome del quale sono partite in tutta l’Unione Europea numerose iniziative nei singoli paesi, i 15 hanno deciso di rinnovare l’intesa con il preciso scopo di colmare il “gap” con gli Stati Uniti.
Se negli USA la maggioranza delle famiglie dispone di un accesso alla rete, la media europea è ancora “ferma” al 37 per cento.
“I ministri europei – ha spiegato il ministro della Scienza e della Tecnologia spagnolo Anna Birules, ospite dell’incontro informale di Vitoria – propongono che il prossimo incontro comunitario a Barcellona sia l’occasione per spingere allo sviluppo della società dell’informazione”. Il 15 e 16 marzo, infatti, nel meeting di Barcellona si attendono nuovi annunci per un’azione coordinata dei Quindici.
Il nuovo piano, che sarà predisposto in sede europea, prevede una coordinazione comunitaria della materia che durerà almeno fino al 2005. Al centro si pone lo sviluppo della banda larga ma anche dei contenuti e in particolare dei servizi che possono essere forniti sulle infrastrutture veloci, come quelli legati alla formazione, alla salute e all’amministrazione.
Ma non finisce qui. Oltre alla Convenzione contro il Cybercrimine varata dal Consiglio d’Europa e in via di approvazione in 43 paesi, il commissario europeo alla Società dell’informazione, Erkki Liikanen, ha spiegato che si sta lavorando ad un altro trattato che in sede UE consentirà di combattere gli atti di pirateria informatica, la diffusione di virus e altro ancora.
Il “cuore” di questa convenzione comunitaria sarà l’allestimento di nuove procedure di coordinamento tra le diverse autorità investigative nei vari paesi. Secondo Liikanen “è molto importante che gli atti criminali online possano essere sanzionati”.
Tra le diverse proposizioni del nuovo piano di sviluppo europeo c’è anche spazio per i domini europei con estensione.eu, e non.ue come riportato da numerosi organi di informazione italiani dopo una svista dell’ANSA. In particolare, il consiglio dei ministri delle Comunicazioni europeo intende dare ai domini.eu la valenza di un “marchio di garanzia” per i soggetti comunitari che vorranno utilizzarlo per la propria presenza online.
E’ ancora presto purtroppo per conoscere i tempi di varo dei nuovi domini, visto che devono ancora essere redatti e approvati i regolamenti, anche tecnici, relativi alla gestione e manutenzione degli stessi e al funzionamento del Registro europeo.
Nel corso dell’incontro di Vitoria, l’Isae ha rilevato per l’Italia un ritardo nello sviluppo della società dell’informazione rispetto agli altri paesi del G7. Secondo Isae, infatti, nel nostro paese si spende in ICT meno che in tutti gli altri del G7 e il numero di host internet è fermo a quota 9 per ogni 1000 abitanti, contro i 20 della Germania e i 160 degli Stati Uniti. Siamo indietro anche nell’adozione di sistemi transattivi online, necessari al commercio elettronico: 11 sistemi per ogni milione di abitanti contro i 55 della Gran Bretagna e i 170 degli Stati Uniti. Un ritardo confermato a Vitoria dal ministro italiano all’Innovazione Lucio Stanca, secondo il quale il nostro paese deve ancora fare “molta strada”.
Secondo Stanca, i dati rilevati in sede comunitaria pongono l’Italia nei diversi indici dell’ICT e delle nuove tecnologie “tra il gruppo di metà e gli ultimi”, descrivendo dunque un paese “in ritardo”. Nella diffusione di internet, nell’uso della rete da parte degli studenti, nel telelavoro, l’Italia è addirittura 13esima nelle classifiche europee. Uno dei problemi centrali, ha spiegato Stanca, è legato allo sviluppo del settore nell’ambito della Pubblica Amministrazione, un ambito il cui trend, secondo il ministro, potrà cambiare rotta dopo l’assorbimento dell’AIPA all’interno del ministero all’Innovazione. Nella PA e nei progetti relativi il Governo italiano intende investire 4,5 miliardi di euro per ogni anno nel prossimo triennio.
Proprio a Vitoria, tra l’altro, Stanca ha spiegato che uno dei grandi progetti dei prossimi mesi è far partire la catalogazione di tutti i Beni culturali italiani rendendoli disponibili via internet. Si tratta, secondo Stanca, di 40 milioni di pezzi e di un progetto che l’Italia ha già ventilato ai propri partner nel corso dell’incontro spagnolo.
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A me anno rsposto che
Ho conttatto l'indirizzo suggerito, e mi hanno assicurato che il servizio sarà ripristinato in una settimana.AnonimoRe: A me HANNO rsposto che
L'acca, perdio, l'acca davanti alla parola "Hanno". Milioni di utenti ci guardano in questo forum! :-)))))))))))Beh, Buona Pasqua, Buon Natale e Buon Hanno.- Scritto da: Zane> Ho conttatto l'indirizzo suggerito, e mi> hanno assicurato che il servizio sarà> ripristinato in una settimana.AnonimoRe: A me HANNO rsposto che
ROTFL!AnonimoRe: A me HANNO rsposto che
- Scritto da: Hanno & Barbero> L'acca, perdio, l'acca davanti alla parola> "Hanno". Milioni di utenti ci guardano in> questo forum! :-)))))))))))beh, intanto manca anche una i in rsposto......e poi l'acca non va davanti alla parola 'Hanno', sennò diventa HHANNO...HO NO?AnonimoRe: A me HANNO rsposto che
"anche una i in rsposto"Ehhhh?????? :-))))))) La fiera degli orrori, questo thread ;-)))AnonimoAuguri a Xoom
Xoom è stato fino a Venerdi l'host del mio sito, quando ho dovuto in fretta e furia spostarlo su un altro host accortomi della gravità del fatto. Spero che i danni per Xoom siano minimi ! Auguri ragazzi !AnonimoRe: Auguri a Xoom
...almeno un po' di umanità ;-)mi associo agli auguri...- Scritto da: Hakkar> Xoom è stato fino a Venerdi l'host del mio> sito, quando ho dovuto in fretta e furia> spostarlo su un altro host accortomi della> gravità del fatto. Spero che i danni per> Xoom siano minimi ! Auguri ragazzi !AnonimoRe: Auguri a Xoom
Anche io mi associo, quelli che ci lavorano sono dei bravi ragazzi, e mi spiacerebbe davvero se l'azienda fallisse.Auguri Sirio!!!Anonimoun po' di paranoia... nessuno?
eh?AnonimoRe: un po' di paranoia... nessuno?
- Scritto da: asking4paras> eh?[paranoia mode ON]ODDDDDDIO sarà stato Bin Laden (o Bush tanto è lo stesso!!!) Sarà stato un comunista di operaio di Matrix che ha voluto punire Virgilio ??? Ehhhh questi operai che si lamentano quando un'azienda li manda a casa (in)giustamente ! Oppure è stato un extraterrestre che ha letto Xoom e visto che nella sua lingua Xoom significa #@#£$#£ si è inkazzato è ha incendiato tutto ! [paranoia mode OFF]AnonimoRe: un po' di paranoia... nessuno?
- Scritto da: Hakkar> [paranoia mode ON]> ODDDDDDIO sarà stato Bin Laden (o Bush tanto> è lo stesso!!!) Sarà stato un comunista di> operaio di Matrix che ha voluto punire> Virgilio ??? Ehhhh questi operai che si> lamentano quando un'azienda li manda a casa> (in)giustamente ! > Oppure è stato un extraterrestre che ha> letto Xoom e visto che nella sua lingua Xoom> significa #@#£$#£ si è inkazzato è ha> incendiato tutto ! > [paranoia mode OFF]Dimentichi un'altra ipotesi, sono stati quelli di Virgilio che cercavano la scusa per chiudere Xoom come già fecero con la sezione americana del portale quelli di NBCi.AnonimoRe: un po' di paranoia... nessuno?
[SUPA-PARANOIA on]> Dimentichi un'altra ipotesi, sono stati> quelli di Virgilio che cercavano la scusa> per chiudere Xoom come già fecero con la> sezione americana del portale quelli di> NBCi.[SUPA-PARANOIA off][HILARITY on]ma dai! tu vedi troppi film... nella realta' certe cone non esistono e poi sopprattutto qua in Italia certe cose non succedono... [HILARITY off]AnonimoRe: un po' di paranoia... nessuno?
- Scritto da: asking4paras> eh?Credevo di essere l'unico paranoico qui.AnonimoConsiderazione...
Proprio pochi giorni fa con un mio collega consideravamo esagerato il fatto che l'azienda che ci fornisce il servizio di hosting dichiarava sul suo sito di avere un efficiente sistema antincendio a protezione delle control-rooms...Speriamo che almeno non siano andati in fumo anche i supporti di backup, questo eviterebbe ai clienti di Xoom.it di fare nuovamente l'upload del proprio sito (anche perchè qualche volta capita che l'utente stesso cancelli per errore qualche file in locale, e il server è l'unico modo per recuperarlo).Anche se non siamo clienti di Xoom, auguri per una rapida riapertura del servizio!GabrieleAnonimoDisaster Recovery
Questo non sarebbe successo se avessero adottato un piano di disaster recovery geografico.Per mia esperienza personale, chi ha il potere di firma è sempre un po restio ad inserire a budget piani di disaster recovery, poichè a loro avviso esiste una remotissima possibilità di perdità di dati e/o fermo parziale/totale del servizio imputabile ad un incendio o distruzione di uno stabilePosso solamente esprimere un breve commento a quanto è successo:TIRCHI, se volete risparmiare almeno fate dei backup sensati e non un raw backup dal file system, e poi spendete un pò di soldi per effettuare lo stoccaggio dei nastri fuori sede.Non voglio insegnare il mestiere a nessuno, è chiaro che qualcuno precedentemente, ha effettuato una scelta sbagliata per quanto riguarda l'hosting.AnonimoRe: Disaster Recovery
- Scritto da: Consultant> Non voglio insegnare il mestiere a nessuno,> è chiaro che qualcuno precedentemente, ha> effettuato una scelta sbagliata per quanto> riguarda l'hosting.Non credo che si preoccupino più di tanto a garantire il backup di SITI GRATUITI...AnonimoRe: Disaster Recovery
Non sono d'accordo. La ridondanza geografica (che, per essere fatta bene, vuole sostanzialmente dire replicare la server farm, o almeno lo storage e una meta' dei cluster, in un'altra citta', possibilmente con un bel po' di fibra in mezzo) ha costi enormi sia per l'implementazione che per la gestione ed e' alla portata solo di business molto danarosi, come le banche. Non credo che un portale di siti personali gratuiti generi sufficiente volume d'affari e sufficiente margine da giustificare una spesa di questo tipo, tanto piu' se l'impianto antiincendio e' ben fatto (cosa che probabilmente non era vera in questo caso, visti i risultati).Altro discorso e' il backup geografico (ossia immagazzinare una copia dei backup in un'altra sede), ma quello credo ce l'avessero, visto che hanno promesso di tornare online in fretta.AnonimoRe: Disaster Recovery
- Scritto da: Consultant> Questo non sarebbe successo se avessero> adottato un piano di disaster recovery> geografico.Disaster recovery? Per chi, per i siti personali?Ma dai, guarda che quando sottoscrivi il servizio tu dichiari che per il ripristino del contenuto sono cavoli tuoi......> Per mia esperienza personale, chi ha il> potere di firma è sempre un po restio ad> inserire a budget piani di disaster> recovery, poichè a loro avviso esiste una> remotissima possibilità di perdità di dati> e/o fermo parziale/totale del servizio> imputabile ad un incendio o distruzione di> uno stabileQuesto è vero, in italia soprattutto la sicurezza non è ancora nel DNA delle aziende> Posso solamente esprimere un breve commento> a quanto è successo:> TIRCHI, se volete risparmiare almeno fate> dei backup sensati e non un raw backup dal> file system, e poi spendete un pò di soldi> per effettuare lo stoccaggio dei nastri> fuori sede.Vedi sopra> > Non voglio insegnare il mestiere a nessuno,> è chiaro che qualcuno precedentemente, ha> effettuato una scelta sbagliata per quanto> riguarda l'hosting.Il Tuo commento mi fa venire in mente una pubblicità della Rai che diceva "Chi ha pagato è appagato"...Se paghi hai qualcosa, se sei UN TIRCHIO e vai su provider free ...... ahiahiahiaahi..... :-)Speriamo comunque che tutto ritorni a postoAnonimoAuguri gente
Xoom è stato l'host del mio sito che ho preferito, Geocities e Fortunecity sono caduti troppo in basso riempiendo di pubblicità le pagine.Auguri per una veloce ripresa delle attività!AnonimoLeggete qui
http://pagine.ilsecoloxix.it/giornale/pagine/2002/20020222/sav_3_2202.pdfe anche quihttp://www.lastampa.it/edicola/Savona/515638.htmAnonimoMuro di fuoco
[Panerai mode ON]L'incendio e' sicuramente stato prodotto dal "muro di fuoco" di xoom. Un akker degli open world e' stato inglobato nella camera stagna e uscendo ha lasciato aperto la porta facendo sprigionare le fiamme che hanno incenerito i locali.[Panerai mode OFF]Per fortuna che esiste Panerai, non riuscirei a sopportare i lunedi' senza i suoi articoli :)))AnonimoRe: Muro di fuoco
- Scritto da: BeRToZ> [Panerai mode ON]> L'incendio e' sicuramente stato prodotto dal> "muro di fuoco" di xoom. Un akker degli open> world e' stato inglobato nella camera stagna> e uscendo ha lasciato aperto la porta> facendo sprigionare le fiamme che hanno> incenerito i locali.> [Panerai mode OFF]> > Per fortuna che esiste Panerai, non> riuscirei a sopportare i lunedi' senza i> suoi articoli :)))no madai....ma stai scherzando o esiste veramente l'articolo?se sì, magari andrà anche a chiedere i contributi per l'editoria....AnonimoRe: Muro di fuoco
- Scritto da: tristemente_famoso> no madai....ma stai scherzando o esiste> veramente l'articolo?Purtroppo sto scherzando, sto aspettando con impazienza un suo nuovo delirio :) > se sì, magari andrà anche a chiedere i> contributi per l'editoria....Essendo un giornalista, gli e' consentito di scrivere anche le bufale piu' surreali :)AnonimoRe: Muro di fuoco
> Essendo un giornalista, gli e' consentito di> scrivere anche le bufale piu' surreali :)Purtroppo non solo a Lui....ma questo è sulla notizia più sopra.....Anonimol'incubo di ogni sysadmin
servizi importantissimi distrutti e senza possibilita' di ripristinarli a breve ...questa volta e' capitata a loro...AnonimoMarkettari ora basta con le cazzate sugli ASP
Vorrei far cortesemente notare come sempre di piu` negli ultimi tempi i markettari vengano sguinzagliati a proporre alle imprese di migrare tutti i loro dati e applicazioni nelle bellissime server farm degli ASP.Questo episodio deve far riflettere. L'outsorcing dei dati 'critici' di un'azienda e` una gigantesca cazzata.AnonimoRe: Markettari ora basta con le cazzate sugli ASP
ciao,- Scritto da: NoASP> Vorrei far cortesemente notare come sempre> di piu` negli ultimi tempi i markettari> vengano sguinzagliati a proporre alle> imprese di migrare tutti i loro dati e> applicazioni nelle bellissime server farm> degli ASP.a parte questo caso dove i server erano in un capannone che sembra sia stato addirittura sprovvisto di un sistema non solo di estinzione, ma addirittura di allarme antincendio (oltre che non presidiato) di solito un outsourcing significa non investire proprio in tutte queste facilities (antincendio, condizionamento, ups, generatori, backup, sicurezza fisica, etc, etc) > Questo episodio deve far riflettere.> L'outsorcing dei dati 'critici' di> un'azienda e` una gigantesca cazzata.non considererei critici dei siti gratuiti o comunque ospitayi su hosting a basso costo come quelli di xoomAnonimoRe: Markettari ora basta con le cazzate sugli ASP
- Scritto da: xpoint...> non considererei critici dei siti gratuiti o> comunque ospitayi su hosting a basso costo> come quelli di xoomMagari invece c'erano degli allocchi che ci basavano su un'attivita`. Comunque volevo solo mettere in guardia dalla pericolosita` della separazione fisica tra dati vitali e sito aziendale. I motivi sono parecchi:- Availability != 100% I markettari possono dire quello che vogliono ma non sono disposto a credere di non avere downtime *indipendenti* dalla mia volonta` e al di fuori di ogni previsione.- Riservatezza - e` ovvio che una volta che i miei dati sono nelle mani dell'ASP devo sperare che questo e tutti i suoi dipendenti siano dei santi e mai e poi mai useranno o venderanno i dati delle aziende che ospitano.- Sicurezza fisica - quello che e` successo a Xoom.it potrebbe succedere anche altrove. Concentrare in un sito (costruito bene a piacere) i dati e le applicazioni di centinaia di aziende e` pericoloso e crea un 'single point of failure' per un sistema economico.AnonimoRe: Markettari ora basta con le cazzate sugli ASP
bene bene bene.. leggiamo un po'... > Magari invece c'erano degli allocchi che ci> basavano su un'attivita`. Allora il problema è nelle errate scelte in termini di sicurezza di questi "allocchi" come li chiami tu. (io preferirei chiamarli sprovveduti). Io credo che qualsiasi imprenditore "avveduto" prima di scegliere un servizio faccia le sue valutazioni, se vuoi un servizio gratuito devi sapere a cosa vai incontro...> Comunque volevo> solo mettere in guardia dalla pericolosita`> della separazione fisica tra dati vitali e> sito aziendale. I motivi sono parecchi:> - Availability != 100% I markettari possono> dire quello che vogliono ma non sono> disposto a credere di non avere downtime> *indipendenti* dalla mia volonta` e al di> fuori di ogni previsione.Quello che evidenzi è un rischio dovuto alla tecnologia, sai, i primi anni '80 c'erano gli imprenditori di una certa età che non si fidavano del computer perchè, dicevano, che la carta la toccavano, mentre il dischetto non gli dava fiducia... capisci?Una nuova tecnologia quando è nuova è chiaro che ha in sè dei problemi dovuti alla sua natura, che vengono superati alla grande col tempo (e non parlo di decenni, naturalmente...), senza che uno debba dire che si parla di puttanate, però...> > - Riservatezza - e` ovvio che una volta che> i miei dati sono nelle mani dell'ASP devo> sperare che questo e tutti i suoi dipendenti> siano dei santi e mai e poi mai useranno o> venderanno i dati delle aziende che> ospitano.Non devi sperare di avere a che fare con dei santi. Devi semplicemente pretendere che vengano rispettate delle norme di **privacy**. do you know legge-sulla-privacy? A te l'esempio delle banche proprio non piace, ma io torno a tirartelo fuori: i dipendenti delle banche possono sapere vita morte e miracoli della tua azienda esaminando la transazioni lo sai questo no? E allora cosa fai preghi e accendi i ceri perchè siano tutti santi alla tua filiale? > - Sicurezza fisica - quello che e` successo> a Xoom.it potrebbe succedere anche altrove.> Concentrare in un sito (costruito bene a> piacere) i dati e le applicazioni di> centinaia di aziende e` pericoloso e crea un> 'single point of failure' per un sistema> economico.Un ASP sicuro applica tecniche di disaster recovery sicure. Più sono delicati i dati più queste tecniche sono applicate rigidamente. Io credo che un'azienda che PER MESTIERE mantiene dati, li custodisce e li elabora, possa investire molto di più in termini di sicurezza proprio perchè significa, per lei, investire nella propria attività primaria...L'esempio di Xoom non calza pienamente, proprio perchè, per quanto ne so io, fornisce servizi free.AnonimoRe: Markettari ora basta con le cazzate sugli ASP
Confermo,ad esempio ho visto server farm dove i server erano chiusi in speciali "gabbie" atte a contenerli per evidenti motivi di sicurezza "fisica" ,impossibile accedervi fisicamente se non scassinandole,ma per XOOM che senso avrebbe spendere tanto e avere costi alti per servizi free.Una server farm così la potrei allestire anche io nella mia cameretta.Mentre un servizio serio dovrebbe prevedere antincendio,vigilanza,generatori per i black out di corrente ecc ecc.Ma che volete Aggratis !!!AnonimoRe: Markettari ora basta con le cazzate sugli ASP
Che livore spropositato!Fa mal pensare in termini di obiettività...Invece io credo che l'idea degli ASP sia un'ottima idea e con un gran futuro. Certo che quando uno parla di "markettari" ci si sente a disagio a voler argomentare seriamente le cose...Naturalmente un ASP ha senso se dal punto di vista della sicurezza sono seguite tutte le regole di prevenzione... chiaro.Quando porti i soldi in banca ti poni problemi sul fatto che i TUOI soldi siano mantenuti in un posto DIVERSO da casa TUA? Beh, quando una server farm è sicura come una banca, più che si tratti di dati, più che si tratti di soldi è la stessa cosa... o pensi che una piccola o media azienda possa investire in sicurezza più di chi i dati li mantiene per mestiere?Allora, per cortesia, prima di inveire parlando senza argomentare ma offendendo, vediamo di pensarci meglio! - Scritto da: NoASP> Vorrei far cortesemente notare come sempre> di piu` negli ultimi tempi i markettari> vengano sguinzagliati a proporre alle> imprese di migrare tutti i loro dati e> applicazioni nelle bellissime server farm> degli ASP.> > Questo episodio deve far riflettere.> L'outsorcing dei dati 'critici' di> un'azienda e` una gigantesca cazzata.AnonimoRe: Markettari ora basta con le cazzate sugli ASP
- Scritto da: Sasha> Che livore spropositato!> Fa mal pensare in termini di obiettività...Scusa, obiettivita` rispetto a cosa ?... > che quando uno parla di "markettari" ci si> sente a disagio a voler argomentare> seriamente le cose...E perche`, sei un markettaro forse? > Naturalmente un ASP ha senso se dal punto di> vista della sicurezza sono seguite tutte le> regole di prevenzione... chiaro.E allora dimmi perche` non hai risposto al mio reply di x-point? Visto che parli di argomenti. > Quando porti i soldi in banca ti poni> problemi sul fatto che i TUOI soldi siano> mantenuti in un posto DIVERSO da casa TUA?Difficile fare esempi calzanti eh? Cosa c'entrano i soldi? Se brucia una filiale io non perdo nulla. Cosa c'entrano i soldi? i dati mi servono tutti e subito in qualunque momento. Riprova con altri esempi (ma non mi pare se ne possano fare)... > Allora, per cortesia, prima di inveire> parlando senza argomentare ma offendendo,> vediamo di pensarci meglio! E chi avrei offeso? I markettari certo, ma sei forse uno di loro?Ripeto gli argomenti li ho portati, guarda la mia replica a x-point e confutami quelle tesi.AnonimoRe: Markettari ora basta con le cazzate sugli ASP
- Scritto da: NoASP> Scusa, obiettivita` rispetto a cosa ?Quando uno critica un qualcosa dovrebbe essere obiettivo no? Altrimenti fa ragionamenti di parte...> E perche`, sei un markettaro forse?Cosa intendi di preciso per "markettaro"? > E allora dimmi perche` non hai risposto al> mio reply di x-point? Visto che parli di> argomenti....dammi tempo.. l'ho appena fatto: non è stato molto difficile...> > > Quando porti i soldi in banca ti poni> > problemi sul fatto che i TUOI soldi siano> > mantenuti in un posto DIVERSO da casa TUA?> > Difficile fare esempi calzanti eh? eh no! l'esempio mi pare calzante. le banche sono le prime istituzioni verso le quali un'azienda ha cominciato a fare confluire i propri dati ed i propri valori. > c'entrano i soldi? Se brucia una filiale io> non perdo nulla. Se l'ASP è sicuro (parliamo pure di qualità certificabile) neanche se ti va a fuoco la server farm! Tra l'altro, se parliamo dei soldi quello che dici è vero, ma se per esempio parliamo di beni mobili (gioielli, titoli, ecc.) li perdi eccome, anzi, l' non puoi fare neanche backup! ;-)Cosa c'entrano i soldi? i> dati mi servono tutti e subito in qualunque> momento. Riprova con altri esempi (ma non mi> pare se ne possano fare)Non dire che non se ne possono fare: sei tu che li rifiuti per partito preso!Comunque, il discorso del rischio di black-out dei dati è un discorso serio che non posso non prendere in considerazione. Si tratta di pianificare tecniche di distribuzione e replicazione (al limite) dei dati...> ...> > > Allora, per cortesia, prima di inveire> > parlando senza argomentare ma offendendo,> > vediamo di pensarci meglio! > > E chi avrei offeso? I markettari certo, ma> sei forse uno di loro?Non ho a che fare con il marketing, ma lavoro da anni nel mondo dell'informatica e cerco di seguirne l'evoluzione senza paraocchi, se permetti!> > Ripeto gli argomenti li ho portati, guarda> la mia replica a x-point e confutami quelle> tesi....già fatto!Hai evidenziato dei rischi, non delle caratteristiche di servizio: sai riconoscere le differenze? Naturalmente sui rischi bisogna lavorare, per evitare che diventino disservizi, ma non è sicuramente con gli atteggiamenti come i tuoi che si ottiene qualche risultato. Detto questo: nessuno ti obbliga a rivolgerti alle server farm. Per quanto ne so io, le soluzioni proposte in modalità server farm sono anche proposte in modalita "classica", che anzi di solito costa di più...bye...AnonimoRe: Mammamia quanto fiele!!
Premetto, visto che tieni tanto a tali distinzioni (vedi altro thread), che non sono un "markettaro", ma che trovo estremamente offensivo questo tipo di approccio al mondo del lavoro...Tu probabilmente sarai un fortunatissimo responsabile CED, serio, aggiornato, ben pagato, garantito (se così fosse, però, tieni presente, prima di parlare, che anche tra i tuoi Colleghi ci sono ignobili cariatidi scaldasedie); ma, qualora non te ne fossi accorto, ti segnalo che c'è gente che fa fatica a mangiare, e che, spesso è COSTRETTA ad accettare di lavorare a provvigione. Chiamarli "markettari", così, senza uno straccio di distingo o di rispetto, mi sembra davvero di cattivo gusto.Vorrei proprio vedere cosa faresti tu, se avessi bisogno di portare a casa i soldini per pagare un affitto o un mutuo o per fare la spesa e se avessi la possibilità di incassare una buona provvigione! Pensi davvero che staresti lì a farti le pippe sulla qualità del servizio? andiamo, un po' di umanità e di comprensione per sti' ragazzi...Poi posso essere d'accordo con te su molte cose, sulla qualità, sulla sicurezza, ecc. e non posso che incazzarmi come una bestia quando le mie offerte vengono cestinate a favore di qualcun altro che senza licenze, professionalità e garanzie offre "la stessa cosa" a metà prezzo. Posso anche dire che portare a casa i Clienti in questo modo è una "carognata": ma prima di dire che chi lo fa è una "carogna"... ci penso. Se non si conoscono a fondo le situazioni, si possono giudicare solo le azioni, non le persone.In merito al problema della sicurezza dei dati, però, permettimi un appunto: un ASP, nella maggior parte dei casi, ospita i dati di migliaia di Aziende e ignora completamente dettagli e valore di tali dati... Altrettanto non si può dire, invece, per dipendenti e collaboratori di un'Azienda che, con una certa frequenza - a quanto mi risulta - se cambiano "casa" (e vanno, con molta probabilità a stare da un "concorrente"), cercano di portarsi dietro copia di materiali utili e che sono spesso concretamente e direttamente invitati a farlo. Il risultato netto, secondo me, è che è più facile che i tuoi preziosi dati vengano sottratti (non distrutti, questo no) da qualcuno che sta DENTRO, non fuori. Ho torto?Dai, fai uno sforzo e chiedi scusa a chi lavora a provvigione e fammi sapere cosa ne pensi sul resto, per favore.CordialmenteAnonimoUn problema
Mi sembra interessante notare il periodo di silenzio tra il fattaccio e il comunicato di Xoom, durante il quale saranno state pensate le ipotesi più disparate, ognuna senza riscontro.Ecco, questo mi riporta ad un problema a cui pensavo tempo fa:Cosa succede quando il titolare di un account email muore?Come faranno i suoi net-friends a saperlo?Questo problema per ora non si è fatto sentire perchè la rete è ancra molto giovane, ma in futuro...Pensate a queste domande e alle implicazioni connesse. Magari se vi viene in mente qualcosa scrivete, che mi semba un problema non da poco...Ciao el_TakxAnonimoRe: Un problema
Purtroppo e' gia' successo:un anno e mezzo fa moriva nel mezzo della vita (33 anni) Red mio caro amico.Avendo creato e gestito diversi newsgroups e newsletter e volendo noi mantenerli anche in suo ricordo, abbiamo cercato di contattare i provider per spiegare la situazione.... nulla da fare! Solo una telefonata del diretto interessato che dimostri chi e' consente l'accesso alla sua casella di posta.... :-(Dopo un anno siamo riusciti a "crackare" degli indirizzi email per avere accesso agli altri servizi.AnonimoCONDOLIANZE
Io aveo un sito con Xoom e adesso...mi dispiace davvero tanto perchè era un sito che cambatteva ogni giorno per essere sempre totalmente gratuito...Non so perchè proprio a xoom doveva succedere!MI DISPIACE VERAMENTE!!AnonimoRe: CONDOLIANZE
Pensavo anche io che tra tanti siti o portali a cui si poteva augurare di "bruciare", Xoom è uno di quelli che se lo merita meno...AnonimoDov'è il sito dei Vigili del Fuoco di Napoli?
Ma su xoom, naturalmente!http://www.gianconet.com/Vigili%20del%20Fuoco%20elenco.htmAnonimoVallo a spiegare...
Vallo a spiegare a quelli che ti telefonano e ti dicono che i tuoi servizi di hosting sono carissimi, che in giro c'e' chi ti promette mari e monti per 50 euro l'anno (che non bastano neanche per un supporto telefonico decente) o addirittura gratis.Spiegaglielo quanto costa un data center costituito da quattro bunker separati con i server ridondati, livelli multipli di backup, presidio di tecnici di alto livello 24/7, riserve di carburante in grado di coprire giorni interi di blackout elettrico, fibre ridondate con uscite differenti dall'edificio che non si sa mai che qualcuno scavando con una ruspa la faccia veramente grossa, e tutto quello che ti puo' venire in mente, per quanto poco probabile, in grado di creare un vero disastro: decine o centinaia di migliaia di siti oscurati o addirittura persi.Mi spiace per quello che e' successo, ma ora avro' un argomento in piu' per far capire quali possono essere i rischi connessi alla decisione di utilizzare un 'provider' da 1 dollaro al mese quando decidi dove ospitare i dati della tua azienda.AnonimoIo ho scelto digiland
E credo che dovreste farlo anche voi.In piu' non vi riempiono i siti di pubblicita' e vi garantiscono un ottimo servizio.Scegli Digiland,fallo oggi.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 24 02 2002
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