Linus Torvalds, intervista e forse un premio

Linus Torvalds, intervista e forse un premio

Il padre di Linux è nella short list del prestigioso Millennium Technology Prize. Con l'occasione si racconta in una lunga intervista: il suo lavoro, la sua famiglia, le sue idee
Il padre di Linux è nella short list del prestigioso Millennium Technology Prize. Con l'occasione si racconta in una lunga intervista: il suo lavoro, la sua famiglia, le sue idee

Technology Academy Finland ha annunciato i nomi dei due finalisti per il Millennium Technology Prize (MTP) di quest’anno, premio con alloro e danari (1 milione di euro) comparabile al premio Nobel in quanto a prestigio.

Già consegnato nelle mani di importanti protagonisti del mondo tecnologico come l’inventore del Web Tim Berners-Lee (2004), il MTP del 2012 verrà assegnato (in alternativa) al ricercatore sulle cellule staminali Shinya Yamanaka o al creatore di Linux Linus Torvalds.

Nel presentare la candidatura di Linus all’MTP gli accademici finlandesi hanno evidenziato la “reazione a catena” scatenata dalla nascita di Linux, e il successivo sviluppo di codice equivalente a 73mila anni-uomo. “I risultati conseguiti da Linus Torvald hanno avuto un grande impatto sullo sviluppo di software condiviso, il networking e la openness del web”, dice TAF, “rendendola accessibile a milioni, se non miliardi di persone”.

Dal canto suo, in attesa di conoscere i risultati finali della premiazione, Linus si “confessa” in una lunga intervista parlando del design e del focus di Apple, il rapporto tra il suo lavoro di coordinatore dello sviluppo del kernel Linux e quello del suo ruolo di genitore e sul perché, dopo 20 anni, ancora si diverte a fare quello che fa. Non mancano un paio di prese di posizione interessanti, come quella su Gnome 3 (criticata per l’approccio troppo minimalista), le distribuzioni (promossa Ubuntu “che ha l’approccio giusto”, bocciata SuSE), o i portatili (troppi nei cataloghi dei produttori, che producono troppo spesso “cose brutte e goffe”): ne viene fuori un ritratto piuttosto interessante, con un Torvalds genitore severo e consapevole del suo ruolo nello sviluppo di Linux e del panorama Open Source. Una lettura interessante per comprendere meglio uno dei personaggi più importanti degli ultimi 20 anni dell’informatica, di cui ancora oggi non esiste una biografia ufficiale che provi a tratteggiare personalità e carattere nel dettaglio.

<emAlfonso Maruccia

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Pubblicato il
20 apr 2012
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