Linux asiatico anti-Windows

Linux asiatico anti-Windows

Partito un progettone che coinvolgerà diversi paesi e aziende e il cui obiettivo sarà lo sviluppo di una nuova distribuzione di Linux che possa sostituirsi a Windows sui mercati orientali
Partito un progettone che coinvolgerà diversi paesi e aziende e il cui obiettivo sarà lo sviluppo di una nuova distribuzione di Linux che possa sostituirsi a Windows sui mercati orientali


Bangkok (Thailandia) – Oltre un centinaio di ingegneri e programmatori provenienti dalle maggiori capitali dell’Asia hanno discusso, pochi giorni fa, la creazione di un imponente progetto open source teso a sviluppare una versione di Linux che possa meglio soddisfare le esigenze, sia idiomatiche che funzionali, degli utenti asiatici.

Alla base del progetto c’è però un obiettivo ben più ambizioso: quello di scolpire sul kernel free di Linux un nuovo sistema operativo che possa competere con Microsoft sia nel settore enterprise, dove il Pinguino sta già riscuotendo un certo successo, che in quello desktop, dove fino ad oggi ha invece trovato ben scarsi appigli.

Un’alternativa open source a Windows è una proposta che fa gola a molti in Asia, soprattutto a quei paesi, come la Cina, che per continuare a crescere hanno bisogno di rendersi il più possibile indipendenti dai brevetti e dalle tecnologie occidentali. Al progetto parteciperanno anche paesi economicamente più forti, come Taiwan e Corea del Sud, e Giappone, dove Linux si è già guadagnato un discreto appoggio da parte dell’industria.

La nuova versione di Linux, che mira anche al mercato governativo, verrà sviluppato con un occhio ben puntato sulla sicurezza e si avvarrà dell’esperienza di molti sviluppatori ed esperti provenienti da varie università asiatiche e da colossi come Sharp e Toshiba.

Sebbene questo non sia il primo tentativo asiatico di sviluppare una versione di Linux “potenziata”, il progetto che si profila all’orizzonte sembra coalizzare un numero di paesi, istituti accademici, aziende e sviluppatori senza precedenti. Ciò che nascerà da questa mega alleanza rivaleggerà con altre distribuzioni Linux asiatiche come la cinese Red Flag e la giapponese TurboLinux.

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Pubblicato il 11 mar 2003
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