Roma – Si è concluso un progetto pilota avviato da SuSE Linux Italia insieme a Ingegneria Senza Frontiere (ISF) per l’allestimento e la gestione di un laboratorio informatico per l’Istituto Tecnico Anton Cetta di Skenderaj in Kosovo.
ISF patrocina, con l’aiuto di alcune grandi aziende, istituti scolastici di ogni ordine e grado con l’obiettivo di colmare il divario culturale nell’ambito informatico tra i paesi industrializzati e quelli definiti in via di sviluppo. Attraverso il nuovo progetto, che si colloca all’interno di un’iniziativa internazionale promossa da SuSE nel settore della scuola, le due partner, con la collaborazione di PlanetNoProfit e di Gruppo Sprofondo, contano di offrire agli studenti del Kosovo “la possibilità di apprendere con facilità l’utilizzo delle maggiori tecnologie informatiche” utilizzando come piattaforma standard la distribuzione Linux di SuSE.
“Gli eventi storici del decennio scorso – si legge in un comunicato congiunto di SuSE Linux Italia e ISF – hanno lasciato nel Kosovo profonde ferite, nonché un’allarmante situazione di sottosviluppo industriale. La rinascita di questa nazione, poco più grande dell’Umbria ma con una popolazione che si attesta intorno ai due milioni di abitanti, valutata tra le più giovani del mondo (la media è di 20 anni), passa anche attraverso una cultura dell’innovazione che attualmente non è acquistabile”.
Il laboratorio, costruito anche grazie all’interessamento di Trenitalia, che ha offerto 12 postazioni informatizzate, si avvale di un gruppo elettrogeno in grado di alimentare i computer anche in caso di discontinuità nella fornitura dell’alimentazione elettrica.
“Nel contesto internazionale di attività legate al volontariato – ha spiegato SuSE Italia – la scelta di un sistema Open Source dimostra la propria validità: la compatibilità estesa verso piattaforme hardware anche non eccessivamente perforanti e la disponibilità di una licenza aperta ad installazioni multiple rendono Linux la scelta unica ed irrinunciabile in realtà disagiate”.
SuSE sostiene che il progetto Kosovo, non unico nel suo genere, evolverà nei prossimi mesi con altre numerose iniziative. Il distributore tedesco ha offerto la propria disponibilità nel continuare la collaborazione sul fronte umanitario con la promessa di coinvolgere il più possibile la propria rete di partner tecnologici e strategici.
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Se non riescono a gestire una release...
Ne fanno un'altra! e non si capisce a cosa serve.AnonimoRe: Se non riescono a gestire una releas
se non riesci a gestire l'unci neurone che ti ritrovi ti metti pure a fare i commenti alla debian? ma vai a cagareAnonimoRe: Se non riescono a gestire una releas
> l'unci neurone Eh beh tu si che ne hai più d'uno... aahhhh si si... hihihhi (troll)AnonimoRe: Se non riescono gestire il siciliano
i un fottuto siciliano!!!AnonimoRe: Se non riescono a gestire una release...
- Scritto da: Anonimo> Ne fanno un'altra! e non si capisce a cosa> serve.da questo deduco che non sai neanche cos'e' debian....dovresti inchinartiAnonimoRe: Se non riescono a gestire una releas
- Scritto da: Anonimo> Ne fanno un'altra! e non si capisce a cosa serve.Beh, infatti non ne gestiscono una, ma ne gestiscono tre (woody, sarge, sid) per 11 architetture diverse, con circa 10.000 pacchetti software e mirror di update sparsi per tutto il mondo.Alla Debian lavorano tantissimi sviluppatori. Forse molto più di quanto tu immagini.Fatti un giro su http://www.debian.orgenzogupiRe: Se non riescono a gestire una release...
- Scritto da: Anonimo> Ne fanno un'altra! e non si capisce a cosa> serve.Tu non mai usato Debian, o se l'ai usata non sei capace di usarla!!!!E poi l'articolo avrebbe dovuto spiegare a cosa serve.Avrebbe..... per chi è in grado di capirlo.AnonimoRe: Se non riescono a gestire una releas
- Scritto da: Anonimo> Ne fanno un'altra! e non si capisce a cosa> serve.L'unica cosa intelligente che potevi fare non l'hai fatta ...quella di stare zitto .. !!!!E' inutile perdere tempo e parlare con gente che non sa neppure cosa vuole dire Free Software che non sa cosa sta significando per la intera comunity il mondo GNU e GNU/Linux, che non sa neppure capire quando ha innanzi un bivio tra liberta e "oppressione" e sceglie coscentemente la seconda ... Paralare con te è solo una perdita di tempoHackerProfRe: Se non riescono a gestire una release...
- Scritto da: Anonimo> Ne fanno un'altra! e non si capisce a cosa> serve.E' una bella stagione vai a prendere il sole sui binari va che e' meglio . . . . Un consiglio: se non sai di cosa parli levati l'imbarazzo di dire un cazzata, stai zittoAnonimoquanti fork..
Mi chiedo se veramente servano. Nell'articolo si menzionano altri due progetti interessanti ma confermano una tendenza che forse nuoce alla diffusione del sistema. Perchè gli sforzi non vengono concentrati per migliorare al massimo un'unica implementazione ben riconoscibile? Di questo passo il target di linux diventano le singole persone e non i grandi gruppi. Secondo me non è un fattore positivo. Domanda: come faccio a proporre in azienda l'uso di un sistema che non solo non è rappresentato da nessuna azienda ma che forka progetti in continuazione.. Mi piacerebbe diffondere l'uso di Linux dove lavoro, non a queste condizioni però. La Debian di strada da percorrere ne ha molta preferirei che le persone si concentrassero a trovare soluzioni a problemi piuttosto che crearne di nuovi.AnonimoRe: quanti fork..
ma uno come te in azienda giusto xp deve proporre.davexAnonimoRe: quanti fork..
Ma che dici ?Stai trolleggiando o cosa ?Una cosa è creare software nuovi a partire da progetti esistenti (fork), un'altra è pacchettizzare dei software esistenti in una distribuzione "mirata" per uno specifico bacino di utenti, in questo caso le organizzazioni no-profit.La Debian completa è composta da ben 7 CD.... Non vedo cosa ci sia di male a "sfoltire" la dotazione di programmi, lasciando solo quelli effettivamente utili per gli scopi della distribuzione.A beneficio della facilità di installazione, manutenzione e (perchè no) della facilità e velocità di copia (1-2 CD meglio di 7...)AnonimoRe: quanti fork..
- Scritto da: Anonimo> Ma che dici ?> > Stai trolleggiando o cosa ?> > Una cosa è creare software nuovi a partire> da progetti esistenti (fork), un'altra è> pacchettizzare dei software esistenti in una> distribuzione "mirata" per uno specifico> bacino di utenti, in questo caso le> organizzazioni no-profit.Giusto ;-)> La Debian completa è composta da ben 7> CD.... Non vedo cosa ci sia di male a> "sfoltire" la dotazione di programmi,> lasciando solo quelli effettivamente utili> per gli scopi della distribuzione.> > A beneficio della facilità di installazione,> manutenzione e (perchè no) della facilità e> velocità di copia (1-2 CD meglio di 7...)Per installare Debian pero' ti servono solo i primi 2 CD se vuoi poi prendere anche gli altri 5 ma non sono necessari, oltretutto con apt puoi configurarti le sorgenti in internet. Io la installo con solo il primo CD e poi procedo con l'installazione da internet. Ovviamente devi avere una connessione disponibili e anche abbastanza veloceAnonimoRe: quanti fork..
Magari la sede africana di una ONG non avrà una connessione veloce ad internet per usare apt...Inoltre non è detto che l'utente finale sarà così esperto da destreggiarsi tra le migliaia di pacchetti offerti.Meglio una cosa "all in one".....Quello che serve è tutto li e non necessita di alcun intervento in fase di installazione.AnonimoRe: quanti fork..
- Scritto da: Anonimo> Mi chiedo se veramente servano.Servono le varie versioni di XP (o di qualunque altro OS, se e' per quello)? E' un modo per venire incontro alle esigenze degli utenti, IMHO. Non vedo nulla di male a prendere una buona base comune e gestirne poi le possibili incarnazioni.ParliamoneRe: quanti fork..
- Scritto da: Anonimo> Di questo passo il target di linux > diventano le singole persone e non i grandi> gruppi. Magari!> Domanda: come faccio a proporre in> azienda l'uso di un sistema che non solo non> è rappresentato da nessuna azienda ma che> forka progetti in continuazione.. Risposta: proponi red-hat (o suse o ...) che semprelinux sono e pure con l'azienda intorno.A casa dove l'azienda non ti serve un fico secco titieni debian e vivi felice.ciaoAnonimoRe: quanti fork..
> Domanda: come faccio a proporre in> azienda l'uso di un sistema che non solo non> è rappresentato da nessuna azienda ma che> forka progetti in continuazione.. Mi> piacerebbe diffondere l'uso di Linux dove> lavoro, non a queste condizioni però. La> Debian di strada da percorrere ne ha molta> preferirei che le persone si concentrassero> a trovare soluzioni a problemi piuttosto che> crearne di nuovi.In una ditta se devi lavorare professionalmente e con supporto non solo dalla casa madre del S.O ma anche da chi usa il S.O per le proprie macchine allora DEVI usare SOLO RED HAT al max la SUSE...Il resto è solo studio e smanacciamenti....Mi dispiace la Debian è stabile è solida, ma IBM, COMAPQ e HP ... non ti cagano se non hai le distro giuste....Love LinuxAnonimoRe: quanti fork..
Non è un fork. E' un sottoprogetto di Debian che è una distro adatta a moltissimi usi, tra cui quello aziendaleAnonimoRe: quanti fork..
- Scritto da: Anonimo> Di questo passo il target di linux > diventano le singole persone e non i grandi> gruppi. Secondo me non è un fattoreHe he, la tendenza delle aziende più innovative, è quella di fornire un prodotto il più personalizzato possibile, il prodotto adatto al singolo utente sarebbe proprio il non plus ultra di questa filosofia.E sai qual è il metodo per raggiungere questo obiettivo? Avere alcune piattaforme di base (il più possibile modularizzate) da cui derivare poi i modelli da vendere all'utente.> lavoro, non a queste condizioni però. La> Debian di strada da percorrere ne ha molta> preferirei che le persone si concentrassero> a trovare soluzioni a problemi piuttosto che> crearne di nuovi.Mi sembra invece che abbia intrapreso la strada giusta.L'unico problema è, secondo me, che molti progetti nascono per ambizione personale di chi li fonda e non per reali necessità.Insomma, fa molto più figo essere il fondatore di un progetto, piuttosto che uno tra i tanti che vi contribuisce.AnonimoRe: quanti fork..
- Scritto da: Anonimo[snip]> forka progetti in continuazione.. Mi> piacerebbe diffondere l'uso di Linux dove> lavoro, non a queste condizioni però. La> Debian di strada da percorrere ne ha molta> preferirei che le persone si concentrassero> a trovare soluzioni a problemi piuttosto che> crearne di nuovi.Mica sei obbligato ad usare Debian per usare Linux.Io a casa uso SuSE e Debian, in ufficio solo SuSE (come server)AnonimoE di Gentoo Linux che ne pensate?
http://www.gentoo.org(linux)AnonimoRe: E di Gentoo Linux che ne pensate?
Io non sono riuscito ad installarlo (anche se devo dire che dovrebbe essere una figata !)BrUtE AiDAnonimoRe: E di Gentoo Linux che ne pensate?
E' un'ottima distribuzione ma in un ambito ristretto (tieni conto che per compilare kde o openoffice ci vogliono decine di ore)ciaopaulatzRe: E di Gentoo Linux che ne pensate?
- Scritto da: Anonimo> http://www.gentoo.org> (linux)Preferisco Yoper e Server Optimized Linux, ma che vanno solo su macchine di classe 686. Pero' se hai la macchina giusta e tutto e' compilato ad hoc, sono missili. E poi la Yoper con alien ti permette di improtare quasi tutti i pacchetti.--Ciao. Mr. MechanoMechanoRe: E di Gentoo Linux che ne pensate?
E' una distribuzione troppo poco usata.....W linux comunque!!!AnonimoRe: E di Gentoo Linux che ne pensate?
- Scritto da: Anonimo> E' una distribuzione troppo poco usata.....> W linux comunque!!!Però ultimamente è sulla bocca di tutti !MemoRemigiRe: E di Gentoo Linux che ne pensate?
Penso che sia la miglior distribuzione in assoluto, a patto di avere un po' di esperienza con linux.Al momento per esempio ti scrivo da una gentoo.Il pregio più pregio in IMHO è il fatto di avere una distro sempre e costantemente aggiornata in tutti i suoi componenti.Non so se ti è mai capitato di dover installare redhat, o suse per lavoro.Il problema peggiore che vedo è in assoluto il rimanere indietro di distribuzione.Se per esempio hai instalato una macchina con redhat 7.3, ora ti trovi indietro di 2 major release.Ciò comporta il dover aggiornare il sistema facendo boot da cd e sperando che la procedura di aggiornameno faccia il proprio dovere.Sperando poi che tutto giri comunque.Se non aggiorni ti ritrovi con una machcina piena di software vecchio sul quale difficilmente riuscirai a installare software nuovo.Con gentoo è sempre tutto aggiornato, un po' come se con windowsupdate uno nel tempo passasse da win311 a winxp.MemoRemigiRe: E di Gentoo Linux che ne pensate?
Installata partendo dallo stage 1 . . . . pfiuuu !!!! . . . lunghissima la compilazione di X e KDE ma alla fine hai una distro compilata ad hoc per la tua macchina.Personalmente la ritengo una buona palestra per imparare un sacco di cose ma e' improponibile secondo se una persona deve installare decine di macchine diverse tra di loro.Dopo Gentoo c'e' solo Linux From Scratch ;-)AnonimoDubbia utilita'
Bisognerebbe spiegare ai geni della debian che una semplice distribuzione red hat o suseva benissimo per le societa no profit.non capisco perche io dovrei usare tutto softwaregpl free.scusate ma se voglio comprare un software commerciale ? che fate mi dite che sono buzurro ? l'impressione che ho è che questi giovanotti cerchinodi spillare qualche soldone con la solita scusadella distribuzione comunista che fa bene al mondo.a lavorare in campagna hahaaahaAnonimoRe: Dubbia utilita'
> non capisco perche io dovrei usare tutto> software> gpl free.Tu appartieni al mondo NP? > scusate ma se voglio comprare un software> commerciale ? che fate mi dite che sono> buzurro ? No, un troll. > a lavorare in campagna hahaaahaecco cosa potresti fare oggi.AnonimoRe: Dubbia utilita'
io saro' un troll ma tu hai il cervello che ragionain una sola direzione.detesto il tuo estremismo perche invece di argomentarela dubbia utilita dell'ennessima distribuzione debianper il no profit tu te ne esci come paladino (de che ? )di tutto il movimento open source licenze frizzi e lazzi.se io voglio comprare capito buy un software commerciale del cazzo lo faccio e lo metto sulla mialinux red hat senza che debian mi venga a rompere i coglioni con i suoi discorsetti sociali.allora io posso tollerare la debian ma non tollero affato l'esercito di teste calde che si crede di spaccareil culo ai passeri e cambiare il sistema informatico a forza di slogan da centro sociale.io uso linux da molto tempo e sentire un demente che fa pure l'incazzato perche ho detto che vogliocomprare un software commerciale linux mi fa passare la voglia di lavorarci sopra.AnonimoRe: Dubbia utilita'
- Scritto da: Anonimo> io uso linux da molto tempo e sentire un> demente che fa pure l'incazzato perche ho> detto che voglio> comprare un software commerciale linux mi fa> passare la voglia di lavorarci sopra. ragionamento molto rigoroso , non c'e che dire .FINISSIMO ESEMPIO DI SILLOGISMO ARISTOTELICO. ti consiglio di passare a windows , cosi' non subirai piu' critiche. :DillegalinstructRe: Dubbia utilita'
Guarda che l'utilità è un parametro soggettivoDipende dalla situazione in cui ti trovi e dal beneficio che uno strumento ti può dare.Se per qualche associazione è comoda perchenon la dovrebbe usare?> Bisognerebbe spiegare ai geni della debian > che una semplice distribuzione red hat o suse> va benissimo per le societa no profit.Vero... ma l'articolo infatti dice che sarannointegrati con nuovi Software free che altri non hanno. Dove trovo un gestore delle raccolte fondiin RedHat? GNUCash non basta mica sai?> scusate ma se voglio comprare un software> commerciale ? che fate mi dite che sono> buzurro ? No... solo che tu hai i soldi per farlo mentremagari altri...> l'impressione che ho è che questi giovanotti> cerchino di spillare qualche soldone Mi risulta sia tutto gratis, soprattutto per l'untentefinale...> con la solita scusa della distribuzione > comunista che fa bene al mondo.> a lavorare in campagna hahaaahaBah... esternazione molto discutibile.Innanzitutto la politica non centra un tuboe quindi lasciala dove sta... La conclusione offensiva pure...MarcoAnonimoRe: Dubbia utilita'
- Scritto da: Anonimo> Bisognerebbe spiegare ai geni della debian > che una semplice distribuzione red hat o suse> va benissimo per le societa no profit.Nessuno te lo impedisce> non capisco perche io dovrei usare tutto> software> gpl free.Nessuno ti obbliga> scusate ma se voglio comprare un software> commerciale ? che fate mi dite che sono> buzurro ? Liberissimo di farlo. Ma se trovi un gestionale che risponde alle tue esigenze e free, tu associazione NP (a corto di soldi per antonomasia) non credo che ci sputi sopra.> l'impressione che ho è che questi giovanotti> cerchino> di spillare qualche soldone con la solita> scusa> della distribuzione comunista che fa bene al> mondo.> a lavorare in campagna hahaaahaL'impressione che ho e' che ti sei scaldato per nullaCordialmenteParliamoneParliamoneRe: Dubbia utilita'
ok forse mi sono spiegato male,debian è una distribuzione perche adesso devono fare una distribuzione per il no profit ? non sarebbe molto piu comodo installare anche unasemplice debian e fare un gestionale per i fondi soltanto ? guarda io proprio non capisco.......mi è sembrato lecito chiedere e supporre che sottoil no profit debian ci sia un branco di ragazzini cheper soddisfare il proprio ego di super smanettonisi mettono a forkare distribuzioni.AnonimoRe: Dubbia utilita'
- Scritto da: Anonimo> ok forse mi sono spiegato male,debian è una> distribuzione perche adesso devono fare una> distribuzione per il no profit ?Ti posso dare due risposte, non mutuamente esclusive:1) Potrebbe esserci anche una diversa pacchettizazione e diverse impostazioni di default, proprio come succede tra distribuzioni desktop oriented e server; magari un DE leggero, visto che raramente le piccole realta' NP hanno PC ninja. Un occhio all'accessibilita' da parte dei disabili che spesso lavorano nelle cooperative sociali, e via dicendo2) Avere alle spalle un grosso nome come Debian, piuttosto che un fantomatico "Freegest", potrebbe portare a un maggior apporto di collaborazioniParliamonele aziende la pensano diversamente
Per lo meno quello medio-grandi. Di solito un'azienda compra e vende un prodotto/servizio. Le caratteristiche di ciò che compra e di ciò che vende devono essere ben riconoscibili e riconducibili ad un responsabile o ad un garante. Questo perchè le voci di spesa e di guadagno devono essere registrate e perchè è INDISPENSABILE avere un referente, in ogni caso.Scusate, ma quando acquistate un prodotto pretendete la garanzia? Non è la stessa cosa? Per favore non venitemi a raccontare che la garanzia è data da un parco di sviluppatori indipendenti (e volontari), perchè nessuno li può obbligare ad effettuare una modifica/intervento in tempi prestabiliti. Sembra che nessuno qui voglia rendersi conto di come funzionano le aziende..Giusta o sbagliata che sia nei suoi principi credo che certe cose siano fondamentali e logiche. Il succo è chiedere e offrire garanzie.AnonimoRe: le aziende la pensano diversamente
- Scritto da: Anonimo> Per lo meno quello medio-grandi. Di solito> un'azienda compra e vende un> prodotto/servizio. Le caratteristiche di ciò> che compra e di ciò che vende devono essere> ben riconoscibili e riconducibili ad un> responsabile o ad un garante. Questo perchè> le voci di spesa e di guadagno devono essere> registrate e perchè è INDISPENSABILE avere> un referente, in ogni caso.> Scusate, ma quando acquistate un prodotto> pretendete la garanzia? [..]Fin troppo off-topic. Tante parole al vento. Se ti fossi avvicinato almeno UNA volta al mondo no-profit, capiresti che il problema dei fondi viene subito dopo la voglia di fare. E` quindi fondamentale riuscire a trarre il massimo dal poco che si ha a disposizioneChe c'è allora, di male, se un mondo no-profit, aiuta un altro mondo no-profit? O mi vieni a dire che è eticamente migliore un mondo in cui le aziende lucrano sul volontariato?SOP.PS. Quanto alla garanzia sul software, per esperienza mi fido molto più dei cari sviluppatori volontari che tu denigri. Ma questa è solo una mia opinione.AnonimoRe: le aziende la pensano diversamente
Senti un po' garanzia...Ora non venirmi a dire che non hai mai perso dei dati o ore di lavoro usando software "di marca"...E non venirmi a dire che le garanzie che ti da un commerciale di una ditta sono attendibili...E neppure che poi hai cercato di rivalerti sulla ditta che ti ha dato un software bacato che ti ha danneggiato...Milioni di utenti al mondo ogni giorno perdono tempo e soldi per il Software proprietario fatto da ditte note. Micro$oft in testa. Non fosse altro per i reboot, i blu screen e i tempi di down del server.Che io sappia NESSUNO AL MONDO, dico NESSUNO, neppure Ciampi quando ha scritto a Bill Gates si è visto risarcire un centesimo per i danni che il software proprietario e garantito che tu difendiLa garanzia che ho io dal Software OpenSource è l'uptime di quasi 6 mesi del mio server... Non è scritto. E' tangibile!Fatti, non parole... prove, non garanzieMarcoAnonimoRe: le aziende la pensano diversamente
- Scritto da: Anonimo> Senti un po' garanzia...> > Ora non venirmi a dire che non hai mai perso> dei dati o ore di lavoro usando software "di> marca"...> > E non venirmi a dire che le garanzie che ti> da un commerciale di una ditta sono> attendibili...> > E neppure che poi hai cercato di rivalerti> sulla ditta che ti ha dato un software> bacato che ti ha danneggiato...> > Milioni di utenti al mondo ogni giorno> perdono tempo e soldi per il Software> proprietario fatto da ditte note. Micro$oft> in testa. Non fosse altro per i reboot, i> blu screen e i tempi di down del server.> > Che io sappia NESSUNO AL MONDO, dico> NESSUNO, neppure Ciampi quando ha scritto a> Bill Gates si è visto risarcire un centesimo> per i danni che il software proprietario e> garantito che tu difendi> > La garanzia che ho io dal Software> OpenSource è l'uptime di quasi 6 mesi del> mio server... Non è scritto. E' tangibile!> Fatti, non parole... prove, non garanzie> > MarcoD'accordo amico, ma era Cossiga, non Ciampi.AlexAnonimoRe: le aziende la pensano diversamente
- Scritto da: Anonimo> Per lo meno quello medio-grandi.Il tuo ragionamento fila liscio, ma parte dal presupposto sbagliato. Moltissime realta' nel mondo NP sono piccole associazioni e cooperative sociali: realta' che, per quanto riguarda la parte informatica, vivono di donazioni da parte di imprese che rinnovano il parco macchine, gente che e' contentissima di risparmiare qualche centinaio di euro delle licenze Office o che con Win 95 (che normalmente trovano in versione OEM sui PC avuti in regalo) hanno difficolta' a creare un serverino o ad usare alcuni programmi. Per questo tipo di realta' una versione di Linux ad hoc e' una manna dal cielo, specie se arriva da Debian anziche' dagli smanettoni del Lug piu' vicino.My 2 cents.ParliamoneRe: le aziende la pensano diversamente
- Scritto da: Parliamone> Per questo tipo di realta' una versione di> Linux ad hoc e' una manna dal cielo, specie> se arriva da Debian anziche' dagli> smanettoni del Lug piu' vicino.D'accordo su tutto tranne che sul termine generico "smanettoni": avessi io meta' della competenza che hanno certe persone del lugbs, tanto per citarne uno.... onore al merito.g.AnonimoRe: le aziende la pensano diversamente
"Smanettoni" in senso buono, ovviamente ^_^. So anche io che ci sono certi LUGger molto esperti, e che molti LUG creano distro personalizzate armati di GCC e Linux From Scratch; ciononostante, avere alle spalle una comunita' vasta come Debian (di cui magari fanno parte i LUGgers di cui sopra) da' garanzie molto superiori, ovviamente IMHOParliamonesoluzione rivolta a singoli utenti
e non a gruppi, come dicevo in altro post.Volevo solo estendere il discorso ad una realtà che non sia il non profit. Ribadisco che a parere mio dovrebbero concentrarsi di più sul produrre una soluzione unica e flessibile piuttosto che su disperdersi in fork dalla dubbia utilità. Per quanto riguarda la garanzia. E' vero esistono clausole specifiche che andrebbero lette prima di aderire. E' vero anche che soluzioni proprietarie di aziende non blasonate offrono elasticità e un certo livello di servizio che spesso i software open source non possono dare. Credo che un modello da imitare sarebbe quello di Zope. Creo un prodotto, lo offro gratuitamente e guadagno offrendo servizi di consulenza sullo stesso. Mi sembra impeccabile. Il prodotto è libero, il parco di sviluppatori ampio, chi vuole guadagnarci può farlo onestamente e l'azienda è contenta perchè ha un referente.AnonimoRe: le aziende la pensano diversamente
> Scusate, ma quando acquistate un prodotto> pretendete la garanzia? Non è la stessa> cosa?Nessuno fornisce garanzie sul software, sia esso proprietario (leggi ad es. un pezzo della EULA qui sotto) o free (leggi la GPL). L'unica cosa che ti garantiscono è il supporto fisico: se il cd-rom è graffiato te lo cambiano.Visto che non ci sono garanzie, ti devi arrangiare affidandoti alla consulenza di chi ti vende/installa/configura il prodotto, ma questo non è incompatibile col software free, anzi è proprio il modello di businness seguito dalle aziende che distribuiscono software free. Dai il software gratis e guadagni sul servizio di consulenza.LIMITATION OF LIABILITY. TO THE MAXIMUM EXTENT PERMITTED BY APPLICABLE LAW, IN NO EVENT SHALL MICROSOFT OR ITS SUPPLIERS BE LIABLE FOR ANY SPECIAL, INCIDENTAL, INDIRECT, OR CONSEQUENTIAL DAMAGES WHATSOEVER (INCLUDING, WITHOUT LIMITATION, DAMAGES FOR LOSS OF BUSINESS PROFITS, BUSINESS INTERRUPTION, LOSS OF BUSINESS INFORMATION, OR ANY OTHER PECUNIARY LOSS) ARISING OUT OF THE USE OF OR INABILITY TO USE THE SOFTWARE PRODUCT OR THE FAILURE TO PROVIDE SUPPORT SERVICES, EVEN IF MICROSOFT HAS BEEN ADVISED OF THE POSSIBILITY OF SUCH DAMAGES. IN ANY CASE, MICROSOFT'S ENTIRE LIABILITY UNDER ANY PROVISION OF THIS EULA SHALL BE LIMITED TO THE GREATER OF THE AMOUNT ACTUALLY PAID BY YOU FOR THE SOFTWARE PRODUCT OR U.S.$5.00; PROVIDED, HOWEVER, IF YOU HAVE ENTERED INTO A MICROSOFT SUPPORT SERVICES AGREEMENT, MICROSOFT'S ENTIRE LIABILITY REGARDING SUPPORT SERVICES SHALL BE GOVERNED BY THE TERMS OF THAT AGREEMENT. BECAUSE SOME STATES/JURISDICTIONS DO NOT ALLOW THE EXCLUSION OR LIMITATION OF LIABILITY, THE ABOVE LIMITATION MAY NOT APPLY TO YOU.AnonimoRe: le aziende la pensano diversamente
> Scusate, ma quando acquistate un prodotto> pretendete la garanzia? Non è la stessa> cosa? Guarda che nemmeno la stra-mega-iper-grande Microsoft ti offre un briciolo di garanzie...ACDRe: le aziende la pensano diversamente
- Scritto da: Anonimo> Per lo meno quello medio-grandi. Di solito> un'azienda compra e vende un> prodotto/servizio. Le caratteristiche di ciò> che compra e di ciò che vende devono essere> ben riconoscibili e riconducibili ad un> responsabile o ad un garante. Questo perchè> le voci di spesa e di guadagno devono essere> registrate e perchè è INDISPENSABILE avere> un referente, in ogni caso.[cut]Tu hai ragione, ma occorre fare due precisazioni:1 - non so se ti riferivi solo a Debian, ma diverse distribuzioni hanno un referente ben preciso, economicamente e giuridicamente ben definito (ad es. Red Hat, SuSE, Turbolinux, ecc.);2 - quella della "garanzia" è più una questione psicologica che reale. Infatti l'aspetto del supporto garantito è importante per i server e per i software gestionali personalizzati e complessi. Per molti software "generici" quello dell'affidamento ad una società è una specie di placebo: se ti si pianta Windows che fai, telefoni alla Microsoft?Però, in definitiva, è vero che un'affermazione su vasta scala di Linux sarà possibile solo per quelle distribuzioni con una azienda "dietro" (ho detto "vero", non che è giusto).SalutiProsperoSalutiProsperoAnonimoRe: le aziende la pensano diversamente
- Scritto da: Anonimo> Per lo meno quello medio-grandi. Di solito> un'azienda compra e vende un> prodotto/servizio. Le caratteristiche di ciò> che compra e di ciò che vende devono essere> ben riconoscibili e riconducibili ad un> responsabile o ad un garante. Questo perchè> le voci di spesa e di guadagno devono essere> registrate e perchè è INDISPENSABILE avere> un referente, in ogni caso.Giusto> Scusate, ma quando acquistate un prodotto> pretendete la garanzia? Non è la stessa> cosa? Per favore non venitemi a raccontare> che la garanzia è data da un parco di> sviluppatori indipendenti (e volontari),> perchè nessuno li può obbligare ad> effettuare una modifica/intervento in tempi> prestabiliti. Sei completamente fuori strada, se compri (Open non vuole dire gratis) una distribuzione come redhat e suse hai la stessa assitenza che hai con Microsoft o con altri con la differenza che hai il supporto e per il sistema e per tutti i pacchetti che ti vengono dati a corredo> Sembra che nessuno qui voglia> rendersi conto di come funzionano le> aziende..Giusta o sbagliata che sia nei suoi> principi credo che certe cose siano> fondamentali e logiche. Il succo è chiedere> e offrire garanzie.Io me ne rendo conto benissimo e ho fatto risparmiare un sacco di soldini ai miei clienti con conseguente maggiore guadagno per meciaoAnonimoDistribuzione mirata...
... per sinistroidi da centro sociale, testimoni di geova, sfigati brufolosi, nullafacenti, propagandisti, girotondini, disubbidienti, no-global, e detentori di w.c. avvolti nella bandiera della pace.Lu PenAnonimoRe: Distribuzione mirata...
- Scritto da: Anonimo> ... per sinistroidi da centro sociale,> testimoni di geova, sfigati brufolosi,> nullafacenti, propagandisti, girotondini,> disubbidienti, no-global, e detentori di> w.c. avvolti nella bandiera della pace.> > Lu PenAh ma dimentichi terroristi, assassini, negri e marocchini...gli omosessuali preferiscono winXp.bah.AnonimoRe: Distribuzione mirata...
ma vai a farti inculare da quel frocio di tuo padre coglione!AnonimoRe: Distribuzione mirata...
- Scritto da: Anonimo> ... per sinistroidi da centro sociale,> testimoni di geova, sfigati brufolosi,> nullafacenti, propagandisti, girotondini,> disubbidienti, no-global, e detentori di> w.c. avvolti nella bandiera della pace.> > Lu Penno mirata per l'impresa No-Profitche e' parte integrante e portante del capitalismo mitigandone le degenerazioni distruttiveFirmato :Un Comunista contrario alla guerra del capitale favorevole a una nuova iniziativa rivoluzionaria di classe/(disobbedienti e girotondini sono movimentisti piccoloborghesi)AnonimoPer la Redazione
"manutenere" esiste o volevano scrivere mantenere o di facile manutenzione ?Chernobyllinux sicuro ahhhhhhhhhhhhhhhh
la musica e cambiata che dire basta guardarehttp://www.zone-h.org/ZONE-H TODAYS REPORTED ATTACKSguardate chi e in testa ahhahahahhahahhahahahhahahahahhahahhahahahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhahahahahhaaaaaahahahahhahahhaAnonimoRe: linux sicuro ahhhhhhhhhhhhhhhh
- Scritto da: Anonimo> la musica e cambiata che dire basta guardare> > http://www.zone-h.org/> > > ZONE-H TODAYS REPORTED ATTACKS> > guardate chi e in testa> ahhahahahhahahhahahahhahahahahhahahhahahahhhhho come l'impressione che nessun linaro ti risponderà prima che si riprenda dall'infarto... pooracciAnonimoRe: linux sicuro ahhhhhhhhhhhhhhhh
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > la musica e cambiata che dire basta> guardare> > > > http://www.zone-h.org/> > > > > > ZONE-H TODAYS REPORTED ATTACKS> > > > guardate chi e in testa> > > ahhahahahhahahhahahahhahahahahhahahhahahahhhh> > ho come l'impressione che nessun linaro ti> risponderà prima che si riprenda> dall'infarto... pooracciadesso i lamer di turno diranno solo che è colpa degli amministratori opensorcini... ahahahaahahaaahahaha...mazza che bottaAnonimoRe: Non capisco la statistica
59 single IP30 mass defacementsQuindi scusate: 59 diversi IP attaccati con 30 defacement?Se fosse così, mi sembrano un pò pochi per un operazione di training sui dati sulla questione della sicurezza.AnonimoRe: Non capisco la statistica
- Scritto da: Anonimo> 59 single IP> 30 mass defacements> > Quindi scusate: 59 diversi IP attaccati con> 30 defacement?> Se fosse così, mi sembrano un pò pochi per> un operazione di training sui dati sulla> questione della sicurezza.io leggo questo:"Todays reported and verified attacks: 88 of which 60 are single IP and 28 mass defacements"......quindi solo oggi e solo quelli segnalati e verificati... non mi sembrano dati molto confortanti... (a parte il grande passo avanti dei prodotti closed che mi pare già superino in sicurezza la gratuita concorrenza).dotnetRe: linux sicuro ahhhhhhhhhhhhhhhh
. . . peccato che zon-h stia su solaris e LinuxAnonimoRe: linux sicuro ahhhhhhhhhhhhhhhh
- Scritto da: Anonimo> . . . peccato che zon-h stia su solaris e> Linuxpeccato che zon-h sia rimasto off-line in data 06-07-2003 ... forse paura di essere vulnerabile...?dotnete.. puntuale..arriva la risposta
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > la musica e cambiata che dire basta> guardare> > > > http://www.zone-h.org/> > > > > > ZONE-H TODAYS REPORTED ATTACKS> > > > guardate chi e in testa> > > ahhahahahhahahhahahahhahahahahhahahhahahahhhh> > ho come l'impressione che nessun linaro ti> risponderà prima che si riprenda> dall'infarto... pooracci.. e rispondiamo subito :)perchè non c'è divertimento :)infatti..nota questo, se guardi bene, uno dei pochi defacciati con Win 2000 è un sito della... CISCO!!Lì il divertimento era assicurato!!.. e inoltre forse perchè ancora Apache copre la maggior parte dei server del mondo, mentre IIS non raggiunge neanche il 30%(Fonte dati http://www.netcraft.com)Buon server a tuttiAnonimoRe: e.. puntuale..arriva la risposta
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > .. e rispondiamo subito :)> perchè non c'è divertimento :)> > infatti..nota questo, se guardi bene, uno> dei pochi defacciati con Win 2000 è un sito> della... CISCO!!> Lì il divertimento era assicurato!!> .. e inoltre forse perchè ancora Apache> copre la maggior parte dei server del mondo,> mentre IIS non raggiunge neanche il 30%> (Fonte dati http://www.netcraft.com)> > Buon server a tuttibeh... non mi va di aggiornarmi su questi numeri... ma fino a circa un paio di anni fa' IIS 4.0/5.0 avevano superato il 40% del mercato server......in ogni caso, dal sito ZONE-H scaturisce i server non linux e non unix-like sono a occhio e croce appena il 5% ... e questo è un dato che deve far riflettere in particolare l'azienda che, volendo investire in un nuovo SO server, tenga presente che la "questione" sicurezza non si risolve passando da un OS all'altro... ma è molto più complessa e che alcuni fattori non dipendono solo dall'amministrazione interna ma anche da fenomeni politico-sociali a volte sfuggenti...dotnetNo profit != gratis
...azzo ci fa una associazione no profit con la debian???... boh, forse solo per una questione di immagine...personalmente non ho mai visto di buon grado il concetto di no-profit, poichè in ogni caso è previsto il ritorno economico per il sostenimento delle spese di attività... compreso il personale...le associazioni no profit presentano i loro progetti generalmente al comune di appartenenza, il quale pagherà le fatture presentate dalla stessa azienda, anche quelle per "tutte" le licenze di software di ogni eventuale postazione di PC......e allora... mmmhhh... un sistema operativo "ufficialmente" gratis potrebbe essere veramente un vantaggio?AnonimoRe: No profit != gratis
- Scritto da: Anonimo> > ...azzo ci fa una associazione no profit con> la debian???... boh, forse solo per una> questione di immagine...Anche le associazioni noprofit hanno i PC! e spesso sono donazioni, di conseguenza non mezzi all'ultimo grido sui quali WinXX non va!> personalmente non ho mai visto di buon grado> il concetto di no-profit, poichè in ogni> caso è previsto il ritorno economico per il> sostenimento delle spese di attività...> compreso il personale...Vorrei vedere.. e che devono pure andare a rimessa?No profit significa che non e' una attivita' commerciale il cui scopo e' guadagnare quattrini!> le associazioni no profit presentano i loro> progetti generalmente al comune di> appartenenza, il quale pagherà le fatture> presentate dalla stessa azienda, anche> quelle per "tutte" le licenze di software di> ogni eventuale postazione di PC...mhm... comune molto di manica larga il tuo!Il nostro ci ha gentilmente fornito un locale da usare come sede in condivisione con altre associazioni in cambio di organizzare attivita' pubbliche che hanno un ritorno di immagine per il comune stesso!La nostra situazione e' ben lungi dal fare pagare al comune le spese nostre!> ...e allora... mmmhhh... un sistema> operativo "ufficialmente" gratis potrebbe> essere veramente un vantaggio?Non obbligatoriamente gratis, magari ad offerta libera o rimborso spese, sicuramente se noi avessimo dovuto pagarci ogni licenza per ogni PC stavamo freschi!Ciao, KreckerAnonimoRe: No profit != gratis
- Scritto da: Anonimo> personalmente non ho mai visto di buon grado> il concetto di no-profit, poichè in ogni> caso è previsto il ritorno economico per il> sostenimento delle spese di attività...> compreso il personale...>forse è perchè non ti è chiaro il "concetto" no profit. In ogni caso non significa gratis, significa solo che gli utili vanno reinvestiti nelle attività che lo statuto della associazione prevede. Insomma gli utili non possono essere distribuiti ai soci... capito??? > le associazioni no profit presentano i loro> progetti generalmente al comune di> appartenenza, il quale pagherà le fatture> presentate dalla stessa azienda, anche> quelle per "tutte" le licenze di software di> ogni eventuale postazione di PC...Ma cosa stai dicendo??? Ma parli per sentito dire o cosa? Hai mai lavorato per una associazione No profit??? Il comune???? Il comune non è tenuto a rimborsare proprio niente. No profit non significa statale!> ...e allora... mmmhhh... un sistema> operativo "ufficialmente" gratis potrebbe> essere veramente un vantaggio?Pensa che le associazioni no profit non posso nemmeno richiedere il rimborso dell'iva ... fai un po te....AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 07 07 2003
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