LinuxNews/ Ancora Linux dentro allo smartphone

LinuxNews/ Ancora Linux dentro allo smartphone

Chipslice è uno smartphone realizzato con PocketBee, una piattaforma che si avvale anche di Linux Embedded
Chipslice è uno smartphone realizzato con PocketBee, una piattaforma che si avvale anche di Linux Embedded


PocketBee è una piattaforma creata da Smartdata che si avvale di software gratuiti (uClinux, PicoGUI, SDBM e Waba) per offrire quelle features finora esclusive di piattaforme quali Pocket PC, Epoc, Palm OS.

uClinux, in particolare, è una versione del kernel Linux studiata per cellulari. PocketBee utilizza Waba (una Java Virtual Machine) per l’esecuzione di applet Java scaricati dalla rete.
L’interfaccia è affidata a PicoGUI ed (interfaccia a finestre in versione monocramatica).
Chipslice
Pocket Bee potrà essere usato in cellulari, PDA, player MP3, ricevitori GPS, orologi: il suo punto di forza è l’adattabilità e la modularità (il software è diviso in moduli che possono essere eseguiti anche separatamente per meglio rispondere alle esigenze dei diversi apparecchi).
Altri vantaggi sono il basso consumo delle batterie e la sua predisposizione all’utilizzo in rete. Infine il prezzo: basato su software gratuiti, la licenza di PocketBee sarà concessa ad una cifra molto contenuta.

Il progetto è quasi terminato: manca la realizzazione di qualche modulo software, a breve il lancio sul mercato.

Chipslice è il primo smartphone realizzato con PocketBee. Questa la sua scheda tecnica:
Piattaforma: PocketBee
Processore: DragonBall VZ328 con 4 Mb di memoria flash (di cui 1.5 Mb occupati da PocketBee)
RAM: 2 MB.
Display: 320×240 pixel, LCD monocromatico
Dimensioni: poco superiori a quelle di una carta di credito

A cura di SMS Home – Notizie, Anteprime e Curiosità sui cellulari e gli SMS

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Pubblicato il
14 gen 2001
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