Tali soldi saranno utilizzati per sponsorizzare gruppi di sviluppatori europei (ma non italiani), conii quali le industrie per il software saranno in grado di creare del software per Linux, aumentando la concorrenza a Windows.
I centri finanziati saranno i Solution Partnership Centres in Parigi, Stoccarda , Varsavia, Budapest, Montpellier, Boeblingen e Greenock. A questi centri verranno forniti software, hardware ed esperti allo scopo di aiutare le piccole compagnie a lavorare su prodotti Linux. Più in dettaglio IBM offrirà formazione e supporto tecnico per tutti gli sviluppatori che intendono creare applicazioni orientate all’e-business, fornirà tutti gli strumenti per testare che tali applicazioni lavorino bene su piattaforme IBM e INTEL e infine ne misurerà le performance, la sicurezza e l’affidabilità.
L’investimento sarà di almeno 200.000.000 di dollari in quattro anni con lo scopo dichiarato, di attrarre il maggior numero possibile di persone a Linux, facendo spostare gli sviluppatori dal mondo Windows.
Come tante altre grandi industrie del software (ad esempio Oracle, Corel e recentemente SUN) anche IBM sta effettuando il porting dei suoi prodotti in Linux