Londra – Non c’è alcuna relazione diretta tra il fronte incandescente della televisione digitale terrestre e la televisione veicolata via internet, se non fosse che quest’ultima sembra riscuotere molto più interesse da parte degli europei.
A suggerirlo è la società di ricerca Screen Digest che ha reso noti gli ultimi dati raccolti sulla cosiddetta IPTV . Il comparto, fin qui sottovalutato da molti analisti, entro il 2009 disporrà di 8,7 milioni di utenti europei , con una share nell’intero mercato – che comprende il via cavo e satellitare – del 9,4%. Gli esperti di Screen Digest parlano di almeno 9 milioni di nuovi utenti nei prossimi quattro anni. Rispetto allo stesso periodo del 2004, il numero è cresciuto del 66%. A differenza della TV via cavo diffusa negli Stati Uniti, dove la competizione tra grandi e piccoli operatori è agguerrita, il mercato della TV via Internet europeo sarà tutto nelle mani dei giganti delle telecomunicazioni : ISP e compagnie telefoniche da tempo presenti sulla scena.
Secondo Daniel Schmitt, autore dell’indagine di mercato per Screen Digest, gli operatori telefonici – fornitori degli accessi broadband – cercheranno di promuovere i nuovi servizi IPTV sfruttando il loro spropositato parco clienti. Attualmente in Europa vi sono già 658 mila abbonati , ma certamente nei prossimi anni si assisterà ad una crescita esponenziale delle sottoscrizioni, sempre secondo il rapporto.
“Una crescita maggiore in Europa e Asia – spiega Schmitt – più che negli Stati Uniti, dove solo adesso si iniziano ad intravedere progetti analoghi. In ogni caso per il mercato europeo si tratterà di una golosa occasione per rimpinguare i profitti delle società di telecomunicazioni, stremate dalla competizione e dal confronto tariffario”.
In Francia, ad esempio, tre fra i più grandi operatori, come France Telecom , Free Telecom e Neuf Telecom, possono già vantare 280 mila abbonati IPTV. Di fatto si tratta del mercato leader in Europa. In Italia la sola Fastweb dispone di 190 mila abbonati ai servizi televisivi via IP. Telecom Italia, comunque, ha già iniziato a testare i primi servizi dallo scorso luglio . Il suo obiettivo è quello di conquistare nel prossimo futuro circa 4 milioni di utenti in tutta Italia.
“La formula video-on-demand”, caratteristica delle piattaforme televisive via Internet, è per Schmitt “la formula più competitiva e vincente” rispetto a qualsiasi altra offerta TV. Schmitt è convinto che “molti operatori televisivi saranno costretti ad adottare piattaforme Internet”, pena la totale perdita di competitività.
Le previsioni sull’IPTV vedono Francia, Italia e Spagna come nazioni trainanti del settore. Nei prossimi quattro anni, infatti, la televisione su IP rappresenterà il 20%, 17% e 16% dei rispettivi comparti televisivi a pagamento.
“Probabilmente anche gli operatori televisivi tradizionali non resteranno a guardare, ma si impegneranno nella realizzazione di servizi IPTV per rimanere competitivi”, ha aggiunto Schmitt. Un’affermazione confermata dalle ultime dichiarazioni di Rupert Murdoch , il gran capo di News Corp., e dalle dichiarazioni di intenti delle più grandi realtà industriali italiane.
D.d. / T.L
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Un'altra rogna .
Già ora odio a morte i banner al cui passaggio del mouse emettono rumori molesti, che poi venga chiamato pure da un operatore per pubblicizzarmi questo o quello e il colmo.Non bastanoquelli chetelefonano alle otto di sera mentre stai mangiando a tavola il tuo bel piatto caldo?kaiohRe: Un'altra rogna .
gia' io sto iniziando a non sopportare piu' le pubblicita' in flash, che spesso mettono in crisi il mio (non piu' nuovo) pc .... quando poi fanno anche il suono di una sveglia ... e' veramente troppo ....AnyFileRe: Un'altra rogna .
Bah in teoria potrebbe anche essere utile, avando la possibilità di contattare il call center di un prodotto/azienda cui si è interessati.In pratica se l'azienda ha un sito internet decente le informazioni si fa molto prima a cercarsele lì.Senza contare il rischio che il servizio venga usato a sproposito e con costi nascosti all'utente.AnonimoRe: Un'altra rogna .
Mi dispiace ma T'attacchi al tram, finalmente i nostri siti web riusciranno a guadagnare qualcosa veramente.Se le pubblicità ti danno tanto fastidio allora che ne dici di pagare quando visiti un sito web? Lo preferisci?AnonimoRe: Un'altra rogna .
> Se le pubblicità ti danno tanto fastidio allora> che ne dici di pagare quando visiti un sito web?> Lo preferisci?Si, scelgo cosa e come pagare ed ho la situazione sempre sotto controllo con gli strumenti finanziari che mi pare.Forse invece a qualcuno fa comodo l'aumma aumma del calderone delle revenues??? Non certo ai clienti!AnonimoGeniali
Riescono anche a farlo passare come un'interessante nuova tecnologia quando è praticamente una truffa.AnonimoRe: Geniali
certo certo, non ci vuole mica tanto a fare un estensione per firefox tipo adblock ma che si occupi anche di questa porcheria; ciao ciao markettaro :-DAnonimoRe: Geniali
- Scritto da: Anonimo> Invece io penso che siano VERAMENTE geniali,> caxxo...> > Possibile che invece di menarmela non mi faccio> venire idee cosi :-((((> > Truffa????????????> Ma di cosa????????Ah ho capito, sei un altro dei webmaster di siti di suonerie e cavolate del genere.AnonimoQuanto paghi...
> Ma mi ricordo SEMPRE chi paga LE TANTE MIGLIAIA> di euro che servono per far stare in piedi le> cose che mi interessano...> E non parlare di "volontariato" e altre scemate> del genere.Quanto paghi per lo sviluppo del kernel di Linux e BSD?Quanto paghi per usare su winzozz il protocollo TCP/IP?Quanto paghi per usare l'algoritmo AES per rendere sicure le tue transazioni?Quanto paghi per usare l'algoritmo deflate per dimezzare la banda di comunicazione e l'occupazione di spazio su disco?AnonimoRe: Quanto paghi...
- Scritto da: Anonimo> > Ma mi ricordo SEMPRE chi paga LE TANTE MIGLIAIA> > di euro che servono per far stare in piedi le> > cose che mi interessano...> > E non parlare di "volontariato" e altre scemate> > del genere.> Quanto paghi per lo sviluppo del kernel di Linux> e BSD?> Quanto paghi per usare su winzozz il protocollo> TCP/IP?> Quanto paghi per usare l'algoritmo AES per> rendere sicure le tue transazioni?> Quanto paghi per usare l'algoritmo deflate per> dimezzare la banda di comunicazione e> l'occupazione di spazio su disco?Non sono quel tipo, ma un pizzico di verità l'ha detta.Io sono uno di quelli che paga migliaia di euro (al mese) per offrire un servizio gratuito tenuto su dalla pubblicità.Che poi quel tipo di banner sia fastidioso, invadente e probabilmente inutile non c'è dubbio (ma non è certo una truffa, non è un dialer), e non lo metterei nel mio sito.AnonimoRe: Quanto paghi...
> Non sono quel tipo, ma un pizzico di verità l'ha> detta.Va detto anche che la logica del pagamento vale solo fino ad un certo punto, e solo per determinate cose.Anche nel campo del web, dovete ringraziare un bel po di volontari che hanno rilasciato gratuitamente e pubblicamente i loro lavori, in caso contrario una simile standardizzazione che ha aperto la strada al web di massa, non sarebbe stata nemmeno possibile, prima del tcp ip ogni azienda cercava di imporre il suo protocollo, e fare dialogare le reti era veramente difficile.Per la crittografia che protegge i vostri affari, senza algoritmi e protocolli pubblicamente dichiarati che sottostanno ogni giorno al vaglio della comunità scientifica, le vostre transazioni sarebbero in balia di tutti i malintenzionati.Senza protocolli di compressione dati supportati a tutti i livelli, spendereste il doppio se non di più per la banda.> Io sono uno di quelli che paga migliaia di euro> (al mese) per offrire un servizio gratuito tenuto> su dalla pubblicità.> Che poi quel tipo di banner sia fastidioso,> invadente e probabilmente inutile non c'è dubbio> (ma non è certo una truffa, non è un dialer), e> non lo metterei nel mio sito.Quello che i markettari non capiscono è che se tu ad una persona dici una cosa una volta magari non ti ascolta, se gliela dici due magari ti ascolta, se gliela dici 100 magari si rompe talmente le balle che evita il tuo servizio ed i tuoi prodotti come la peste.Quello che i markettari non capiscono e fingono di non vedere è che quando c'è la pubblicità sui giornali la gente non la legge, quando passa in tv si alza e va a pisciare, quando c'è sulla radio cambia stazione, quando c'è su Internet la filtra o la ignora.Troppa pubblicità è controproducente perchè il cervello umano reagisce si in modo produttivo agli stimoli, ricordando, ma reagisce anche in modo protettivo a troppi stimoli, irritandosi e smettendo di memorizzare il messaggio che la 100esima pubblicità vorrebbe dargli.AnonimoMessaggio registrato
... ma per far ascoltare un messaggio registrato è proprio necessario scomodare il VoIP? ;-)Comunque a me sembra solo una trovata pubblicitaria per Skype ... me l'immagino un call-center con decine di operatori disponibili 24h e multilingue ... molto economico e conveniente, direi! :-DSecondo me è un'altra trovata di quel marketing becero, che non capisce un tubo di cosa sia veramente internet.Baci e abbracci.AnonimoE che gli dico all'operatore ?
Cioe'.. finche e' un messaggio registrato passi, al di la che usi VoIP e' come se mettessero un file audio che parte al click del banner.Ma se c'e' un operatore che cerca di vendermi qualcosa, in quel caso ci sara' da divertirsi parecchio!!! Non so voi, ma quando mi arrivano le telefonate a casa di gente che ti vuol vendere questo o quell' altro di solito io rigiro la frittata, e comincio subito a cercare di convincere l'operatore a comprare i miei prodotti ( ho una piccola software house) e di solito o l'operatore termina in breve la chiamata o rimane allibito cercando di capire cosa diavolo sto facendo. E' divertente, credetemi, alle voltre mi son addirittura sentito dar del pazzo, o peggio , ci sono quelli che mi dano ragione e si fingono interessati sperando poi di convincermi a comprare i loro prodotti. Provate anche voi, per lo meno trasformarete una telefonata che normalmente vi procurerebbe solo fastidio un un paio di minuti di ilarita'. :DAnonimoRe: E che gli dico all'operatore ?
Se si tratta di un messaggio registrato allora non si fa forse prima a far downloadare e far ascoltare un file in formato audio?AnyFileRe: E che gli dico all'operatore ?
- Scritto da: Anonimo> Cioe'.. finche e' un messaggio registrato passi,> al di la che usi VoIP e' come se mettessero un> file audio che parte al click del banner.> > Ma se c'e' un operatore che cerca di vendermi> qualcosa, in quel caso ci sara' da divertirsi> parecchio!!! > Non so voi, ma quando mi arrivano le telefonate a> casa di gente che ti vuol vendere questo o quell'> altro di solito io rigiro la frittata, e comincio> subito a cercare di convincere l'operatore a> comprare i miei prodotti ( ho una piccola> software house) e di solito o l'operatore termina> in breve la chiamata o rimane allibito cercando> di capire cosa diavolo sto facendo. E'> divertente, credetemi, alle voltre mi son> addirittura sentito dar del pazzo, o peggio , ci> sono quelli che mi dano ragione e si fingono> interessati sperando poi di convincermi a> comprare i loro prodotti. > Provate anche voi, per lo meno trasformarete una> telefonata che normalmente vi procurerebbe solo> fastidio un un paio di minuti di ilarita'. :Dun P2P telefonico !scambiatevi i prodotti e siete contenti entrambiAnonimoMai una volta
Che una notizia come questa venga presa bene cazzo!Ma andate in Russia a zappare se dovete sempre menarla!AnonimoNuovi dialer?
Io ho paura che questa tecnologia possa creare una "reincarnazione" dei dialer.Credo che il passo fra creare una chiamata "gratuita" quando clicchi e una chiamata "a pagamento stile 899" il passo sia breve.Dobbiamo cominciare a preoccuparci? O sono solo io ad essere paranoico?AnonimoE dov'è la novità?
A parte che la cosa mi sembra inutile (ma è solo una mia personale opinione) e con costti esorbitanti se ci metti un operatore.Voglio dire... si vedono già in giro siti con banner che puntano a link sip:nomeutente@provider.com per l'assistenza tecnica.L'unica differenza è che qui ti pagano per mettere un loro banner sul tuo sito...Mah...AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 23 nov 2005Ti potrebbe interessare