Londra – Il caso di Richard Tomlinson acquisisce nuovo spessore in Gran Bretagna, dove l’ex agente dei servizi segreti britannici MI6 è ormai inviso a molti colleghi e politici. Tomlinson è infatti riuscito a menare un fendente ai suoi ex datori di lavoro grazie ad Internet.
L’uomo è da tempo nel mirino dell’MI6 per il suo desiderio di pubblicare un volume autobiografico in cui racconta le sue esperienze di 007, un libro che a Londra non vorrebbero vedere in giro. Purtroppo per loro, però, Tomlinson ha ottenuto la pubblicazione di “The Big Breach” in Russia e oggi il volume è venduto da Amazon.com ed è tra i più acquistati.
Ora Tomlinson ha deciso di saltare il fosso e bypassare ulteriormente i divieti dando fuoco alle polveri del sito dedicato al libro , un sito in cui appaiono notizie sulla censura subita nonché ampi stralci “piccanti” del testo.
Va detto che proprio a causa della possibilità di reperire il testo online, un tribunale britannico nelle scorse ore ha dato il via libera al Sunday Times per la pubblicazione, nei prossimi numeri del giornale domenicale, di brani del volume di Tomlinson. Una sentenza che prende atto che, “una volta su Internet”, certe informazioni non sono più censurabili.
Già in altre occasioni le nuove tecnologie si erano rivelate fonte di guai per l’MI6, come nel caso del reiterato smarrimento da parte di alcuni 007 di notebook contenenti informazioni riservate…