Lo spam degli sciacalli della guerra

Lo spam degli sciacalli della guerra

Viene diffusa persino ad indirizzi italiani una singolare lettera spammatoria che propone l'acquisto di maschere antigas. Il tutto condito da un sito che gestisce transazioni in modo non protetto
Viene diffusa persino ad indirizzi italiani una singolare lettera spammatoria che propone l'acquisto di maschere antigas. Il tutto condito da un sito che gestisce transazioni in modo non protetto


Roma – E’ intitolato a “Maskalert.com” uno degli esempi più?. singolari di spam contemporaneo, uno spam che sfrutta le tensioni e le paure generate dalla guerra americana all’Iraq per tentare di vendere, o dichiarare di vendere, maschere antigas.

Nella lettera, gonfia di un pesante HTML condito da foto e illustrazioni, una anziana signora informa che “Preferisco essere al sicuro che piangere… Questo prodotto porta pace a me e alla mia famiglia”. Un prodotto che secondo la mail sarebbe persino consigliato dal governo americano.

Seguono tre immagini di volti nascosti da maschere antigas, o prodotti che assomigliano ad esse, una breve descrizione tecnica dell’imballaggio che l’azienda maskalert.com si propone di spedire ovunque nel mondo e si spinge il tutto con il marchio non cliccabile “Homeland Security Advisory System: HIGH”. Un marchio che vorrebbe indurre l’utente a ritenere che il prodotto è in qualche modo adatto a respingere minacce che il dipartimento di stato americano ritiene elevate…

Gli “artisti” che (non) si nascondono dietro lo spam hanno poi confezionato un sito dal quale è possibile pagare per ottenere il… pacco, con una transazione che avviene in ambiente non protetto e peraltro senza alcuna garanzia o conferma d’acquisto. Un microlink informa però che “la tua privacy è protetta”. Basta crederci…

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Pubblicato il
24 mar 2003
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