Milano – La Regione Lombardia ha confermato l’iniziativa Dote ricercatore , uno strumento pensato per devolvere fondi utili alla ricerca e, in particolare, ai giovani ricercatori impegnati in stage in imprese e istituti di ricerca.
A sfondo dunque tecnico-scientifico, l’iniziativa è rivolta a 550 residenti in Lombardia: i candidati dovranno essere neoleaureati non occupati specializzatisi da non più di due anni, dottorandi senza borse o assegni di ricerca, ma anche disoccupati o non occupati che da meno di due anni abbiano conseguito il dittorato di ricerca.
Il progetto prevede che per un minimo di 3 mesi e un massimo di 5 vengano erogati assegni da 1.300 euro al mese.
“Con questa opportunità – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni – promuoviamo il trasferimento dei saperi tra mondo della ricerca e imprese attraverso l’inserimento di ricercatori presso aziende e istituti, favoriamo lo sviluppo delle competenze e la crescita delle risorse umane nel settore della ricerca, anche a livello individuale e diamo impulso alla formazione per lo sviluppo delle imprese e istituti di ricerca nel segmento delle nuove tecnologie”.