Los Angeles, stop agli iPad a scuola

Los Angeles, stop agli iPad a scuola

Interrotto il programma di fornitura per presunto conflitto d'interessi. Nel frattempo continuano le indiscrezioni sugli schermi più grandi che dovrebbero trovare spazio su iPad e iPhone
Interrotto il programma di fornitura per presunto conflitto d'interessi. Nel frattempo continuano le indiscrezioni sugli schermi più grandi che dovrebbero trovare spazio su iPad e iPhone

Le scuole pubbliche di Los Angeles hanno sospeso un contratto con Apple attraverso cui sarebbe dovuta arrivare una fornitura di iPad per tutti gli studenti. A intralciare il programma è stata la scoperta di un possibile conflitto di interesse da parte dei responsabili scolastici : il sovrintendente John Deasy ed il suo vice avrebbero infatti forti legami con i vertici di Apple e con quelli di Pearson, l’azienda che forniva i contenuti scolastici sui tablet.

Essendo un contratto che prevede un esborso iniziale da 30 milioni di dollari che può arrivare a valerne 500 in investimenti in infrastrutture e potenziamento delle connessioni Internet, vista l’ombra del conflitto di interesse (nonostante il procuratore generale di Los Angeles non abbia concretizzato alcuna accusa), i dirigenti scolastici hanno ritenuto opportuno fermare tutto finché non verranno effettuate le necessarie verifiche. L’interruzione servirà inoltre, probabilmente, a sostituire nell’accordo i vecchi modelli con i nuovi iPad.

A tal proposito continuano le indiscrezioni circa una nuova versione di iPad da 12.9 pollici . Tra gli indizi che potrebbero confermare questa ipotesi l’incremento delle vendite dei produttori di schermi LG Display e AU Optronics, ma la principale fonte resta Bloomberg , secondo cui arriverà sul mercato all’inizio del 2015.

Oltre a “far crescere” il tablet di casa, secondo le stesse fonti, Cupertino starebbe lavorando anche ad un iPhone più grande, per l’esattezza da 5,5 pollici.La logica degli schermi più larghi dovrebbe essere legata al mercato delle imprese: un po’ meno maneggevoli, ma più funzionali nell’ambito lavorativo arrivando a sostituire i device esistenti.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
27 ago 2014
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