Lotus Notes sarà l'ariete di OpenDocument

Lotus Notes sarà l'ariete di OpenDocument

IBM ha mostrato in anteprima alcune delle funzionalità della prossima major release di Lotus Notes, tra cui la capacità di importare ed esportare documenti nel giovane formato aperto OpenDocument
IBM ha mostrato in anteprima alcune delle funzionalità della prossima major release di Lotus Notes, tra cui la capacità di importare ed esportare documenti nel giovane formato aperto OpenDocument

Karlsruhe (Germania) – In quello che potrebbe rivelarsi uno dei capitoli più importanti nella sfida tra formati dei documenti, IBM ha svelato una versione preliminare di Lotus Notes in grado di gestire il giovane formato aperto OpenDocument (ODF). Come noto, quest’ultimo è oggi il più temibile contendente allo standard OpenXML forgiato da Microsoft .

La prossima major release di Lotus Notes, nota con il nome in codice Hannover , includerà una serie di applicazioni Workplace per la produttività – tra cui word processor, foglio di calcolo e creatore di presentazioni – pienamente compatibili con la specifica ODF partorita da OASIS e recentemente ratificata dall’ISO. Ciò significa che gli utenti della suite di Big Blue, stimati in oltre 120 milioni, potranno creare, aprire, modificare e salvare documenti in formato ODF e scambiarli con gli utenti di OpenOffice 2 .

Hannover, di cui IBM ha fornito un assaggio in una recente conferenza tenuta in Germania, sarà anche in grado di importare ed esportare i formati di MS Office e di OpenOffice 1.x.

Lo scorso dicembre IBM aveva prannunciato ] che Workplace Managed Client 2.6, atteso per l’inizio del prossimo anno, avrebbe permesso agli utenti di creare e condividere attraverso il Web documenti di testo, fogli di calcolo e presentazioni in formato ODF. Le applicazioni Workplace integrate in Lotus Notes sono web-based, tuttavia possono essere utilizzate dagli utenti anche in modalità off-line.

IBM sostiene che Hannover nasce all’insegna dell’open source, degli standard aperti e del multipiattaforma: questa sarà infatti la prima versione della famosa suite aziendale a girare su tre diverse piattaforme , Windows, Linux e Mac OS X, e ad integrarsi con l’ambiente di sviluppo open source Eclipse.

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Pubblicato il 18 mag 2006
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