L'USB diventa peer-to-peer

L'USB diventa peer-to-peer

Un'estensione alle specifiche dell'USB renderà possibile la comunicazione diretta tra dispositivi e periferiche anche senza PC
Un'estensione alle specifiche dell'USB renderà possibile la comunicazione diretta tra dispositivi e periferiche anche senza PC


Portland (USA) – Lo standard di interconnessione USB si libera finalmente di alcune pesanti catene e, grazie ad una estensione delle specifiche 2.0 appena approvata dal consorzio USB-IF (Implementers Forum), prossimamente sarà in grado di far comunicare dispositivi e periferiche direttamente fra loro senza l’intervento di un PC.

Questo supplemento alle specifiche 2.0 dell’USB, denominato USB On-the-Go, può ad esempio consentire a due player MP3 di scambiare fra loro file audio, ad una macchina fotografica di connettersi direttamente ad una stampante o, ancora, ad un PDA di comunicare con un telefono cellulare per la connessione ad Internet.

“Mano a mano che cresce la popolarità dei dispositivi portatili – si legge su di un comunicato dell’USB-IF – cresce anche la necessità di farli comunicare direttamente fra loro quando un PC non è disponibile”.

Oltre a fornire ai dispositivi mobili alcune limitate capacità di hosting, USB On-the-Go introduce anche un connettore USB più piccolo – più adatto ai dispositivi mobili – ed una funzionalità per preservare la vita delle batterie.

Questa estensione alle specifiche USB 2.0 può colmare uno dei più criticati gap di questo standard nei confronti di IEEE-1394. Rispetto a quest’ultimo, USB manca però ancora del supporto alla modalità sincrona per il trasferimento in tempo reale di flussi audio e video.

USB On-the-Go sarà adottato dai produttori di nuovi dispositivi e periferiche a partire dal prossimo anno, quando comincerà a diffondersi la nuova versione dell’USB.

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Pubblicato il
20 dic 2001
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