Ma chi vuole i domini .us?

Ma chi vuole i domini .us?

Il ministero del Commercio ha in mente un piano per rivitalizzare i domini nazionali USA e convincere privati e aziende che .us è bello. Per non soffocare di .com
Il ministero del Commercio ha in mente un piano per rivitalizzare i domini nazionali USA e convincere privati e aziende che .us è bello. Per non soffocare di .com


New York (USA) – Un piano di emergenza per convincere aziende e privati che i domini .us sono “intriganti”. Non sarà facile per il ministero del Commercio statunitense, che ha in animo di “rivitalizzare” i domini nazionali .us, persuadere chi opera su internet negli States a utilizzare per le proprie attività online i domini .us piuttosto che i ben più diffusi .com, .net e .org. Ma l’impresa biblica, la scalata alla montagna, pare iniziata.

Il Ministero ha deciso che per convincere gli americani che .us è bello e veste bene, la gestione dei domini stessi deve passare dalle mani dell’Università della California meridionale a quelle di una ditta privata che abbia da guadagnare dalla registrazione di questi domini.

Da sempre, infatti, negli USA le aziende e i privati hanno preferito per le proprie attività l’uso dei domini .com, divenuti “simbolo” della rete commerciale proprio per l’amplissimo sfruttamento che ne è stato fatto. Sono stati trascurati completamente i domini nazionali .us, al contrario di quanto accaduto in altri paesi, come l’Italia (.it) o la Francia (.fr), dove i domini nazionali sono addirittura più ricercati dei .com.

La proposta del ministero del Commercio di affidare il tutto a dei privati arriva in un momento in cui persino le Poste americane hanno deciso di utilizzare i .com anziché i .us. Questi ormai vengono sfruttati solo da un numero limitato di agenzie federali e locali, da ospedali, da qualche ente di ricerca e poco più.

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Pubblicato il
29 ago 2000
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