Ma quale nuova Telecom Italia?

Ma quale nuova Telecom Italia?

Se lo chiede un lettore secondo cui le manovre finanziarie che ritoccano il volto dell'ex monopolista non rinnovano i pessimi rapporti con utenti e altri operatori
Se lo chiede un lettore secondo cui le manovre finanziarie che ritoccano il volto dell'ex monopolista non rinnovano i pessimi rapporti con utenti e altri operatori


Roma – Caro Punto Informatico, ho sentito ieri alla televisione del piano di Marco Tronchetti Provera per fare di Telecom Italia una nuova Telecom Italia. Almeno così l’hanno raccontata i giornalisti della tv di stato.

Ascoltando poi nel dettaglio la notizia mi è stato difficile capirne fino in fondo il senso perché con la dicitura “nuova Telecom Italia” si intendeva in realtà una serie di operazioni di alta finanza. Non essendo un esperto ho solo capito che c’è in atto una manovra sulla proprietà azionaria, che agli azionisti sarà consentito di seguire i progetti o andarsene usando il diritto di recessione e poco altro.

Bene. Fin qui devo dire che la cosa ha catturato ben poco il mio interesse. Quello che speravo di sentire, viste le premesse del servizio radiotelevisivo, è che al varo della nuova veste finanziaria della ex SIP corrispondesse anche il varo di un nuovo modo di rapportarsi al mercato e in particolare a noi utenti. Non dovrebbe questo contare più di qualsiasi altra cosa?

Nulla di tutto questo, che io abbia sentito, è stato però proposto. Ora io so che Telecom Italia è un Gruppo con un sacco di interessi in aziende che magari neppure conosco e che quindi le sue strategie sono difficili da cogliere. Eppure mi chiedo come possa andare avanti in questo modo un Gruppo che ha saputo attirarsi tante critiche non solo dai suoi concorrenti (penso alle ultime polemiche di cui avete parlato anche voi con Wind, ma ricordo anche le denunce dei provider ecc ecc) ma anche dagli utenti, come testimoniano credo le infinite lettere pubblicate sui newsgroup o quelle che ho letto su Punto Informatico o su altri organi di informazione. Tutti chiedono risposte, ma quante sono quelle che vengono date?

A me sembra che spesso in Telecom manchi la percezione dell’utente o l’interesse ad ascoltarlo. Però ci bombardano di pubblicità e ci chiedono un canone del quale è quasi impossibile liberarsi. Chiedo a voi e ai vostri lettori: ha davvero senso parlare di “nuova Telecom” finché queste cose non verranno risolte?

Marco F.

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Pubblicato il
13 mar 2003
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