Web – Non solo ha voluto riempire le mailbox di milioni di utenti internet ma ha anche deciso di farlo cercando di “sparire” e non farsi riconoscere. Gli è andata male, probabilmente, perché come return address delle email inviate aveva inserito ibm.net, ovvero il provider di IBM che non è stato a guardare.
Il 46enne Jason Garon ha preso di mira milioni di utenti di America Online cercando di vendere via email accessi ad alcuni siti pornografici e schemi “per diventare ricchi in pochi giorni”. Tipiche “truffe da rete” che ora lo hanno messo nei guai.
Secondo il procuratore distrettuale di White Plains, se venisse riconosciuto colpevole dell’invio delle email e della falsificazione dell’indirizzo, Garon potrebbe finire dietro le sbarre per sette anni. E dovrà anche rifondere i danni causati all’azienda di Irvington a cui ha intasato e danneggiato i server per compiere la sua operazione. Per il momento è in libertà e a settembre ci sarà la prima udienza del processo.