Entusiasmo tra i sostenitori dei diritti umani, qualcosa in Marocco si sta muovendo: una Corte d’Appello ha sentenziato la cancellazione della sentenza a carico del 29enne Mohamed Erraji, un blogger arrestato nelle scorse settimane per aver esplicitato su un giornale le proprie opinioni.
In primo grado, in un processo che aveva suscitato indignazione e durato solo pochi minuti, Erraji era stato condannato a due anni di carcere: al tribunale non erano piaciute le sue parole sulla popolazione marocchina, che a suo dire è ormai “senza dignità” e abituata a chiedere favori e regali alla famiglia reale e a vivere di quelli.
Rilasciato su cauzione, Erraji ora è libero perché secondo la Corte d’Appello tutto il caso è stato montato senza rispettare le regole, compresa la carcerazione preventiva e la mancata notifica dell’apparizione in tribunale.
La Corte non si è scagliata contro i colleghi di primo grado ma il giudice che ha presieduto l’appello ha dichiarato che “il caso non è accettabile e per questo è stato abbandonato ed archiviato”. Erraji ora può tornare al suo blog e alla sua famiglia.