Marocco, tariffe in picchiata

Marocco, tariffe in picchiata

Le autorità marocchine continuano a ritoccare verso il basso i costi di accesso ad internet. Cresce la rete nel paese che stupì gli americani varando uno stock exchange informatico
Le autorità marocchine continuano a ritoccare verso il basso i costi di accesso ad internet. Cresce la rete nel paese che stupì gli americani varando uno stock exchange informatico


Roma – I manager della IAM, la società telefonica di stato, hanno confermato la riduzione del 40 per cento del costo per l’abbonamento ai servizi di accesso ad internet per gli utenti marocchini. Si tratta di un ritocco che porta a poco più di 10mila lire il prezzo per un mese di connettività.

Stando all’agenzia di stampa marocchina Map, questa è la seconda riduzione nel giro di due mesi. I vertici dell’agenzia, in visita a Roma, hanno spiegato che l’87,2 per cento degli utenti internet del Marocco sono studenti universitari o laureati di un’età compresa tra i 21 e 25 anni. La maggioranza degli utenti, il 70 per cento, è costituita da uomini non sposati.

Il Marocco da tempo ha intrapreso la strada di riforme atte a diffondere il più possibile l’accesso ad internet in un paese con entrate pro-capite decisamente ridotte rispetto agli standard europei ed americani. Nei mesi scorsi Rabat sorprese il New York Times e gli analisti americani annunciando l’apertura di una Borsa di scambio elettronica gestita da agenti collegati via computer. Una Borsa che si affianca a quella “tradizionale” di Casablanca.

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Pubblicato il
10 mag 2000
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