Matrox svelerà il segreto del suo chippone

Matrox svelerà il segreto del suo chippone

L'azienda sembra pronta a raccontare il nuovo chipset grafico con cui intende rimettersi in corsa per la conquista del mercato videoludico, dove Nvidia e ATI la fanno da padrone. Che il futuro riservi una lotta a tre?
L'azienda sembra pronta a raccontare il nuovo chipset grafico con cui intende rimettersi in corsa per la conquista del mercato videoludico, dove Nvidia e ATI la fanno da padrone. Che il futuro riservi una lotta a tre?


Dorval (Canada) – Sono circolate numerose voci in merito al prossimo chipset grafico di Matrox, un prodotto attorno al quale è nata una certa curiosità, soprattutto dopo che l’azienda canadese accennò, qualche tempo fa , all’intenzione di rientrare alla grande nel settore delle schede 3D consumer.

Si è parlato molto del fantomatico G800 , un acceleratore grafico pensato, come il VSA-100 di 3Dfx, per configurazioni multi-chip ed in grado, sempre secondo le indiscrezioni, di porsi sulla stessa fascia prestazionale di un GeForce2.

Qualche tempo fa un portavoce di Matrox ha però confidato a Tech-Report.com che il progetto legato al G800 era stato del tutto abbandonato, probabilmente per difficoltà e costi legati proprio all’implementazione di una GPU dual-chip.

Il nuovo chipset che Matrox annuncerà la prossima settimana sembra dunque essere il G550, un grosso aggiornamento dell’attuale G450, in grado di far tornare Matrox competitiva anche sulla fascia medio-alta del mercato delle schede grafiche 3D dedicate al mondo videoludico.

Il G550, o come si chiamerà al momento del lancio, è un acceleratore grafico a singolo chip che avrà il supporto alle memorie DDR a 128 bit, integrerà due pipeline di rendering con tre unità di texture ciascuna e sarà dotato di un’implementazione alquanto limitata del motore T&L (trasformazione e illuminazione) inizialmente previsto per la G800.

La scelta di Matrox ricorda da vicino quella fatta da STMicroelectronics per il suo chipset Kyro II, di cui tanto si è parlato nelle ultime settimane: questo acceleratore manca infatti totalmente di un motore T&L in hardware ricorrendo, per incrementare le prestazioni, ad un’architettura di rendering denominata Tile Based, che limita al massimo il dispendio di banda passante fra processore e memoria.

Non è dato sapere se anche Matrox, per ovviare alla mancanza di un vero e proprio motore T&L, ricorrerà a qualche trucco od ottimizzazione particolare: alcuni siti di hardware sostengono che la sua potenza dovrebbe collocarsi fra un GeForce 2 MX 400 e un GeForce 2 GTS, mentre il prezzo dovrebbe aggirarsi fra i 150 e i 200$.

Ci si aspetta che il G550, la cui GPU verrà fabbricata con processo a 0,18 micron, abbia un clock di 200-250 MHz, un RAMDAC da 360 MHz e sia equipaggiata, nella versione Millennium, di 32 MB di DDR SDRAM.

Pare che Matrox non aspiri ancora a fare concorrenza a Nvidia e ATI sulla fascia più alta del mercato, preferendo tenersi un paio di gradini sotto: il futuro potrebbe però rivelarci, nuovamente, una lotta a tre.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
10 mag 2001
Link copiato negli appunti