Tokyo (Giappone) – Metà dei cittadini nipponici disponeva di un cellulare alla fine dell’anno scorso. Lo ha affermato il quotidiano finanziario Nihon Keizai secondo cui sono quasi 64 milioni gli utenti giapponesi di telefonia mobile.
Il dato, numericamente impressionante, riflette una crescita rapida in tutto il 2000 per i servizi wireless offerti dagli operatori nipponici, con in testa i servizi interattivi ad alto valore aggiunto di i-Mode che NTT DoCoMo punta ad esportare anche in Europa.
Nella cifra sarebbero compresi anche i 5,8 milioni di possessori di telefoni PHS, sistemi mobili locali con copertura limitata che in Giappone nel corso dell’ultimo anno hanno conosciuto una crescita del 4,3 per cento (contro il 19,7 per cento dell’intero comparto).
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poverini quelli
quelli la' insomma ci siam capito no?speriamo che passa questa cosa anche se non e' chiaro poi quale sara' l orgnao preposto alla sorveglianza, a far pagare le multe, a rispondere alle proteste...mi sa che la burocrazia brussellese e' nemica del webmahPerpleXAnonimoRe: poverini quelli
EH? No hablo esto idioma.Dai, utilizziamo un linguaggio comune.AnonimoRe: poverini quelli
quelli, ovvero tutti quelli che fanno spam in italia e sono tanti tanti tanti basta leggere gli abuse del nic e farsi due risate e un piantoAnonimoSpam spam spam...si e' parlato anche di altro
Si e' discusso anche della scandalosa situazione italiana riguardante la fatturazione NON dettagliata e della vendita, da parte di Seat-Pagine Gialle, dei dati di persone che non l'hanno mai autorizzata a farlo.Tutti i dati, soprattutto sulla brutta figura di Rodota', li trovate a questo indirizzo: www.utenti.orgOvviamente si e' parlato di una cosa che controllare sara' semplicemente utopico (a meno che non si censuri con un Echelon-compatibile). E questo l'ha ribadito perfettamente il sottosegretario USA che era relatore insieme a Liikanen. Ci sono problemi ben piu' enormi di quelli che sono emersi ieri da una discussione dove erano presenti Telecom e Seat-PagineGialle, le artefici dello scandalo italiano sulla privacy.Se avete occhi per vedere...AnonimoRe: Spam spam spam...si e' parlato anche di altro
uh guarda chi c'e', uno dell'unico movimento del mondo "utenti internet" che se ne strafrega dello spam e lo difende pure !!!incredibile, parli di spam e spunta l'amico degli spammers !!!!bleahAnonimoRe: Spam spam spam...si e' parlato anche di altro
occhi per vedere..caro sant'ambrosio degli utenti, mi sembra che invece i tuoi occhi non hanno visto la discussione sullo spam riportata da pi.sul sito utentiorg non c'e' nulla mi sembra, e quindi perche' , a proposito di occhi per vedere, parli di pagliuzza quando hai una trave? (vedi altri noti spam e spammer da te difesi, ed anche oggi, evidentemente non ti piace sentir parlar di spam, sarai mica allergico?) lo spam , caro sant'ambrosio degli utenti spammati grazie anche a te, e' tema centrale di TUTTI i movimenti di consumatori e utenti internet di tutto il mondo meno uno.in italia si sa dobbiamo sempre farci riconoscereSandra ManiniAnonimoC'e' una societa' che spamma 20 milioni di italiani e ne vende i dati!
Ripeto che io non ho mai difeso lo spam in se', ma solo in alcuni casi che si sono discussi anche al convegno.Pero' mi spiace notare che, a causa della spam-fobia, non si discute piu' di una GRAVISSIMA situazione che riguarda 26 MILIONI DI ITALIANI che non possono sapere cosa pagano.Inoltre c'e' una societa' che SPAMMA 20 MILIONI DI ITALIANI e VENDE addirittura i loro dati! Chi e'? SEAT-PAGINE GIALLE che non ha MAI chiesto autorizzazione per l'utilizzo dei dati degli abbonati antecedenti al 1996.Come si puo' parlare di lotta allo Spam se non c'e' una soluzione per questi semplici, quanto gravi, problemi?AnonimoRe: C'e' una societa' che spamma 20 milioni di italiani e ne vende i dati!
Maddddddddddddai???Mai ricevuto spam da loro, solo da bZZZZZZnoAnonimoRe: C'e' una societa' che spamma 20 milioni di italiani e ne vende i dati!
"Inoltre c'e' una societa' che SPAMMA 20 MILIONI DI ITALIANI e VENDE addirittura i loro dati! Chi e'? SEAT-PAGINE GIALLE"MAI ricevuto spam dalla Seat Pagine Gialle ne' posta indesiderata a casa. Ok, Grillo anche se ne usci' in tempi non sospetti ma qui si parla di Internet e Spam e non capisco dove sia il nesso con quel che dici. Il fatto che Sear Pagine Gialle fa quello che fa non giustifica altri a fare spam on line su larga scala.Se e' per questo anche la Bonino, grazie agli elenchi telefonici, ha "spammato" di lettere milioni di italiani (prima dello spam email) e senza comprare i dati, ma leggendo i pubblici elenchi. Ovviamente questo non va bene, NEANCHE questo va bene. ne' l una ne' l'altra non capisco perche' un discorso deve escludere l'altro. (!)"Come si puo' parlare di lotta allo Spam se non c'e' una soluzione per questi semplici, quanto gravi, problemi?"Vedi, e' imbarazzante spiegare questo a te che dovresti saperlo. On line e' molto piu semplice bloccare un dominio, un Ip, un sito che fa spamming di quanto non lo sia nella vita reale.Istituire RBL e spingere i provider a filtrare gli spammers.Ma , ripeto.. e' veramente imbarazzante spiegarti queste cose se non capisci la differenza tra un elenco del telefono e lo spam on line e se non senti l'esigenza e il bisogno Civico di parlarnesighAnonimoSenza la collaborazione dei grossi ...
... non si può fare nulla. Se gli abuse team Infinito, Tin, Tiscali, Ciaoweb ... e tutti gli altri non collaborano lo spam continuerà a crescere. Bisogna chiudere account di Spammer, Bloccare i siti promossi attraverso questa tecnica fino a quando non dearanno garanzie di non rifarlo, Non bisogna avere paura di perdere utenti e dunque danaro. Da parte mia, col servizio di free e-mail che offriamo ho un abuse team che funziona, una privacy policy strettissima, 3 black list installate e tutta la classe degli IP di buongiorno (dalla 1 alla 255) in black list. Il dialogo tra tutti gli abuse team è FONDAMENTALE. Saluti, ClaudioAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 12 gen 2001Ti potrebbe interessare