Meta censura i contenuti pro-Palestina?

Meta censura i contenuti pro-Palestina?

Post e storie pro-Palestina pubblicati su Facebook e Instagram sono stati nascosti o rimossi, ma Meta ha dichiarato che si è trattato di un bug.
Meta censura i contenuti pro-Palestina?
Post e storie pro-Palestina pubblicati su Facebook e Instagram sono stati nascosti o rimossi, ma Meta ha dichiarato che si è trattato di un bug.

Migliaia di sostenitori della Palestina hanno segnalato la scomparsa o cancellazione dei post da Facebook e Instagram, nonostante il rispetto delle regole. Anche una giornalista del New York Times ha notato che le storie sulla guerra tra Hamas e Israele non sono visibili ai suoi follower. Meta ha spiegato che si è trattato di un errore, probabilmente dovuto alla moderazione dei contenuti annunciata il 13 ottobre.

Contenuti nascosti per colpa di un bug

In risposta alla lettera inviata dalla Commissione europea, Meta ha elencato le misure implementate per bloccare contenuti terroristici e limitare la diffusione delle fake news. Nel comunicato ufficiale viene sottolineato che, considerato l’elevato numero di segnalazioni, alcuni contenuti potrebbero essere rimossi per errore. Probabilmente è stato adottato un filtro eccessivo che non distingue i contenuti vietati da quelli consentiti.

Molti utenti hanno notato che i follower non vedono i post a favore della Palestina. Meta avrebbe applicato uno “shadow banning” che riduce la visibilità su Facebook e Instagram (in feed, storie, reels, esplora e ricerca). In alcuni casi sono stati bloccati gli account di media palestinesi e quelli usati per organizzare proteste pacifiche. Anche YouTube avrebbe cancellato video sulla vita quotidiana a Gaza.

La giornalista Azmat Khan del New York Times, vincitrice del Premio Pulizter 2022, ha confermato che le sue storie su Instagram sono invisibili ai follower.

Andy Stone, portavoce di Meta, ha dichiarato che si è trattato di un bug (già risolto). Il problema ha interessato gli account in tutto il mondo, non solo quelli che hanno pubblicato contenuti sulla guerra.

Molti utenti hanno deciso di usare altre piattaforme per pubblicare post pro-Palestina (anche LinkedIn), mentre altri hanno sfruttato i commenti ai post di account Facebook e Instagram di personaggi famosi.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
17 ott 2023
Link copiato negli appunti