Meta ha svelato il suo nuovo gioiello tech: i Ray-Ban Display, occhiali smart con schermo integrato e un bracciale che interpreta i movimenti della mano (Neural Band). Presentati da Mark Zuckerberg durante il Meta Connect 2025, i nuovi occhiali saranno disponibili dal 30 settembre negli Stati Uniti, al prezzo di 799 dollari.
Meta Ray-Ban Display, Un display nella lente e un bracciale per controllare le app
La vera novità è il display monoculare nella lente destra, che mostra app come Instagram, WhatsApp e Facebook, oltre a indicazioni stradali e traduzioni in tempo reale. L’assistente AI integrato consente di interagire con il cloud, ricevere risposte, gestire messaggi e persino scattare foto o registrare video. Tutto questo senza mai tirare fuori lo smartphone.
A rendere l’esperienza ancora più futuristica è il Neural Band, un bracciale simile a un fitness tracker, ma senza schermo. Utilizza la tecnologia EMG (elettromiografia) per rilevare i segnali elettrici generati dai muscoli della mano e tradurli in comandi.
In pratica, si può navigare tra le app, scrivere messaggi o avviare funzioni semplicemente muovendo le dita.
Ha una batteria da 18 ore, è resistente all’acqua e promette un’interazione naturale e discreta.
Meno potente di Orion, ma pronto per il mercato
Rispetto al prototipo Orion mostrato nel 2024, i Ray-Ban Display sono meno avanzati: niente realtà aumentata né tracciamento oculare. Ma Meta ha scelto di puntare sulla concretezza, portando sul mercato un dispositivo che funziona davvero, con un design elegante e una tecnologia già matura. La collaborazione con EssilorLuxottica garantisce stile e distribuzione globale, mentre il nome in codice Hypernova lascia intuire ambizioni ben più grandi.
La corsa agli occhiali smart
Meta vuole essere la prima a conquistare il mercato degli occhiali smart, ma sa che Google e Apple gli stanno con il fiato sul collo. Entrambe le aziende stanno lavorando a dispositivi simili, integrati nei rispettivi ecosistemi. La sfida è aperta, e i Ray-Ban Display sono il primo passo concreto verso un futuro in cui lo smartphone potrebbe quasi non servire più.