Meta è un'organizzazione terroristica in Russia

Meta è un'organizzazione terroristica in Russia

Metà è ufficialmente un'organizzazione terroristica in Russia, quindi è vietata ogni transazione finanziaria su Facebook e Instagram.
Meta è un'organizzazione terroristica in Russia
Metà è ufficialmente un'organizzazione terroristica in Russia, quindi è vietata ogni transazione finanziaria su Facebook e Instagram.

Il Federal Financial Monitoring Service (noto come Rosfinmonitoring) della Federazione Russa ha inserito Meta nell’elenco di terroristi ed estremisti. Ciò è la conseguenza della decisione adottata a fine marzo, quando un tribunale ha stabilito che l’azienda di Menlo Park deve chiudere ogni attività nel paese. Il governo potrebbe infliggere sanzioni amministrative e penali agli utenti che pubblicano post sul social network.

Meta è un’organizzazione terroristica: problemi per gli utenti?

Meta era stata dichiarata un’organizzazione estremista, in quanto aveva autorizzato l’uso di espressioni violente contro i militari russi, Putin e Lukashenko. L’azienda di Menlo Park aveva modificato le regole di Facebook e Instagram per consentire agli utenti di inneggiare alla morte dei capi di stato. Pochi giorni dopo era stata ripristinata la regola precedente, ma la giudice Olga Solopova del tribunale distrettuale di Tverskoy ha ugualmente bandito Meta dalla Russia, ordinando il blocco di ogni attività.

A distanza di circa sette mesi, Meta è stata inserita nell’elenco dei terroristi ed estremisti dal Rosfinmonitoring. Ciò significa che sono state bloccate tutte le transazioni finanziarie, quindi nessun russo può utilizzare Facebook e Instagram per pubblicare inserzioni, vendere prodotti o effettuare altre attività commerciali.

Secondo Roskomsvoboda, organizzazione che difende i diritti Internet dei cittadini russi, la novità non avrà nessuna conseguenza per gli utenti. Tuttavia, l’avvocato russo Pavel Chikov ha comunicato che l’ufficio del Procuratore generale ha iniziato ad inviare avvisi per consigliare di non pubblicare post su Facebook e Instagram. In caso contrario, gli utenti potrebbero incorrere in sanzioni amministrative e penali. Un’altra organizzazione (OVD-Info) ha dichiarato che questi avvertimenti non hanno nessuna base legale e possono essere ignorati.

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Pubblicato il
12 ott 2022
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