Roma – Caro Punto Informatico, ti ho scoperto da poco e ho visto che ti occupi spesso di spamming, un “fenomeno” che secondo me ha raggiunto proporzioni enormi, globali. Io sono infatti vittima non solo dello spamming che tutti conosciamo ma anche di spamming straniero, proveniente credo dal Giappone o dalla Corea.
Non so se vi sia mai capito di ricevere una email di cui non si capisce niente: il mittente, il soggetto, il contenuto dell’email… Tutto è scritto in caratteri assurdi o comunque sconosciuti al mio Outlook Express, il programma che uso per la posta elettronica.
L’unica cosa che capisco (poco) di questi messaggi sono i numeri contenuti nelle intestazioni, quelli vengono correttamente interpretati come fossero messaggi normali. Se poi clicchi sui link segnalati arrivi su siti improbabili pieni di finestre aggiuntive scomode e non richieste neanche loro.
Come già ho fatto con molti altri spamming, anche in questi casi ho configurato delle regole che filtrano i messaggi in arrivo e ho anche bloccato i mittenti stranieri che mi mandano quella che è a tutti gli effetti immondizia da me mai richiesta né voluta. Nonostante questo continuo ad essere bersagliata da spamming che proviene dall’Asia. C’è niente che io possa fare per fermarlo?
Claudia Angeletti
Cara Claudia, il problema del cosiddetto “spam asiatico” è ben noto a molti utenti italiani che, come te e come noi, lo ricevono periodicamente, con una certa insistenza. Anche in questo caso, come già negli altri, i metodi per difendersi sono senz’altro anche “individuali” (vedi lo Speciale Download ) ma da qui a poter “fermare lo spam” ce ne corre. Una cosa che puoi fare e che dovremmo fare tutti è chiedere al tuo provider se, visto l’intasamento, non può attivarsi per cercare almeno di limitarne l’afflusso. Ma spesso son servizi che si pagano a parte… In bocca al lupo, la Redazione