Ricercatori dell’Università di Manchester sostengono di aver realizzato il microscopio ottico più potente al mondo, dotato di una risoluzione ben maggiore rispetto a quella teoricamente raggiungibile da questo genere di tecnologia e con la promessa di scendere ancora più in basso nell’indagare l’infinitamente piccolo.
I microscopi ottici “standard” sono in grado di raggiungere una risoluzione massima di un micrometro (0,001 millimetri), ma gli scienziati britannici dicono di aver “visto” oggetti 20 volte più piccoli. Il merito di un tale risultato va all’impiego di una microsfera trasparente, una particella sferica che ha il compito di catturare e amplificare immagini ottiche “virtuali” – libere dagli effetti della diffrazione ottica.
Le immagini vengono infine ulteriormente amplificate dal microscopio ottico, e come risultato è possibile osservare in tempo reale la struttura delle cellule viventi e il comportamento dei virus in maniera diretta.
“Non solo siamo stati in grado di vedere oggetti di 50 nanometri – dice il professor Lin Li dell’Università di Manchester – ma crediamo che si tratti solo dell’inizio e che saremo in grado di osservare oggetti molto più piccoli”. “In teoria – dice il professor Li – non c’è alcun limite alle dimensioni degli oggetti che saremo in grado di osservare”.
Alfonso Maruccia