Cosa fare se all’improvviso, durante una normale passeggiata, spuntasse un coguaro sfuggito al suo selvaggio habitat? Prima di tutto, rimanere calmi, parlandogli con voce ferma e sicura. Secondo, non iniziare a correre e, soprattutto, non dargli le spalle. Non si tratta di un documentario televisivo né di una guida pratica all’approccio con i felini, bensì dei coraggiosi consigli che gli uomini della sicurezza all’interno del campus Microsoft di Redmond avrebbero recentemente offerto a tutti i dipendenti. “Se incontrate un coguaro non avvicinatevi: nonostante evitino il confronto – raccomandano – tutti i coguari sono imprevedibili”.
Tra tutte le minacce che un gigante dell’IT potrebbe incontrare sul suo cammino, questa resterebbe di sicuro la più anomala: nei giorni scorsi svariati impiegati di BigM avrebbero segnalato la presenza di un Puma concolor , chiamato anche coguaro o leone di montagna. La specie, in genere, non viene considerata un vero pericolo per l’uomo, vista una sostanziale ritrosia del grosso felino nei confronti del genere umano, limitandosi ad aggredire qualche adulto ogni tanto.
Microsoft, tuttavia, è parsa non troppo esperta in materie zoologiche, preoccupandosi prima di “offrire al puma una via sicura d’uscita” e poi di “togliere immediatamente i bambini dal terreno perché potrebbero spaventarsi e provocare un attacco dell’animale”. Il coguaro sarebbe stato avvistato nei pressi del Building 32, nella zona a nord del campus di Redmond.
I responsabili della sicurezza avrebbero immediatamente avvertito gli ufficiali del Department of Fish and Wildlife che, attraverso le dichiarazioni del Capitano Bill Hebner, non avrebbe a sua volta confermato gli avvistamenti, rassicurando gli abitanti della zona. La polizia di Redmond ha poi reso noto un precedente avvistamento da parte di Microsoft di quello che poi si era rivelato un semplice coyote.
Mauro Vecchio