Microsoft canta il corpo elettrico

Microsoft canta il corpo elettrico

Il gigante del software ha brevettato una tecnologia che trasforma il corpo umano in un medium capace di trasportare dati e far comunicare fra loro una grande varietà di dispositivi
Il gigante del software ha brevettato una tecnologia che trasforma il corpo umano in un medium capace di trasportare dati e far comunicare fra loro una grande varietà di dispositivi


Roma – Sfruttare la conducibilità elettrica del corpo umano per fare delle nostre membra un mezzo attraverso cui trasmettere dati. È questo il suggestivo concetto che sta alla base di un nuovo brevetto di Microsoft , concetto che potrebbe aprire la strada all’uso del corpo umano come alternativa a cavi e connessioni wireless nelle comunicazioni digitali a corto raggio.

Il brevetto, intitolato “Metodi ed apparati per trasmettere energia elettrica e dati utilizzando il corpo umano” , descrive un sistema per connettere al corpo di una persona una sorgente elettrica che, se opportunamente modulata, può essere usata per codificare la trasmissione di dati. Lo scopo è quello di trasformare il corpo umano in una sorta di bus di comunicazione a cui collegare, attraverso degli elettrodi, uno o più dispositivi: questi possono eventualmente attingere ad un’unica fonte di alimentazione (una batteria).

Fra gli usi di tale tecnologia ipotizzati da Microsoft c’è la condivisione fra più dispositivi di periferiche come tastiera, display o speaker: ad esempio, telefono cellulare, PDA e orologio da polso potrebbero utilizzare uno stesso schermo LCD o uno stesso altoparlante. Eliminare la ridondanza di funzioni significherebbe anche semplificare i dispositivi elettronici di consumo e ridurne i costi, ma obbligherebbe gli utenti a utilizzarli solo quando li “indossano”: questa tecnologia potrebbe infatti essere particolarmente interessante come evoluzione del concetto che sta dietro ai “wearable computer”.

L’idea, che Microsoft ha sottoposto al vaglio dell’Ufficio Brevetti americano nell’aprile del 2000, è cullata anche da NTT DoCoMo: quasi due anni or sono il gigante giapponese descrisse una tecnologia che, sfruttando gli stessi principi alla base del brevetto di Microsoft, trasformava il corpo umano in un mezzo di comunicazione broadband capace di trasmettere, attraverso un contatto, informazioni ad alta velocità verso altri dispositivi o verso altre persone. DoCoMo descrisse uno scenario in cui le persone possono autenticarsi e accedere, ad esempio, all’area protetta di un edificio semplicemente toccando una speciale porta o pannello.

Per il momento non è dato sapere se Microsoft stia conducendo delle sperimentazioni né se la tecnologia descritta nel suo nuovo brevetto sia oggetto di sperimentazioni.

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Pubblicato il 24 giu 2004
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