Roma – La maggiore softwarehouse del mondo, Microsoft, ha deciso di bloccare le pagine web di un blog ospitato sul proprio servizio di blogging offerto agli utenti cinesi: una censura richiesta dalle autorità di Pechino secondo cui quello spazio web trattava temi illegali, questioni come democrazia o diritti civili.
In particolare, il blog di An Ti by Zhao Jing è incorso nella censura dopo aver pubblicato alcune notizie attorno alla recente mobilitazione dei lavoratori di un quotidiano di Pechino, una diffusione di informazioni sgradite al regime e quindi vietate.
Brooke Richardson, dirigente della divisione MSN di Microsoft, ha confermato che l’ordine di censurare il sito è giunto dal governo pechinese. “Quando operiamo all’estero, dobbiamo assicurarci che il nostro servizio sia in linea con le leggi internazionali ma anche con le norme e leggi locali”.
Non è un caso che il servizio di hosting dei blog offerto da MSN in Cina, alla stregua di quelli offerti dai propri competitor, occidentali e non, metta al bando una serie di temi e persino di parole: il termine “democrazia”, ad esempio, non può essere usato liberamente, così come la locuzione “diritti umani”. Disposizioni che sono richieste dalle autorità cinesi alle società occidentali che vogliano operare su quel mercato.
L’organizzazione internazionale dei giornalisti Reporters sans frontières (RSF) ha stigmatizzato la censura che, come le altre già documentate in passato da parte di vari attori dello scenario tecnologico internazionale che operano in Cina, secondo RSF “violano la libertà di espressione così come definita nella Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo, proclamata dalle Nazioni Unite all’atto della sua fondazione e che si applica a tutti, comprese le corporation”.
Le critiche che in questi giorni stanno assediando Microsoft ricordano da vicino quelle che hanno travolto Yahoo! nei mesi scorsi, quando la stessa RSF rese noto come i log degli accessi forniti da Yahoo! al regime cinese hanno consentito alle autorità pechinesi di condannare a 10 anni di carcere un giornalista che aveva osato elevare critiche a Pechino sfruttando i servizi della celebre net company americana.
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Una grande idea sprecata
I principi alla base del codice furono intodotti inzialmente dalla legge Bassanini che fornì dignità giuridica al documento informatico, sin dal 1997.L'amministrazione di destra, al solito, si è solo riempita la bocca di parole ( e Stanca è un parolaio inconcludente di professione) ma in pratica non ha fatto avanzare di un epsilon la situazione, emanando delle disposizioni assolutamente demenziali, come quelle sulla firma digitale.E poi c'è questa storia delle sanzioni: non ne è prevista nessuna. Il risultato è che le pubbliche amministrazioni possono benissimo fregarsene delle norme previste dalla legge senza che il cittadino possa farci granchè.http://chartitalia.blogspot.comchartitaliaRe: Una grande idea sprecata
Infatti si è notato che stati esteri avevano chiesto copia della legge Bassanini!!Siete dei ciarlatani!!!AnonimoRe: Una grande idea sprecata
- Scritto da: Anonimo> Infatti si è notato che stati esteri avevano> chiesto copia della legge Bassanini!!> > Siete dei ciarlatani!!!Certo. Non della legge Bassanini ma della sua evoluzione, il Testo Unico in materia di documentazione amministrativa, noto come DPR 28 dicembre 2000, nr. 445 le cui norme sono state pressochè totalmente incluse nell'attuale Codice di Amministrazione Digitale.Ci sono stati dei contatti tra il gruppo di lavoro della legge ed i governi di Canada e Stati Uniti che si sono dimostrati molto interessati al lavoro svolto sulla definizione di documento informatico e sui principi ispiratori del Testo Unico.Terrei a precisare che commentare un intervento non è obbligatorio, sorpatutto se non si è informati e non si cosa dire.Cordialità.----http://chartitalia.blogspot.comchartitaliaRe: Una grande idea sprecata
- Scritto da: chartitalia> Terrei a precisare che commentare un intervento> non è obbligatorio, sorpatutto se non si è> informati e non si cosa dire.certamente. e vuoi dire che nel 2000 i bassanini-boys chiedevano di garantire i servizi digitali, la pec ecc. ecc.?mi sa che ora col discorso uni*pol* si stia diffondendo una sindrome aviaria del tipo: il mio uccello è meglio del tuo... tu mi hai copiato. bahAnonimoRe: Una grande idea sprecata
E' vero che non appaiono sanzioni, ma secondo me, con un po' di fantasia italica, si può (a mio parere meglio appoggiandosi alle capacità legali di un'associazzione di consumatori) vedere se esistono gli estremi per una denucia per omissione di atti di ufficio. Dopo tutto leggendo bene la legge si parla di diritti, ed un responsabile di un ufficio pubblico che non fa rispettare i diritti sanciti per legge, secondo me è punibile per omissione di atti di ufficio... Mah?! Vedremo in futuro se qualcuno lo farà...Comunque sono d'accordo con te: di fondo è una grande idea, per chi come me ama fare tutto comodamente dalla sua postazione...SalutiAnonimoRe: Una grande idea sprecata
Guardate vi aiuto......eppure non e' difficile.Ho cercato su google forum+politica.......e sono saltati fuori un sacco di risultati.http://www.google.it/search?hl=it&q=forum+politica&btnG=Cerca+con+Google&meta=AnonimoDopo aver letto
Dopo aver letto quanto spende ogni anno per ogni singolo account e-mail il tribunale di Milano (una cifra molto alta, specie se si considera che non ne proendono una sola ma molte), mi chiedo chi e' che decida certe cose.Sono arrivati al punto che, siccome le e-mail costavano troppo, le hanno tolte se non ai "capi".Ecco cosa serve avere l'e-mail: dimostrare di essere i capi.Cercare un contratto piu' conveniente oppure installarsi il proprio mail-server e pagare una persona per gestirlo, cose che avrebbero portato ad un risprmio senza dover tagliare i servizi, invece no.Ma qual e' lo scopo della nostra Pubbilca Amministrazione: far imperare la legge di Parkinson?AnyFileRe: Dopo aver letto
> Dopo aver letto quanto spende ogni anno per ogni> singolo account e-mail il tribunale di Milano> (una cifra molto alta, specie se si considera che> non ne proendono una sola ma molte), mi chiedo> chi e' che decida certe cose.E confermo che così è in tutti i Tribunali d'Italia...> Sono arrivati al punto che, siccome le e-mail> costavano troppo, le hanno tolte se non ai> "capi".E ancora confermo... così dappertutto... E soprattutto ci hanno messo due anni a capire che in effetti 30 euro al mese per una casella e-Mail è un furto, ma non hanno trovato altro modo per risolvere il problema che non toglierle a praticamente tutti i dipendenti. La notizia di quando le hanno date era sui giornali, quella di quando le hanno tolte no.E per 2 anni qualcuno ha incassato decine di miliardi per un servizio che costava decine di milioni...> Cercare un contratto piu' conveniente oppure> installarsi il proprio mail-server e pagare una> persona per gestirloCon tutti quei soldi ogni Tribunale sarebbe potuto diventare provider e rivendere il surplus di servizio, pagando lo stipendio a 4 sistemisti che tutto il giorno guardavano le lucine del router per vedere se stava bene...> Ma qual e' lo scopo della nostra Pubbilca> Amministrazione: far imperare la legge di> Parkinson?E' semplicemente un canale di arricchimento privilegiato per i fortunati che ne tirano i fili ...AnonimoRe: Dopo aver letto
- Scritto da: Anonimo[...]> E ancora confermo... così dappertutto... E> soprattutto ci hanno messo due anni a capire che> in effetti 30 euro al mese per una casella e-Mail> è un furto, ma non hanno trovato altro modo per> risolvere il problema che non toglierle a> praticamente tutti i dipendenti. La notizia di> quando le hanno date era sui giornali, quella di> quando le hanno tolte no.Io sul Corriere della Sera la notizia di questo problema e del fatto che toglievano le caselle per risparmiare l'ho letta (parecchi mesi fa)AnyFileGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 08 01 2006
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