Redmond (USA) – Abbiamo appreso da Paul Thurrott, autore di WinInfo , il successore di Office 2000, per ora conosciuto con il nome di Office 10, che la nuova versione includerà la tecnologia di riconoscimento vocale. Questa nuova capacità, che sembra salvare in corner una Microsoft ormai a corto di idee riguardo alla sua ciclopica suite, pare sia in grado di permettere la dettatura e la lettura di testi, lo svolgimento di azioni tramite comandi vocali ed un dialogo più “umano” col nostro “agent” di fiducia.
Microsoft lavora da anni su questa tecnologia, fra l’altro già utilizzata recentemente in alcuni prodotti come Encarta 99 e Windows 2000 Narrator, ma è chiaro che il suo inserimento all’interno di Office riveste una valenza enormemente più grande e potrebbe rappresentare un segno rivelatore delle interfacce utente del prossimo futuro. Perché se è vero che sistemi IBM ed altri hanno già avuto una certa diffusione, nessuno dei “veicoli” distributivi delle tecnologie vocali è paragonabile alla capillare diffusione di Office.