Microsoft e i bollori della nuvola

Microsoft e i bollori della nuvola

Un'update non riuscito mette in difficoltà i servizi telematici di Redmond. Tutta colpa di un upgrade dell'infrastruttura con qualche imprevisto. L'azienda sistema e chiede scusa
Un'update non riuscito mette in difficoltà i servizi telematici di Redmond. Tutta colpa di un upgrade dell'infrastruttura con qualche imprevisto. L'azienda sistema e chiede scusa

Settimana di passione per gli utenti di Outlook.com, Hotmail e SkyDrive, con Microsoft impegnata a gestire un aggiornamento andato male che ha scatenato una reazione a catena dalle conseguenze nefaste sull’accessibilità dei suddetti servizi cloud.

I problemi di accesso sono cominciati lo scorso martedì, e gli utenti si sono subito lamentati dell’impossibilità di visualizzare/scaricare la posta elettronica, di visionare i calendari e di accedere al servizio di storage telematico offerto da Redmond. Microsoft non ha potuto far altro che confermare la difficoltà con Outlook.com, il pensionando Hotmail e SkyDrive, promettendo ulteriori aggiornamenti sulla situazione. Ma le difficoltà sono andate avanti per ore, e solo dopo qualche giorno la corporation ha motivato l’origine del problema che ora risutla (augurabilmente) risolto.

La nuvola telematica ha avuto problemi di calore, ha spiegato infine Microsoft, proprio mentre si stava procedendo ad aggiornare il firmware di una parte basilare dell’infrastruttura di uno dei suoi datacenter. L’update è fallito “in maniera inaspettata”, ha detto Microsoft, causando una rapida salita delle temperature e impedendo al mondo esterno di caricare ulteriore lavoro sui server.

L’azienda statunitense ha accompagnato la spiegazione con le scuse di rito definendo le operazioni di ripristino dei servizi come più lunghe di quanto previsto. In futuro, naturalmente, andrà meglio.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
18 mar 2013
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