Microsoft, la paura fa 45?

Microsoft, la paura fa 45?

I tool anti-pirateria di BigM segnalano a raffica indirizzi web legati alla distribuzione illecita di software. Inclusi alcuni tra i più popolari domini cibernetici, con un numero ricorrente
I tool anti-pirateria di BigM segnalano a raffica indirizzi web legati alla distribuzione illecita di software. Inclusi alcuni tra i più popolari domini cibernetici, con un numero ricorrente

Da Wikipedia al sito di recensioni cinematografiche Rotten Tomatoes , fino all’edizione digitale del quotidiano Washington Post e agli spazi online del governo statunitense. Gli strumenti automatici dell’anti-pirateria di Microsoft hanno abbattuto i link più disparati attraverso le richieste di rimozione dai risultati del search di Google.

Un caso davvero bizzarro, scatenato dai tool predisposti da BigM per la rimozione dei contenuti in violazione del Digital Millennium Copyright Act (DMCA). Segnalate centinaia di indirizzi che sarebbero coinvolti nella distribuzione di software illecito, dal pacchetto Office 2010 alla versione beta del nuovo OS Windows 8.

A parte i soliti siti dedicati a torrent e affini, nella lista di URL segnalate al gigante Google sono finite numerose pagine contenenti il numero 45 , da quella sul film The Dark Knight Rises (durata, 2 ore e 45 minuti) alla guerra civile romana che ha avuto termine nel 45 a.C.. Mistero sul motivo alla base del numero che farebbe scattare le segnalazioni.

Resta un problema legato all’automatismo di strumenti incapaci di leggere tra le righe di una pagina web, segnalata al search di Google senza informazioni sul contesto. Altra bizzarria, i tool anti-pirateria di Microsoft hanno denunciato il motore di ricerca Bing tra gli indirizzi colti in violazione del diritto d’autore.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 8 ott 2012
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