Redmond (USA) – La strategia Microsoft.NET punta a far sbarcare il software on-line e trasformarlo in un servizio usufruibile dagli utenti direttamente attraverso la Rete. Una visione che per essere attuata ha però bisogno principalmente di una cosa: banda, banda e ancora banda.
Senza la banda larga, senza cioè la possibilità per i potenziali utenti dei futuri Web service di affittare software, ascoltare musica o guardare film attraverso Internet,.NET rimarrà una strategia zoppa.
Microsoft si è così proposta, negli ultimi tempi, come uno dei maggiori paladini delle connessioni ad alta velocità, e in un recente summit ha affermato che tutti i propri software saranno sviluppati in modo da aiutare le aziende ad attrarre nuovi abbonati ai propri servizi a larga banda.
“Microsoft si sta impegnando affinché l’esperienza derivante dalla larga banda sia, da un lato, più utile, divertente e attraente per i consumatori, e dall’altro, ancora più redditizia per l’industria della connettività”, ha spiegato Rick Belluzzo, presidente di Microsoft.
“La grande sfida – ha poi sostenuto Belluzzo – è riuscire a sviluppare servizi che possano davvero fare la differenza nella vita della gente e fornire nuove opportunità di business”: in poche parole, perché la banda larga si diffonda c’è bisogno di killer application e di servizi che ne giustifichino, da parte del cliente, il loro maggior costo rispetto alle connessioni tradizionali.
Microsoft promuoverà la diffusione della larga banda presso il grande pubblico attraverso differenti azioni: 1) supportando l’home networking nell’imminente Windows XP; 2) introducendo la possibilità di giocare on-line in Xbox; 3) lanciando una piattaforma TV per lo streaming di contenuti video on-line in tempo reale; 4) creando il portale di contenuti MSN TV, frutto della fusione fra Web TV e altri contenuti di MSN; 5) promovendo l’adozione di Windows Media, la piattaforma per lo streaming audio/video inclusa in Windows.
Microsoft ha anche investito in diverse aziende che si occupano di banda larga, fra cui AT&T e Comcast, e sta spingendo sulla diffusione di servizi di connettività su cavo e satellitari.
Ma il big di Redmond non è certo l’unico ad essere interessato al broadband: sono particolarmente impegnate nel settore RealNetworks, Sun e non ultima AOL, che sta valutando la possibilità di lanciare tutta una serie di servizi on demand, fra cui musica, film, news, sport e shopping.