Microsoft non può acquisire quote di Activision

Microsoft non può acquisire quote di Activision

L'autorità antitrust del Regno Unito ha vietato l'acquisizione di quote parziali tra le due aziende, dopo il blocco della transazione a fine aprile.
Microsoft non può acquisire quote di Activision
L'autorità antitrust del Regno Unito ha vietato l'acquisizione di quote parziali tra le due aziende, dopo il blocco della transazione a fine aprile.

La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha bloccato a fine aprile l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. L’autorità antitrust ha deciso anche di impedire alle due aziende di acquisire una partecipazione reciproca attraverso un ordine cautelare emesso il 5 maggio, ma pubblicato ieri.

Ennesima cattiva notizia per Microsoft

Secondo la CMA, l’acquisizione di Activision potrebbe rafforzare la posizione di Microsoft nel mercato del cloud gaming e avere un impatto negativo sulla concorrenza. L’azienda di Redmond non è ovviamente d’accordo con la conclusione raggiunta dall’autorità antitrust al termine dell’indagine avviata il 6 luglio 2022, pertanto presenterà appello (la transazione deve essere finalizzata entro il 18 luglio, ma difficilmente verrà rispettata questa scadenza).

L’accordo sottoscritto a gennaio 2022 prevede l’acquisizione da parte di Microsoft del 100% di Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari (95 dollari per azione). La CMA del Regno Unito ha ora messo in chiaro che non è consentita nemmeno l’acquisizione di quote parziali.

L’ordine cautelare vieta sia a Microsoft che ad Activision di acquisire una partecipazione nell’altra azienda. Il divieto è esteso anche ai singoli dirigenti e alle rispettive sussidiarie. L’operazione finanziaria può essere eventualmente consentita solo mediante un consenso scritto della CMA. In caso di violazione è possibile l’applicazione di sanzioni.

Fortunatamente per Microsoft e Activision ci sono anche buone notizie. La Commissione europea dovrebbe approvare l’acquisizione entro la prossima settimana (forse il 15 maggio). Negli Stati Uniti è invece già nota la data (2 agosto) che darà il via allo scontro legale con la FTC (Federal Trade Commission).

Fonte: Insider
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Pubblicato il
12 mag 2023
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