Milano: Hacklab nel mirino della polizia?

Milano: Hacklab nel mirino della polizia?

Un punto di riferimento per la controcultura della metropoli lombarda rischia di essere cancellato a breve. Quando si dà troppo fastidio
Un punto di riferimento per la controcultura della metropoli lombarda rischia di essere cancellato a breve. Quando si dà troppo fastidio


Roma – Con stupore e preoccupazione la comunità italiana del mondo antagonista e digitale ha appreso che qualche giorno fa è arrivata un’ordinanza di sgombero per la sede dell’Hacklab milanese, da tempo punto di riferimento per moltissimi.

Proprio per quello che il LSOA Deposito Bulk rappresenta appare inspiegabile la mossa dell’amministrazione comunale che non solo sembra intenzionata ad andare avanti nella sua azione ma non appare disponibile a trovare soluzioni alternative, pensate per preservare il patrimonio sociale e culturale rappresentato dal Laboratorio Studentesco Occupato Autogestito Deposito Bulk.

Di seguito pubblichiamo integralmente il comunicato stampa con cui il LSOA ha reso noti i fatti.

“Nel pomeriggio di lunedì 15-11-999 si sono presentati al Laboratorio Studentesco Occupato Autogestito Deposito Bulk alcuni messi comunali scortati da carabinieri in borghese con un’ordinanza di sgombero: vogliono far passare sopra il L.S.O.A. Deposito Bulk una strada, allargando via Sturzo e demolendo l’edificio.

Il L.S.O.A. Deposito Bulk è stato occupato il 12 Dicembre ’97 dalla Rete Autogestita Studenti e Collettivi (RASC), al culmine di una stagione di protesta degli studenti medi milanesi: un’area dismessa, una scuola abbandonata sono state restituite alla città, diventando in due anni un punto di riferimento per i giovani della metropoli per quel che riguarda la sperimentazione culturale, politica ed economica.

Il L.S.O.A. Deposito Bulk oggi contiene: una fitta programmazione culturale, due sale bar, una sala concerti, gruppi di controinformazione sulle droghe, internet caffè con libreria, sale prova, sale proiezioni, camere oscure, laboratori di teatro, laboratori artistici, attività con i bambini del quartiere, un’associazione che si occupa di mobilità giovanile, un ostello della gioventù autogestito che ha sede nella casa occupata di piazza Minniti 6.

Per questa amministrazione il L.S.O.A. Deposito Bulk non è altro che un ostacolo da abbattere per allargare una strada. Noi non abbiamo nessuna intenzione di permettere che due anni di enormi energie investite vengano demoliti dalla stupidità di chi non sa capire il contributo che esperienze come il L.S.O.A. Deposito Bulk portano alla città.

Conosciamo l’avversario, sappiamo che agisce meglio approfittando del silenzio e dell’oscurità, noi vogliamo rispondere portando la nostra rabbia alla luce del sole e porteremo in piazza la forza dirompente del disagio che è all’origine della nostra storia. è una lotta che si conduce in tanti.”

Per contattare L.S.O.A. Deposito Bulk .
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Pubblicato il
19 nov 1999
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