Milano – Si possono giudicare le tendenze di internet in una metropoli come Milano prendendo in considerazione i dati del 1998? Secondo la Camera di Commercio milanese questo è possibile.
Proprio prendendo quei dati ad esempio, ieri la CCIA milanese ha spiegato che alla fine di quell’anno gli utenti milanesi erano 81mila, pari al 16 per cento del totale; che a Milano erano presenti 200mila personal computer, pari al 30 per cento delle famiglie. Da questi dati la CCIA ha tratto la conseguenza che la sempre maggiore diffusione dell’accesso e la nascita di servizi finanziari online fanno del capoluogo lombardo un potenziale obiettivo di attacchi informatici e, soprattutto, di frodi e truffe condotte attraverso internet.
Nelle dichiarazioni di ieri della CCIA non si fa alcun accenno al fatto che nel 1999 i trend di crescita non sono stati con ogni probabilità quelli del 1998, che nel 1999 è esploso il fenomeno delle freenet e che sempre nel 1999, a parte gli ultimissimi mesi dell’anno, si era assistito ad un calo verticale dei prezzi dei personal computer. Con ogni probabilità le tendenze fornite dalla CCIA, dunque, sono frutto di “impressioni” di stimatissimi esperti.