Milioni di euro per una e-scuola italiana

Milioni di euro per una e-scuola italiana

I ministri Moratti e Stanca danno il via alla convenzione che svilupperà e-learning su banda larga per gli studenti ospedalizzati e integrerà le biblioteche scolastiche al sistema bibliotecario nazionale
I ministri Moratti e Stanca danno il via alla convenzione che svilupperà e-learning su banda larga per gli studenti ospedalizzati e integrerà le biblioteche scolastiche al sistema bibliotecario nazionale


Roma – Non sono tanti sei milioni di euro ma sono tante le ambizioni dei ministri dell’istruzione e dell’innovazione, Moratti e Stanca, che con quella cifra intendono dare una scossa tecnologica al mondo della scuola.

Con una convenzione firmata dai due ministri, infatti, si è dato il via a progetti che mirano ad avvicinare la scuola agli studenti ospedalizzati affinché durante la degenza, anche lunga, questi possano non rimanere indietro con gli studi. La “scuola telematica” in ospedale pediatrico è già stata sperimentata nel corso del 2002, e nel 2003 raggiungerà 100 ospedali italiani.

Nel dettaglio, “Scuola in ospedale” è un progetto di videoconferenza che può essere utilizzato dagli alunni lungodegenti, con il supporto di docenti specializzati, “per attutire – si legge in una nota – il fenomeno di isolamento di chi, già afflitto da una patologia che richiede un lungo ricovero, si trova lontano dalla sua classe, dai suoi compagni e dai suoi docenti”.

Al centro, naturalmente, connessioni a banda larga dove possibile anche attraverso fibra ottica, con il supporto di tecnologie wireless all’interno dell’ospedale. Un “ambiente telematico” che secondo i due ministri consente di “costituire un efficace collegamento fra la classe di appartenenza dello studente e la stanza dell’ospedale dove egli è ricoverato; in questo modo, compatibilmente con la patologia di cui lo studente è affetto, è possibile attuare collegamenti quotidiani con la sua classe, con scambio di elaborati, testi, esercitazioni, sotto la guida del docente specializzato che opera all’interno dell’ospedale”.

Ma la convenzione tra i due ministeri prevede anche un ulteriore stanziamento di otto milioni di euro per integrare le biblioteche scolastiche con il sistema bibliotecario nazionale (SBN).

Il progetto prevede una prima fase pilota nella quale dai personal computer collocati nelle scuole della sperimentazione sia possibile accedere via internet al catalogo bibliotecario nazionale, effettuare le ricerche dei libri desiderati, richiedere il prestito dei libri necessari, che verranno recapitati e ritirati direttamente presso la scuola richiedente, e catalogare i libri della biblioteca scolastica nel SBN, in modo da consentirne la fruizione da parte dell’intera comunità scolastica.

Va detto che i primi test già sono in fase avanzata di esecuzione in più di 50 istituti del Lazio e, dal mese prossimo, i ministeri intendono allargarlo via via a tutte le scuole connesse ad internet.

Nel complesso, il ministero all’Innovazione ha approvato nelle scorse ore 10 progetti per diversi dicasteri che prevedono uno stanziamento di 161 milioni di euro, già coperti in Finanziaria, in materia di e-Government e innovazione. I dieci progetti spaziano su molti fronti. Tra questi ci sono interventi per la creazione di una rete unica internazionale a banda larga che collegherà il nostro Paese con le proprie sedi all’estero; la realizzazione di una rete di distretti digitali della filiera produttiva del tessile e abbigliamento nel Mezzogiorno; la costituzione di un portale dei servizi alle imprese in grado di fornire loro on-line oltre una ventina di servizi; un progetto per aumentare diffusione e utilizzo delle comunicazioni elettroniche non solo all’interno delle amministrazioni pubbliche ma anche da e per i cittadini e le imprese; servizi di telemedicina soprattutto per gli ospedali delle 21 isole mediterranee ed i 47 nosocomi italiani attivi in 21 Paesi; e, non ultimo, il consolidamento della sicurezza della rete della Pubblica Amministrazione centrale con monitoraggio e gestione degli incidenti informatici, ma anche un piano di formazione e aggiornamento del personale.

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Pubblicato il 20 mar 2003
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