Molestava con migliaia di MMS, arrestato

Molestava con migliaia di MMS, arrestato

L'invio di 32mila MMS molesti è il capo di imputazione a carico di un cittadino britannico che tentava di adescare minorenni con messaggi multimediali
L'invio di 32mila MMS molesti è il capo di imputazione a carico di un cittadino britannico che tentava di adescare minorenni con messaggi multimediali

Londra – La lunga mano della giustizia britannica ha colpito un molestatore multimediale, un cittadino britannico di 42 anni che si è reso colpevole di aver infastidito uno sterminato numero di persone con 32mila MMS vietati ai minori.

L’imbianchino gallese Royce Roberts si era organizzato con un sistema industriale: utilizzando sette telefoni, nell’arco di otto mesi ha inviato MMS con contenuti sessuali a numeri telefonici composti a caso, al ritmo di circa un migliaio di messaggi a settimana. Quando un MMS andava a buon fine e riceveva risposta, nel caso si fosse trattato di minorenni cercava di proseguire il contatto, promettendo regalie, ricariche per cellulari o denaro, in cambio di immagini pornografiche.

“Con una delle sue vittime, una quattordicenne, si è spacciato per il 17enne Kevin e ha intrattenuto un lungo rapporto di chiamate telefoniche, con un reciproco scambio di immagini esplicite” spiega il magistrato Simon Medland, che aggiunge: “Nella maggior parte dei casi, comunque, le sue vittime (tra le quali un bambino di nove anni) hanno trovato sporchi e riprovevoli i messaggi ricevuti”.

L’avvocato difensore Daniel Travers dichiara invece che il proprio assistito, “profondamente pentito”, ha avviato il suo nefasto passatempo dopo l’interruzione di una relazione sentimentale, evento che l’avrebbe sconvolto e in seguito al quale avrebbe iniziato a frequentare varie chatroom in Internet.

La molestia seriale è costata piuttosto cara a Royce Roberts: innanzitutto la ragguardevole cifra di 25mila sterline (circa 37mila euro), spesa nell’invio dei messaggi, sparati a 360 gradi e che sembra abbiano raggiunto 1500 minorenni. Ma certamente gli costerà anche dal punto di vista penale: l’uomo si trova attualmente agli arresti ed è sotto processo, la sentenza è prevista per la prossima settimana.

Dario Bonacina

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
22 giu 2006
Link copiato negli appunti