Motorola svela le super-flash

Motorola svela le super-flash

Il chipmaker ha mostrato il primo chip di memoria flash basato su di una nuova tecnologia che promette di aprire nuovi orizzonti nello sviluppo di memorie non volatili sempre più piccole, capienti e in grado di consumare meno
Il chipmaker ha mostrato il primo chip di memoria flash basato su di una nuova tecnologia che promette di aprire nuovi orizzonti nello sviluppo di memorie non volatili sempre più piccole, capienti e in grado di consumare meno


Austin (USA) – Motorola ha mostrato un primo prototipo di memoria flash basata su nanocristalli di silicio che, a suo dire, rappresenta un passo importantissimo nell’abbattimento di quelle barriere tecnologiche che rischiano di rallentare l’evoluzione delle memorie non volatili.

Motorola afferma che i nuovi chip basati su cristalli di silicio mantengono una densità equivalente a quella delle attuali memorie flash basate su diossido di silicio occupando metà della superficie: questo consentirà ai produttori di cellulari e hand held di “stivare” una quantità quasi doppia di memoria nello stesso spazio di oggi o, in alternativa, di ridurre ulteriormente le dimensioni dei propri gingilli hi-tech.

Rispetto alle memorie flash tradizionali, Motorola sostiene poi che le sue super-flash sono più affidabili, veloci e capaci di consumare meno. al momento il chipmaker si è detto impegnato a ridurre ulteriormente la dimensione del die di silicio e a finalizzare le specifiche tecniche delle sue nuove memorie così da renderne un prodotto commerciale per il 2004.

“Le memorie basate su nanocristalli di silicio hanno tutto il potenziale per essere un sostituto delle memorie flash convenzionali, le stesse largamente utilizzate nelle automobili, nelle appliance, nei dispositivi wireless e nei controlli industriali”, ha detto Joe Mogab, vice presidente dell’Advanced Products Research and Development Lab di Motorola. “I risultati incoraggianti da noi raggiunti dimostrano come questo nuovo tipo di memorie non volatili possa essere fabbricato a costi più bassi e utilizzando gli attuali impianti”.

Motorola non è l’unica a spingere per rapidi progressi tecnologici nel campo delle memorie flash. Intel e AMD, fra i leader di questo settore, si stanno da tempo sfidando nell’evolvere con sempre maggior rapidità la tecnologia alla base delle proprie memorie flash: rispettivamente, la StrataFlash e la MirrorBit .

Quello delle memorie non volatili è un mercato molto ambito nel settore dei semiconduttori perché questo tipo di chip viene utilizzato nella quasi totalità di quei piccoli dispositivi – PDA, telefoni cellulari, player MP3 portatili, ecc. – che stanno letteralmente invadendo il mercato.

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Pubblicato il
1 apr 2003
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