MovieX è un tracker privato, vale a dire un server per la condivisione tramite protocollo BitTorrent che richiede una password per funzionare. Ma i suoi utenti possono sfruttare qualsiasi tracker pubblico per aumentare il numero di fonti a propria disposizione senza bisogno di ricambiare la cortesia. Un meccanismo sanguisuga che sta facendo discutere la comunità P2P , e che sta ottenendo lo scopo che probabilmente si erano prefissi gli admin di MovieX: far parlare di sé.
Ne parla TorrentFreak , se ne discute su Digg : tutti a domandarsi con che faccia si proponga una cosa del genere. La regola fondamentale dello sharing impone di condividere alla pari – lo dice il nome: peer to peer , da eguale ad eguale – quanto c’è da condividere: il servizio di MovieX consente invece ai suoi utenti di trasformarsi in vampiri.
I file .torrent distribuiti su The Pirate Bay , Mininova e Newtorrents contengono infatti sia il riferimento al tracker libero, come quello della Baia, che a quello privato MovieX. Grazie ad un particolare hack inserito nel codice del server, al tracker MovieX non si può accedere per il leeching ma solo per il seeding: di conseguenza gli utenti MovieX potranno accedere alle migliaia di utenti degli altri tracker, senza dover scucire un solo byte della propria banda.
Matt , sulle pagine del suo sito, è piuttosto sarcastico: “Come come? C’è gente che pirata contenuti che prende per sé senza dare niente in cambio? Chi l’avrebbe mai detto! Che deliziosa ironia”. Ma c’è poco da ridere: gli sharer sono sul piede di guerra, e pensano già alle contromisure per arginare il problema.
Prima mossa, evitare come la peste i torrent uploadati sui vari tracker liberi dall’utente loder : sono quelli che contengono il doppio tracker, uno dei quali è il famigerato MovieX attorno a cui ruota questa vicenda. Se poi non è proprio possibile farne a meno, meglio eliminare a mano la stringa che si riferisce a MovieX presente nel torrent. Extrema ratio, bloccare l’IP del tracker scroccone nel proprio firewall: il numero magico è 206.53.62.206.
Non è ancora chiaro perché il tracker MovieX si comporti così: è la prima volta che una funzione del genere viene implementata, e sebbene il vantaggio per gli utenti del tracker sciacallo è indubbio, un’alzata di scudi della comunità potrebbe risultare controproducente. Oppure potrebbe spingere verso una iscrizione di massa a MovieX per godere dei privilegi esclusivi, con grande vantaggio per i suoi admin, se volessero provare a monetizzare il loro traffico.
Luca Annunziata