MPAA, nuove denunce per BitTorrent

MPAA, nuove denunce per BitTorrent

Questa volta gli studios americani se la prendono con i siti che consentono la diffusione di trasmissioni televisive con la celebre piattaforma di downloading
Questa volta gli studios americani se la prendono con i siti che consentono la diffusione di trasmissioni televisive con la celebre piattaforma di downloading


Los Angeles (USA) – I produttori del cinema e della televisione americani non hanno intenzione di stare a guardare mentre i contenuti trasmessi nelle Tv vengono registrati, digitalizzati e diffusi in rete tramite peer-to-peer o tecnologie di downloading condiviso come BitTorrent .

Per questo la MPAA , l’associazione che raccoglie gli studios più importanti, ha annunciato di aver sporto alcune denunce, si parla di sei casi, contro altrettanti siti rei di aver reso possibile lo scaricamento delle puntate di alcuni show televisivi molto popolari.

Come in altri casi in passato, dunque, MPAA ha deciso di denunciare chi gestisce i siti che pubblicano i tracker, informazioni necessarie ad attivare il download tramite BitTorrent. Si tratta di una scelta che non manca di suscitare polemiche visto che i file contenenti quegli show non sono fisicamente presenti sui server dei siti, dove invece appaiono solo gli “indirizzi” BitTorrent.

Va detto però che MPAA ha anche denunciato un numero non specificato di singoli utenti ed è forse la prima volta che vengono presi di mira sia i siti che gli utenti.

“Ogni serie televisiva – ha scritto in una nota il CEO di MPAA, Dan Glickman – dipende da altri mercati, come la vendita all’estero o le nuove edizioni da parte di altre emittenti, per riuscire a rientrare degli enormi investimenti richiesti per produrre contenuti di cui tutti godiamo. Questi mercati vengono colpiti in modo decisivo quando quei contenuti vengono rubati”.

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Pubblicato il
16 mag 2005
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