Multa a Baidu, via EMI

Multa a Baidu, via EMI

Così sia scritto così sia fatto
Così sia scritto così sia fatto


Pechino – Le recenti pressioni delle major discografiche di Hollywood hanno avuto effetto immediato sul re dei motori di ricerca cinesi, Baidu .
L’anti-Google è così stato raggiunto da una sanzione per risarcimento danni : un tribunale locale ha imposto a Baidu il versamento di un vero e proprio “tributo” nelle casse di EMI, nella speranza di compensare tutte le eventuali violazioni di copyright perpetrate attraverso questo promettente search engine.

Nel mirino delle major vi è una popolarissima funzione di ricerca audio , utilizzata quotidianamente da milioni di utenti cinesi (e non) per scaricare illegalmente brani ed album completi.

Ma il servizio di ricerca MP3, nonostante il rammarico della IFPI , associazione internazionale che raggruppa i giganti dell’industria fonografica, è ancora attivo ed online.

La crescita di Baidu continua a sorprendere i mercati internazionali: le azioni dell’azienda cinese, presente sul listino NASDAQ , continuano a guadagnare punti. Rischio “bolla”?

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
20 set 2005
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