Roma – In un caso che ha suscitato molta attenzione la Federal Trade Commission statunitense ha sanzionato uno spammer britannico che ha tentato di vendere domini internet non validi e non raggiungibili con un browser normale. Secondo la FTC, Thomas Goolnick deve ora dare indietro tutti i denari che è riuscito a farsi consegnare dalle sue vittime.
Goolnick, attraverso una intensa attività spammatoria spingeva gli utenti ad acquistare domini con estensioni di sicuro interesse, come.usa, sebbene domini del genere non siano approvati dall’ ICANN , l’ente che supervisiona i domini internet.
Per utilizzare le estensioni proposte dallo spammer è infatti necessario scaricare uno speciale software che indirizza il browser in modo corretto: una eventualità che Goolnick si è ben guardato dallo spiegare agli acquirenti sebbene, com’è ovvio, si tratti di una caratteristica destinata a ridurre enormemente la possibile visibilità di un dominio di questo tipo. Estensioni che venivano vendute a 59 dollari l’una: sarebbero addirittura 6mila quelli che Goolnick è riuscito a piazzare.
Domini non-ICANN esistono e non rappresentano in sé un illecito, come accade con quelli proposti da New.net , ma poiché sono necessari degli artifici tecnici per raggiungerli è stato ritenuto scorretto e truffaldino non accennare della cosa a chi ha comprato le estensioni da Goolnick. E non è di secondario interesse il fatto che Goolnick sia stato sanzionato dalla FTC per questa ragione e non per l’imponente spam di cui si è reso artefice.
Truffe di questo tipo abbondano sulla rete, come quelle legate agli attesissimi domini europei.eu. Sebbene non possano ancora essere registrati, infatti, vi sono aziende senza scrupoli che si offrono per “pre-registrarli” senza dare alcuna garanzia che i domini indicati da chi paga la pre-registrazione saranno effettivamente registrati. Un tipo di truffa più volte denunciato dalla Commissione Europea.