Yangon (Myanmar) – Nuova doccia fredda sui 36 milioni di cittadini di Myanmar, il cui governo ha deciso di rendere ancora più difficile la connessione ad internet, fonte inesauribile di idee ritenute pericolose dal regime, da anni impegnato nel soffocare le istanze democratiche.
L’ultima novità dalla capitale di Myanmar , Yangon, è che le imprese operanti nel paese dovranno rimuovere tutte le connessioni digitali che le legano alle sedi o alle filiali all’estero. Si tratta infatti di connessioni che possono consentire l’accesso ad internet in modo difficilmente controllabile dal governo e, dunque, potenzialmente rivoluzionario.
Una ordinanza resa pubblica in questi giorni dal ministero delle Poste, del Telegrafo e delle Comunicazioni spiega che le imprese che intendono adottare questo genere di soluzione per collegarsi alle sedi estere dovranno chiedere una speciale licenza. In assenza del permesso i violatori rischiano fino a 15 anni di carcere.
Nell’ex Birmania l’accesso ad internet è già pesantemente controllato. Chi vive nel paese può accedere a servizi che consentono di inviare e ricevere posta elettronica ma le password di accesso devono essere consegnate anche al Governo, che può così controllare che i contenuti delle email siano… legali.
Chi possiede un fax senza licenza, inoltre, rischia sempre la stessa pena di 15 anni di carcere. Tra i 7 e i 15 anni di carcere, invece, attendono chi commettesse con il computer atti considerati lesivi della cultura nazionale, della stabilità e della pace del paese, ostaggio di un regime militare.
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LAVATIVI IMBRANATI & CARRIFONDAI
Perchè gli improperi di cui al titolo?Semplice cari PROFESSORI da STRAPAZZO!!Come mai arrivate sempre da buon ultimi a promuovere L' Open Source nelle scuole?Come mai nessuno di voi (o pochi senza voce in capitolo) hanno mai sentito la necessità di insegnare nelle scuole a i ragazzi sin dalle elementari o dalle medie il Software Open Source come materia didattica in quanto si presta alla didattica ed all' insegnamento intrinsecamente il Codice Libero?Meglio tardi che mai comunque, ovvio.Con la speranza che almeno i Professori abbiano le menti sufficientemente aperte da appoggiare l' iniziativa di insegnare finalmente nelle scuolo l' Open Source, in modo che i ragazzi imparino finalmente a pensare con le proprie teste ed a imparare veramente dalle fondamenta cosa sia un vero SO e un vero SW.L' Open Source è come un LIBRO APERTO ed alimento x le menti dei ragazzi. A differenza del Closed che è materia chiusa da cessi e che non porta nulla come insegnamento se non il MAGNA STA MINESTRA O SALTA STA FINESTRA.AnonimoRe: LAVATIVI IMBRANATI & CARRIFONDAI
Bravo! ti vogliamo in piedi ^__^I prof sono sempre gli ultimi ad arrivarci.Avevo una prof di matematica al liceo che sosteneva che le rette sghembe si incontrano... e non era la sua più grossa... l'aveva cercato sul vocabolario...Ce ne vuole di tempo prima che le scuole italiane si sveglino un po'...AnonimoRe: [OT] Re: LAVATIVI IMBRANATI & CARRIFONDAI
>Il problema e' che chiedi un P4 oggi e arriva tra due anni Pensa quando chiederanno dei P38 ed arriveranno a scuola delle semiautomatiche ;)AnonimoRe: [OT] Re: LAVATIVI IMBRANATI & CARRIFONDAI
Non è che non si possa insegnare informatica anche su un pentium. Se proprio vuoi far usare una interfaccia grafica agli studenti. Anche se non hai la trasparenza o le dissolvenze, i concetti sono gli stessi. Occorre personale competente però.AnonimoRe: LAVATIVI IMBRANATI & CARRIFONDAI
- Scritto da: Alien> L' Open Source è come un LIBRO APERTO ed> alimento x le menti dei ragazzi. ALe "menti" dei ragazzi sono gia' piene di letame fra tv, telefonini e spinelli. La scuola e' una farsa con il 97% di promossi alla maturita'. L'open source e' l'ultimo dei problemi, serve solo come megafono agli sfigati e ai piantagrane che non hanno le palle per dire LIBRI SENZA FIGURE e spaccarsi il culo a studiare... altro che open source...AnonimoRe: LAVATIVI IMBRANATI & CARRIFONDAI
Ha indubbiamente ragione: la scuola è una farsa!Se qualcuno avesse dei dubbi in merito, dopo la lettura dei messaggi precedenti, valutate la possibilità che i medesimi autori abbiano frequentato con successo la scuola dell'obbligo......qui mi censuro per non diventare offensivo.Una cosa è certa: nessuno Vi ha insegnato a stare al mondo e soprattutto a confrontarVi in modo costruttivo.Bravi somari.Internet per Voi è solo una vetrina in cui apparire, mentre per me è qualcosa che diventa sempre più inutile, anche grazie ai Vostri contributi.AnonimoRe: LAVATIVI IMBRANATI & CARRIFONDAI
Da dove te ne esci?Sei forse un preside, un prof o un ispettore (che mai fanno il loro lavoro) per parlare?Ti sto dicendo quello che ho vissuto, se ti sembra falso, ma tutti lo dicono, forse potresti pensare che occorrerebbe una analisi più approfondita che nessuno ha il coraggio di fare.Ho avuto tanti prof al liceo, ripeto mi è sempre andata bene, ma il 90% di loro erano *palesemente* incompetenti. Abbiamo avuto anche un ispettore una volta, la prof lo sapeva dal giorno prima.E il restante 10%, in compenso, non aveva un briciolo di capacità didattiche. E il 100% scaricava frustrazioni, politiche, economiche, familiari, sui propri studenti. E giudicava principalmente per simpatie ed antipatie. L'essere umano può sbagliare? Questo non giustifica poca didattica e poche competenze su ciò che si insegna.Ti piace questo? A me no personalmente, non ho una proposta da fare ma mi dà fastidio che si ignori palesemente il problema.AnonimoRe: LAVATIVI IMBRANATI & CARRIFONDAI
Io direi è una farsa come il 3% dei bocciati.Non puoi accorgerti alla fine del quinto anno, dopo aver addirittura ammesso all'esame, che hai perso per strada qualcuno. Te ne potevi anche accorgere un po' prima, prima di fargli perdere tempo per un mese intero per esempio. IMHO.E' una farsa la didattica 0 che hanno nelle scuole, i prof che scaricano addosso agli studenti le loro frustrazioni, che giudicano in base a opinioni opinabili che si sono fatti sui propri studenti, che giudicano in base alla tua lecconaggine.E' una farsa. A me è sempre andata bene, ma la scuola superiore che ho fatto era una immensa farsa.Bocciare alla maturità era solo un ulteriore sfogo di frustrazioni, non certo una soluzione.AnonimoRe: LAVATIVI IMBRANATI & CARRIFONDAI
- Scritto da: Piratone> all'esame, che hai perso per strada> qualcuno. Te ne potevi anche accorgere unInfatti andrebbero bastonati dalle medie inferiori, a cominciare da tutti quelli che gugugughegheghe ancora non sanno leggere in TERZA MEDIA.> scuole, i prof che scaricano addosso agli> studenti le loro frustrazioni, che giudicano> in base a opinioni opinabili che si sono> fatti sui propri studenti, che giudicano in> base alla tua lecconaggine.Infatti non resta che STUDIARE sui LIBRI SENZA FIGURE (ma con l'indice, come gesto di distensione) dato che i professori sono solo buoni a parlare di politica e fare scioperi assortiti.AnonimoRe: LAVATIVI IMBRANATI & CARRIFONDAI
... cambia pusher (che è ora)AnonimoEh già: non solo software
C'è almeno una altro campo in cui concetti open si stanno facendo largo: i giochiAnonimoRe: Eh già: non solo software
veramente secondo me i videogiochi si sviluppano meglio secondo un modello closed-source le piccole modifiche incrementali e regolari tipiche dellosviluppo open-source non si adattano aun programma (?) in cui si cerca l' "effetto " ,lo "sballo" .. se ci sono dei programmi liberi [free software ] che sono indietro rispetto ai loro equivalenti proprietari sono proprio i giochiAnonimoRe: Eh già: non solo software
- Scritto da: illegalinstruction> veramente secondo me i videogiochi si> sviluppano meglio secondo un modello> closed-source Ma io non parlavo affatto di videogiochiAnonimoRe: Eh già: non solo software
- Scritto da: SiN> Ma io non parlavo affatto di videogiochiAhhh... il doppiosenso, complimenti!SalutiAnonimoRe: Eh già: non solo software
- Scritto da: SiN> C'è almeno una altro campo in cui concetti> open si stanno facendo largo: i giochiPosso chiederti un esempio? Non per fare polemica, non fraintendermi, ma proprio perchè mi piacerebbe trovarli/provarli.Grazie.AnonimoRe: Eh già: non solo software
- Scritto da: av72> Posso chiederti un esempio? Non per fare> polemica, non fraintendermi, ma proprio> perchè mi piacerebbe trovarli/provarli.- Scritto da: av72> Posso chiederti un esempio? Non per fare> polemica, non fraintendermi, ma proprio> perchè mi piacerebbe trovarli/provarli.ecco qui (sono tutti gdr, il genere che conosco meglio):Jazz, distribuito con la OOGL:http://www.rpglibrary.org/oogl/Dominion è distribuito sotto DRLhttp://www.dominiongames.com/drl.htmlUna licenza quasi open è quella di Fudgehttp://www.fudgerpg.com/index.html#Copyrightse quella attuale di Action! (mentre la definitiva, la ASL, dovrebbe essere effettivamente open)http://www.goldrushgames.com/action/astl.htmlAnonimoLa scuola insegni Win32 e .NET
Anche.ZioBillAnonimoLogicamente errato, Livraghi
"...chiare nozioni sulle esigenze e sul potenziale dei sistemi a di là di specifiche soluzioni tecniche""...per consentire alle nuove generazioni di pensare con la propria testa e riconoscere il software dalla sua utilità"per mettere in atto quanto riportato, le scelte dovrebbero prescindere dal metodo di distribuzione, organizzazione e lavorazione del software, sia esso OpenSource che proprietario. Il punto, quindi, è l'opposto di quanto si vuole sostenere.spero non si metti in pratica questo "razzismo" del software: perchè non permettere agli studenti di apprendere da .Net? da Access come motore di database (chi conosce veramente il Jet!?)? da Word? da SQLServer? dal parser MSXML? come pure da Apachi, PHP, mySQL, ecc.al contrario, direi di non infondere nei ragazzi l'inutile diatriba microsoft/non microsoft, vi prego.cmq sono ottimista: non credo che i ragazzi di oggi si perdano in simili stronzate più di tanto, non quelli che realmente vogliono imparare qualcosa.MatroAnonimoRe: Logicamente errato, Livraghi
Ecco perchè:http://www.softwarelibero.it/altri/villanueva_a_ms.it.shtml/Anonimoe chi lo insegna?
Ci sono professori che abbiano le competenze tecniche e comunicative per far utilizzare sia software libero che software microsoft senza infarcirlo di politichetta?AnonimoRe: e chi lo insegna?
- Scritto da: tristemente_famoso> sia software libero che software microsoft> senza infarcirlo di politichetta?No, ma tanto ormai insegnano solo la politichetta.AnonimoStateci attenti
...l'esperienza insegna che solitamente i ragazzi ODIANO tutto ciò che viene loro imposto dall'insegnamento scolastico.L'open-source insegnato per imposizione del Programma Ministeriale finirà per essere mal tollerato quanto i "Promessi Sposi" o anche peggio, vista l'ideologia spicciola con cui rischia di essere condito.Provocazione per l'ALCEI: considerato il livello di preparazione medio della classe insegnante, non sarebbe forse meglio lasciare che siano i ragazzi (che in campo informatico sono spesso più smaliziati dei loro insegnanti) a scoprire e apprezzare i pregi del software open-source senza essere obblicati dai loro prof?AnonimoRe: Stateci attenti
Vero... rischiamo di avere ragazzi che odiano linux perchè lo devono usare ed è diverso da win che hanno a casa. Forse sarebbe bene chiarire che comunque devono fare un programma di "informatica" che prescinda dal sistema usato.AnonimoRe: Stateci attenti
Ehi un momento.Qua non si parla di software specifici (vedi Linux) ma del concetto di Open Source.C'è molta differenza !Ossia: non sapevo che Linux è l'Open Source !AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 15 07 2002
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